I Would Never Be Born
Nella mia vita ne ho
passate tante, più di quanto voi possiate immaginare.
Avrei preferito Non
essere mai nata , perchè una vita
come la mia non l'augurerei a nessuno.
Il mio passato mi ha reso forte e determinata e forse anche pazza
, ma oggi c'è una cosa che ancora non sopporto: L'ingiustizia.
Sono figlia di una prostituta , una donna che non
mi
ha mai voluto bene... non ci ha neanche
mai provato.
Perchè mi ha tenuto? Questo non lo so , evidentemente le
piaceva
avere una figlia nata da un rapposto sessuale avuta con un
politico... uno
dei tanti.
Mio padre infatti non lo mai conosciuto, potrebbe anche essere morto.
Non lo mai voluto conoscere e non ho intenzione di
farlo ora che
ho 24 anni.
Non sono nata in un'ospedale come di solito si fa, no... sono
nata in un appartamento che mia madre condivideva con altre sue "
colleghe " e una di queste era un medico.
Mi hanno chiamato Hanya... nome strano vero? Sapete cosa vuol dire in
Indonesiano? SOLA
.
Wow oggi mi sorprendo, mia madre era profetica... aveva già
capito che sarei stata sola per tutta la vita.
Che tristezza.
Sono cresciuta nel caos più totale , vedevo mia madre uscire
alla sera mezza nuda con le sue amiche , a quell'
età non
capivo che lavoro faceva, avevo 10 anni.
Frequentavo regolarmente la scuola ma a differenza degli
altri
bambini amavo andarci e studiare perchè per una mattinata
intera
ero lontano da quel mondo di merda.
Inutile dire che non avevo amici, a scuola mi chiamavano Brutta grassona .
Era vero.
Ero grassa e piena di pustole sul viso, un vero scherzo della natura ma
non meritavo quei maltrattamenti.
So che la vita è troppo breve per odiare , ma ancora oggi
odio quelle persone che mi hanno reso la vita un vero inferno.
Al liceo c'era un gruppetto di ragazzi e ragazze , i più
popolari di tutto l'istituto... si credevano di essere i padroni del
mondo ma invece erano soltanto dei stupidi ragazzini pieni di soldi.
Riuscivano a farmi sentire fuori luogo... riuscivano a farmi piangere
come una disperata.
Avevano fatto in modo che tutti mi odiassero.
Perchè?
Ero buona e non reagivo mai ,forse era lì che sbagliavo, Avrei dovuto reagire.
Avevo 15 anni quando mi hanno stuprato la prima volta perchè
si... ci sono state altre volte.
Amico di mia madre , lei era a vendersi mentre lui aveva preferito
restare in casa con me con la scusa di volermi aiutare a fare i compiti.
Ero sul letto di Megan ( Collega di mia madre ) che svolgevo gli
esercizi di matematica , il giorno dopo ci sarebbe stato un test molto
importante.
Lui non ha perso tempo , ha cominciato a mettere le mani dappertutto,
ha buttato a terra i miei libri con una violenza tale da farmi piangere.
Non sapevo cosa stava succedendo , mi ha tolto tutto ciò che
indossavo e a fatto di me quel che voleva, ho urlato... ho
chiesto aiuto ma nessuno poteva sentirmi visto che avevo la
sua
mano sulla bocca che soffocavano i miei lamenti di dolore.
Si sono susseguiti altre due violenze carnali , una sempre con quel
bastardo..l' altra è stato con un ragazzo della
mia stessa
scuola, faceva proprio parte di quel gruppetto odioso e tutti loro
sapevano.
Li odio... li odio tutti.
Appena ho finito il liceo me ne sono andata di casa e grazie
ai
miei buoni voti sono riuscita ad ottenere una borsa di studio
per
poter frequentare Harvard.
Ero felice..finalmente la fortuna stava cominciando a girare, ma i
ricordi erano ancora impressi nella mia testa e non sopportavo il fatto
che loro in quel momento se ne stavano a ridere mentre io
soffrivo.
No, era giunto il momento di farla pagare a tutti.
Ed è quello che ho fatto.
Certe cose non si possono dimenticare.
Per poter fare quello che ho combinato serviva una grande dose di odio
,un forte desiderio di vendetta e un pizzico di pazzia.
Li ho uccisi tutti, uno per uno.
Il loro sangue mi grondava dalle mani e le loro urla non
duravano
molto perchè mettevo subito fine alle loro miserabili vite.
Chissà perchè prima che la lama del mio coltello
squarciasse la loro pelle mi pregavano di non farlo... di avere
pietà.
No, non ho avuto pietà.
Come ho detto ho sofferto molto, per lunghi 24 anni.
I ricordi mi tormentavano, tutte le notti facevo incubi e alla mattina
mi risvegliavo zuppa di sudore e con il cuore che batteva a mille.
Come ho sofferto io hanno sofferto loro.
Mia madre lo lasciata per ultima, in quel momento nessuno aveva
scoperto i corpi delle altre mie vittime quindi non sapeva che le avrei
fatto una sorpresina.
Ricordo che si mise a piangere... per un momento avevo esitato nel
pugnalarla insomma era pur sempre mia madre, colei
che mi
aveva dato la vita.
Ma subito dopo mi vennero in mente tutti i brutti momenti che mi aveva
fatto passare da bambina e allora l'esistazione
sparì.
Con la violenza non si risolve nulla , lo so bene e di certo uccidere
delle persone complica delle conseguente molto pesanti, potevo optare
per via legale... denunciarli e sperare che la pagassero, ma quanto
tempo sarebbe passato?e sopratutto nessuno mi avrebbero creduto, non
c'erano prove.
A quel tempo ucciderli mi era sembrata la via più facile per
ottenere giustizia, persone come loro non dovrebbero esistere al mondo.
Ancora oggi ci sono ragazzine di 15 anni che scompaiono e vengono
ritrovate morte nei fossi, bambini uccisi da proiettili vaganti e tanto
altro ancora.
Io mi chiedo... Perchè la società non fa nulla?
Perchè invece di rinchiudere in una cella quei
figli di
puttana per tutta la loro vita dopo 3 giorni c'è
li
troviamo di nuovo a piede libero?
Andando avanti con il tempo sarà sempre peggio,l
'ingiustizia non cesserà mai di esistere.
Ora sono felice, sono soddisfatta e mi godo ogni giorno della mia vita
anche se la sto passando in un penitenziario di massima sicurezza con
l'accusa di 7 omicidi.
Non mi hanno beccato, sono stata io a costituirmi la mattina
seguente e ho consegnato a loro l'arma del delitto.
In fondo era giusto così, non potevo passarla liscia.
Loro hanno avuto quello che si meritavano e ora sto avendo
quello che mi merito.
Ma una cosa è certa..
Non mi
pentirò mai ,
MAI delle mie azioni.
E' quello che volevo ed è quello che ho ottenuto.