Dimmi di tuo padre

di Whity
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Dean, quando pensi a tuo padre qual è la prima cosa che ti viene in mente?

 
Era fredda. Fredda e pesantissima.
Eppure, quella pistola in mano era anche una piccola certezza in un mondo che aveva preso a vorticargli attorno troppo velocemente.
- Forza Dean! – la voce di John Winchester, a metà tra l’ordine e la risata, lo riscosse dalle proprie valutazioni in merito alla beretta che teneva in mano.
Strizzò gli occhi per mettere meglio a fuoco la fila di bottiglie che suo padre aveva sistemato, poco distanti le une dalle altre.
-  Vorrai mica farmi credere che non ce la fai? Ci riuscirebbe persino Sammy… -.
Si morse un labbro, prima di prendere un respiro e tendere le braccia.
- Non essere teso! Rischi di compromettere il colpo… -.
Rilassò leggermente i muscoli, senza mollare la presa, poi mise a fuoco per l’ennesima volta il primo bersaglio e premette il grilletto.
Pum.
La presenza di suo padre alle spalle gli permise di non cadere per il rinculo, sicché riprese la mira e continuò la propria singolare opera di distruzione.
Pum! Giù la seconda.
Pum! Fuori la terza!
Pum, pum, pum! Ed anche le ultime tre erano ormai ridotte in cocci.
John gli strinse la spalla, prima di abbassarsi sulle ginocchia per scompigliargli i capelli e riprendere possesso della pistola.
- Bravo Dean! – un sorriso sghembo ed una strana luce negli occhi.
 

Lui mi fece un sorriso come… non lo so…

 
– Stasera si festeggia! Passiamo a prendere Sammy ed andiamo tutti insieme a mangiarci un hamburger, che ne dici? -.
Dean annuì appena, perso com’era a scrutare le iridi paterne.
C’era una luce strana.
Non era felicità, quella sapeva riconoscerla. Orgoglio, forse?
- Forza, che fai ancora lì impalato? – per l’ennesima volta in quella giornata, la voce del padre ebbe il potere di risvegliare Dean, perso com’era nelle proprie riflessioni.
Si affrettò a recuperare uno degli zaini, prima di incamminarsi saltellando dietro l’ombra paterna.
Di qualunque cosa si fosse trattato, era stato bravo.
Sarebbe stato anche un ottimo cacciatore, ne era certo. Proprio come suo padre.
Con un sorriso smagliante Dean Winchester si sedette sul sedile dell’Impala.
Chissà dove sarebbero andati a mangiare quella sera… 




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