Leggete le note finali, per favore!
Odio l’estate
Io
all’inizio odiavo l’estate.
Era
una stagione crudele: prosciugava i pozzi più profondi, i
ruscelli più impetuosi.
Come
prova della sua brutalità lasciava solchi aridi, scavati dal
suo aratro di fuoco. Ardeva
i campi in una sola giornata e per soddisfare ancor di più
la sua macabra sete, incendiava i boschi.
Milioni
di insetti erano destati dal caldo soffocante, e ronzavano
incessantemente sia di giorno che di notte, poiché non
c’era differenza per loro.
Le
bestie morivano tra gli stenti, morse dall’afa e dalle
zanzare.
La
nube di distruzione che portava con sé copriva il cielo,
rendendolo più azzurro e vasto del solito.
Ed
era in quei momenti che io, scivolato fuori dalla mia abitazione in
fiamme, mi sdraiavo tra le sterpaglie pungenti ed osservavo proprio
quel cielo così diverso eppure così rassicurante.
Era
l’unica cosa che amavo dell’estate, il cielo.
L’unico
momento di quella stagione maledetta in cui potevo respirare.
Mentre
gli altri si godevano le vacanze, la villeggiatura, le passeggiate in
riva al mare, io mi godevo il cielo.
Da
solo, perché nessuno aveva le mie strane abitudini.
O
almeno, non le avevano in quel particolare periodo dell’anno.
Questa
era un’altra cosa che odiavo dell’estate: il mondo
iniziava a ruotare più velocemente ed io non riuscivo a
seguirlo.
Ogni
mio pensiero si rincorreva nella testa, non riuscivo più a
ragionare lucidamente; era lì che decidevo di rimanere al
mio posto ad aspettare la caduta delle foglie.
Difficilmente
mi smuovevo. Anzi, penso di non esser mai uscito da quella nube di
chiara tranquillità; anche perché, se ne uscivo,
l’infelicità mi avrebbe soppresso.
Un
giorno, però, alzandomi stizzito da terra, non trovai
mocciosi schiamazzanti e sdentati intorno a me né
l’ombra di mia sorella che mi chiamava per il pranzo
né qualche rompicoglioni che era venuto a gettarmi granchi
in faccia.
C’eri
tu, contro il sole, e mi facevi ombra.
Avevi
la faccia di chi si era perso, e chiedeva disperatamente informazioni;
in effetti, era proprio così: eri venuto dalla
città seguendo le indicazioni di chi trovavi per la via, ed
eri arrivato infine da me.
Non
c’era niente di speciale nel tuo aspetto o nel tuo
atteggiamento. Niente che potesse stupirmi più della tua
improvvisa comparsa.
Eppure,
a distanza di giorni, ho ancora la luce dei tuoi occhi riflessa nei
miei, la stessa luce di quel giorno.
Non
ti trattenni molto, e proseguisti lungo la strada che ti avevo indicato.
Mi
salutasti con un sorriso che non meritavo; e questo semplice gesto
bastò a bloccare definitivamente i miei pensieri.
Non
sapevo se odiarti od amarti, ma ciò che più mi
importava era sperare di non rivederti più.
Eppure,
ti rividi. Forse il destino ci voleva insieme già da allora?
Eri
apparso davanti casa mia come un fantasma, il viso ornato dal solito
sorriso.
Amavi
sorridere, al contrario di me.
Io
potevo anche rimanere interi giorni senza sorridere, senza scoprire i
denti se non per urlare o mangiare; sinceramente, non avevo alcun buon
motivo per sorridere.
La
tua presenza mi irritava anche per questo: tu sorridevi per niente, per
il puro piacere di farlo.
Decisi
di ignorarti, di passare oltre e di non lasciarmi inebriare dalla tua
avvincente essenza, la quale, nonostante fossi così diverso
da te, riuscivo a percepire intensamente; avvolgente come il profumo di
rosmarino.
Pensavo
di sconfiggerti, di annientare la misteriosa forza che mi spingeva
verso di te…
Invece
fui tu a catturarmi.
I
ricordi di quel periodo sono molto confusi: lampi di immagini, suoni,
odori sconnessi tra loro, che volteggiano rapidamente davanti ai miei
occhi, tanto da stordirmi.
Solo
il caldo afoso di fine luglio continua a soffocarmi, ed il tuo
indescrivibile sorriso mi acceca più del sole.
Forse
sono le sensazioni più forti che abbia mai provato in tutta
la mia vita, ed è per questo che non riesco a cancellarne i
ricordi dalla testa.
È
triste, ed allo stesso tempo bellissimo, non potersi sbarazzare di
certi ricordi, soprattutto se questi non riguardano soltanto te ma
anche qualcun altro.
La
persona che ti ha cambiato la vita.
Fino
a qualche tempo fa non mi sarei mai tuffato nel mare da uno scoglio
altissimo, rischiando di schiantarmi contro la roccia; non avrei mai
camminato per chilometri lungo le stradine di campagna di solito
percorse dai pastori; non mi sarei mai sdraiato sulla sabbia bollente
non più per guardare il cielo, ma per asciugarmi al sole e
sentire il sale che mi accartocciava
la pelle; non avrei mai trascorso le mie serate seduto
sugli scalini di marmo o sotto i portici a godermi la brezza marina.
Non
sarei mai riuscito ad amare
l’estate, se prima non fossi riuscito ad amare
te.
Ed
i nostri ricordi ne sono la prova: anche se adesso siamo due anime
errabonde e tormentate, senza neanche più un corpo, un
appiglio, possiamo ricordare i momenti felici, e vivere (o meglio, provare a vivere) di quelli.
Perché
ci rimane soltanto questo.
Dobbiamo
saperci accontentare, purtroppo.
E
sono sicuro che per te non sarà un problema.
Rimarrò
per sempre bloccato con te in questo cerchio di memorie; e gireremo,
gireremo, senza poterci fermare, insistentemente.
E
ci baceremo ancora davanti al mare, nella luce accecante della nostra
ultima estate.
Buongiorno
gente!^^
Spero
che abbiate seguito il mio consiglio e che abbiate letto il messaggino
che vi ho lasciato all’inizio della pagina; non
perché voglio fare la pignola, ma penso che sia un peccato
non leggere le note che l’autore stesso scrive, non solo per
ringraziare i lettori o parlare apertamente con loro, ma anche per far
comprendere alcuni pezzi o la trama stessa della storia.
Detto
questo, mi presento: sono Looney, e questa è la prima storia
che pubblico su Hetalia *__*
Non
spero di ricevere recensioni ricche di complimenti, anche
perché questa one-shot non ne merita molti, ma
sarò molto contenta sia dei vostri commenti positivi che
negativi!
La
trama è molto semplice: parla di una infelice storia
d’amore sulla coppia che preferisco; ho voluto essere
generica sui nomi e sulle descrizioni dei personaggi solo per un fatto
stilistico, poiché se li avessi specificati ulteriormente,
la storia avrebbe perso la sua bellezza (che deficiente che sono
-.-“)
Tuttavia,
questa one-shot è tratta da una storia che ho in mente da un
po’ di tempo, e se la one-shot avrà successo la
pubblicherò. Così ci capirete un po’ di
più!xD
Bene,
penso di avervi detto tutto ^^ spero che le mie parole siano state di
qualche aiuto!
Ringrazio
chi ha letto la shot e questo spazietto, e naturalmente chi
recensirà! Alla prossima ^^
Looney*
P.S.:
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