Scacco alla Regina:
Lord Voldemort osserva i suoi invitati alla prima riunione dei
mangiamorte, il suo sguardo si fissa ossessivamente su quello di una
donna: è bellissima, giovane e l’ha sostenuto
molto
durante la riunione.
“Lestrange?
Chi è quella stupenda mangiamorte?
“È
la mia sposa signore, si chiama Bellatrix Balck.” rispose con
sguardo innamorato Rodolphus Lestrange.
“Lestrange,
sei molto
fortunato ad avere quel frutto proibito. È molto bella e
compita
la Black.” disse il signor Voldemort fissando Bellatrix che
sedeva dall’altro capo del tavolo assieme a sua sorella
chiacchierando.
“Se me la
cedi, ti farò generale delle armate dei
Mangiamorte.”
Rodolphus
impallidì, e si
irrigidì sulla sedia… se il non fosse stato il
signore
oscuro, avrebbe intimato prudenza a chiunque avesse posato lo sguardo
su Bella, lui amava sua moglie, la amava di un amore unico e speciale,
e sapeva che anche lei amava lui nel suo più profondo cuore.
“Mio…
Signore…” balbettò abbassando gli occhi
per non
trovarsi davanti gli occhi rossi e quel sorriso soddisfatto di chi
sapeva che l’avversario avrebbe ceduto.
Rodolphus
mormorò, rivolto a
Bellatrix che ignara del turbamento che stava avvenendo nel cuore del
marito sorrideva contenta, “Addio mia gioia, addio mia Bella,
devi lasciarmi per il Signore Oscuro e io ti lascio il
cuore.”
Il signore oscuro
sentì il
mormorio di Rodolphus e si voltò linciandolo con lo sguardo:
“Oh suvvia, Lestrange, se me la cedi la faccio favorita e a
te
generale… devi aspirare al potere, non
all’amore!”
“D’accordo
mio Signore!” Rodolphus chinò la testa in segno di
ubbidienza.
Non poteva tornare
più
indietro, ormai il danno era fatto. Pensò mentre osservava
con
tristezza la sua amata Bella e notò che anche lei lo
fissava.
***
Bellatrix si
svegliò di
soprassalto, bagnata di sudore e tremante. No, non era nel suo letto
pieno d’amore di quello sciocco di Rodolphus, era in un altro
letto: quello del suo Signore e Padrone: Lord Voldemort, e al posto del
corpo perfetto del suo amante c’era una rosa nera…
Bellatrix rabbrividì a quel simbolo, mentre fuori
c’era
una bella giornata di sole a lei gelò il sangue nelle vene e
prese la decisione che l’avrebbe scalfita per sempre: da quel
momento in poi avrebbe odiato suo marito, che l’aveva vista
come
se fosse una pedina, e avrebbe santificato per sempre chi invece
l’aveva amata: il suo Signore Voldemort.
Bellatrix prese la
rosa nera posta
sulle lenzuola e canticchiando una canzoncina: “Il re fa
rullare
i tamburi, il re fa rullare i tamburi” prese a strappare i
petali
di quel bellissimo fiore, mentre calde lacrime le uscivano dagli occhi:
quella fu l’ultima volta che la fedelissima del Signore
Oscuro
avrebbe pianto, persino nella morte essa non piangeva ma mostrava il
suo ghigno che nascondeva emozioni e sentimenti devastanti.
Il
re fa rullare i tamburi,
il re fa rullare i tamburi
vuol sceglier fra le dame
un nuovo e fresco amore
-De Andrè. Il re fa rullare i tamburi.-
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Ehm... sto intasando
questa
sessione, ma da quando ho visto l'ultima parte di HP, mi sono venute
tante idee in mente. Questa raccolta è dedicata a Bellatrix
Lestrange, hai suoi amanti, amori e odi perchè è
un
personaggio che mi affascina molto... Spero tanto che vi piaccia e se
siete arrivati fin qui, spero in un piccolo commento. =)!
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