Ti amerò per sempre, Victoria.

di Roxanne Potter
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Non si era aspettato la morte.
Quando si era chinato su Victoria era sicuro che lei fosse inerme, rassegnata: lui avrebbe bevuto il suo sangue, l'avrebbe posseduta e fatta sua.
E lei non sarebbe stata più una Cacciatrice. Il sangue scarlatto li avrebbe uniti in eterno. Tra di loro non ci sarebbero stati più silenzi o inganni.
Già pregustava il sangue, dal sapore bruciante e certamente delizioso, se sgorgato da un collo bianco e snello come quello di Victoria.
Era assolutamente sicuro di avercela fatta.
-Saremo insieme per sempre, mio destino.
Il suo collo era lì. Aveva sfiorato quella pelle fresca con gli incisivi, l'aveva sentita irrigidirsi e poi sospirare.
Aveva vinto.
C'era quel profumo inebriante al quale non poteva resistere. Fu proprio il profumo che gli impedì di udire un fruscio di lenzuola, mentre schiudeva poco di più le labbra...
-Ti amerò per sempre, Phillip.
Non aveva fatto in tempo a muoversi o dire nulla.
Qualcosa di acuminato e appuntito si conficcò nel suo petto. Gli rimase un ultimo istante, per sgranare gli occhi, prima di sentirsi come sciogliere.
La sua vista si offuscò, il suo corpo si fece leggerissimo... si rese conto, con orrore, che le sue braccia si stavano polverizzando, e lo stesso valeva per il resto del corpo.
Cadde.
Capì che era morto. Che era stato ridotto in polvere dal paletto di Victoria. Il viso della giovane donna, bianco e sfocato, fu l'ultima cosa che vide prima che su di lui calasse il buio.
Anche io ti amerò per sempre, Victoria.




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