SPAZIO AUTRICE.

Questa non sono riuscita a farla totalmente seria... era troppo assurda.

Mamma, se mi diverto! Mi piacciono troppo i crack!

Non c'è molto da dire se non che l'ispirazione non ho idea da dove venga per queste pillole di terrore :P

ok, buona lettura

piccolalettrice

Ah, l'amore

Perchè mi guardi così, capo?

"Nulla, Black Jack" rispose.

Ma non era vero.

Qualcosa c'era, si era insediato come un morbo nel betto del semidio.

Fece scorrere le dita sul collo vellutato del pegaso, guardandolo ammirato.

Percy Jackson sospirò.

Capo? Si sente bene?

"Certo, Black Jack" rispose.

Ma non era vero.

Percy Jackson non si sentiva bene, no.

Non era possibile, non lo era.

Erano due razze diverse. Era un cavallo, dannazione!

Eppure il figlio di Poseidone non poteva evitare di persersi negli occhi scuri della creatura, non poteva fare a meno di pensare che quello non era solo un cavallo, no.

Lui lo conosceva, lui sentiva quello che pensava, lui sapeva come i pensieri del pegaso indugiassero appena sui suoi occhi, lo aveva visto.

Percy Jackson sapeva.

Capo...?

"Dimmi, Black Jack" sibilò.

Devo confessarti una cosa.

Percy Jackson, sorrise.

-Ah, l'amore- pensò.

Continuò ad accarezzare il collo del pegaso, intrecciando le dita alla criniera scura.

Lui sapeva cosa stava per dire, lo sapeva. Continuò a far scorrere le dita nel pelo dell'animale, sorridendo.

"Ma io so già tutto, Black Jack" sussurrò, carezzevole.

Quello che non sapeva era come avrebbero fatto, loro insieme, a... vivere. Eppure era certi che avrebbero trovato un modo. Anche se lui era un pegaso, anche se tutti gli sarebbero andati contro. Anche se le difficoltà premevano sulle spalle dei due neo-amanti.

Il pegaso nitrì appena, nei suoi pensieri Percy leggeva il sollievo.

Allora sai che ho le pulci? Per la barba di Poseidone, è un sollievo poterne parlare!

"..."