rise and shine.

di recklessabandon
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Era un Sabato sera come gli altri,pieno di agonia infinita. Presi più volte il cellulare tra le mie mani fredde , cosa stavo aspettando? Mi stesi su quel grande letto che sembrava di pietra,e incomincia a scavare nella mia memoria. Cosa mi stava succedendo? Perché ero così triste? Le lacrime cominciarono a riempirmi gli occhi,ma non uscirono dalle mie orbite. Mi lasciai trasportare dalle emozioni. Mi ritrovai piena di sangue,sangue che sgocciolava dalle mie piccole braccia:sono così fragile?pensai,queste parole rimbombavano come se fosse una punizione nella mia mente e vedevo ancora sangue scorrere su quelle coperte bianche. Un rumore forte mi interruppe,veniva verso la mia camera:cosa dovevo fare?non volevo che mia madre mi vedesse ancora così. Tolsi quelle coperte sporche e le buttai nella lavatrice,poi avvolsi delle bende ai polsi e ci riposi su dei bracciali massicci. Presi la prima cosa che trovai sul comodino e la fissai come se fosse interessante. Appena sentii il rumore della porta pronunciai cose senza senso,tra cui:non mi sono tagliata ancora,mamma,tranquilla è tutto ok haha. Appena alzai la testa per stamparmi il finto sorriso vidi i suoi riccioli scuri che gli contornavano il viso come se fosse un'angelo. Sospirai e feci un passo indietro tenendomi con le mani,mentre lui continuava a fissarmi con quell'aria delusa. Mise le sue mani rigide sul viso e si inginocchiò al mio letto,dalla sua bocca uscivano solo parole che mi foravano il cuore.




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