Raccoon City, 29 Settembre 1998.

di lancil90
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Raccoon City, 29 Settembre 1998.

Mi chiamo Stephen Atwood e credo che le parole che sto per scrivere saranno le ultime...
Non so cosa diavolo stia accadendo lì fuori, ma se davvero esiste un inferno, ebbene quello è Racoon City!
Sono chiso in questo scantinato da un giorno e non posso uscire! Loro stanno arrivando, li sento.
Sento i loro orribili versi. Stanno arrivando e ho paura.
Questa pistola non mi proteggerà a lungo. Le munizioni stanno per finire e loro sono tanti, troppi. Ogni ora che passa si moltiplicano, si triplicano.
No, non c'è via di fuga...è la fine!
Questi orribili mostri assetati di sangue sono ovunque e non danno tregua e i loro corpi sono immuni a qualsiasi cosa!
Io li ho colpiti con le pallottole più e più volte ma loro non muoiono!
Non muoiono perché sono già morti...morti viventi!
I loro corpi sono putridi e in decomposizione.
Privi di intelligenza vagano in cerca di carne, di carne umana!
Anche io ne ho perso un pezzo. Precisamente del mio braccio destro.
Si, uno di loro mi si è avventato addosso e mi ha staccato un pezzo di carne.
Il dolore che ho provato quando i suoi denti hanno staccato la carne è stato indescrivibile, quasi quanto il tanfo del suo alito .
Ancora adesso mi fa un male cane...
Sto male...tanto male...
Non credo che vedrò mai più la luce del sole....
Li sento...sono qui...sento i loro passi, le loro urla...
Colpi, colpi contro la porta. Tra poco saranno qui e io sarò morto. Quello che mi proccupa di più e diventare come loro, un essere privo di umanità in cerca di carne.
Se qualcuno dovesse trovare questa lettera un giorno, allora deve sapere che qui a Raccoon City si sono aperti i cancelli dell'inferno!
Luise, amore mio, prenditi cura di nostra figlia Nadia. Dalle tanti baci da parte mia.
Vi amo.
Che Dio abbia pietà di me e della mia anima.
                                                                     STEPHEN ATWOOD.




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