How sad it would be, should laughter disappear di MrEvilside (/viewuser.php?uid=62852)
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How
sad it would be, should laughter
disappear
Un vero gentiluomo indossa l’abito opportuno in
ogni occasione, in particolare quando deve danzare con una dama.
Camicia bianca, nastro nero a sorreggere il
colletto, giacca nera e rosa bianca.
Eleganti baffetti neri, per apparire ancor più alla
moda.
Una vera gentildonna sa perfettamente cosa fare in
ogni momento e in particolare sa cosa vestire quando si trova a
condividere un ballo con un signore.
Vestito bianco, avvolgente, aderente alle forme
piacenti del corpo, stracciato, ricoperto di sangue.
Zanne imbrattate di rosso, in cerca di più rosso
ancora.
È l’uomo a dover fare il primo passo, a doversi
dimostrare degno d’una donna.
Avanza, s’inchina, offre la mano alla damigella,
in ansiosa attesa della sua risposta.
È consuetudine che la signora accetti con eleganza,
sorrida, arrossisca.
Lei ringhia, protende la testa come per morderlo:
oh, è questo che gli piace tanto di lei.
Una volta che la dama ha accettato, il cavaliere
prende con grazia una sua mano nella propria, poggia la gemella sul
suo fianco generoso e comincia con una leggiadra piroetta.
I passi sono troppo veloci, quel corpo senza
cervello non è in grado di seguirli come si deve: si lascia
trascinare dal gentiluomo, la testa ciondola sulla spalla di lui,
boccheggia per lo stupore.
Senza dubbio, persino lei è stupita che un uomo
voglia ballare con un cadavere vivente.
Che le sue carni putrefatte possano essere ancora
attraenti.
Che i suoi occhi del tutto bianchi possano ancora
catturare lo sguardo adorante di un uomo.
Che il suo corpo divorato dai vermi possa ancora
essere stretto tra le braccia di un cavaliere.
Non che quegli occhi potranno mai vedere la realtà.
Lunghi capelli d’argento, sguardi come lame
dorate, affilate, e baffi finti.
Oh, dov’è il gran signore con cui la damigella
è
convinta di danzare?
Oh, dov’è la bella donna con cui qualsiasi
gentiluomo avrebbe desiderio di ballare?
Riecheggia una risata nella penombra di una
camera mortuaria.
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