Annabel Lee

di everett97
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Ricordo che lei viveva con due pensieri fissi nella mente: amarmi ed essere amata da me, e i suoi occhi me lo dicevano ogni giorno che mi amavano, ogni giorno anche la sua bocca me lo ricordava e così la sua soave e dolce voce, che ancor oggi mi sembra di sentirla fra i diversi cinguettii degli usignoli che ogni mattina venivano a udirla cantare mentre sbrigava le faccende di casa. 
Sono passati molti anni da quando vidi Annabel per l'ultima volta. 
Quel giorno, l'ultimo insieme, un vento soffiò da una nube, raggelando la mia bella Annabel; così che vennero i suoi nobili parenti e la portarono da me lontano per rinchiuderla in un  sepolcro in questo regno in riva al mare.
Da quell'istante ho una tremenda nostalgia di lei, pensando che lei ora è in compagnia degli angeli in cielo un tempo invidiosi del nostro amore così puro e prezioso.
Diverse volte ho tentato di farmi portare via dal mare, per raggiungerla lì al fianco degli alati serafini, ma sempre ho resistito perché so che lei vorrebbe che io resistessi.
Ma il pensiero che un giorno la rivedrò mi tranquillizza. Perché credo che non saprò più resistere una volta che ci ricongiungeremo, dopo tutti questi anni.
Forse dovrei scappare da questo regno in riva al mare e cominciare ad amare posti e non persone, perché un paesaggio non muore mai…
Vorrei girare il mondo, proprio come avrebbe voluto fare Annabel, magari avremmo portato anche nostro figlio.
Non so quale nome avrebbe scelto la mia amata, ma so che qualunque sia stato sarebbe stato bellissimo purché pronunciato da quelle labbra che avevano lo stesso colore dei papaveri in fiore.
Però so che non amerò mai qualcun altro o  qualcos’altro perché il mio cuore apparterrà sempre alla mia bella Annabel Lee. 
~ Fine ~ 




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