I WANT YOU
I
WANT YOU
Erano
le tre del mattino, e John non riusciva a dormire. Aveva
provato a contare le pecore, ma nulla da fare. A
un certo punto venne attirato da qualcosa in derezione di
Paul.. I suoi respiri lenti e regolari lo
tranquillizzavano e lo ipnotizzavano. Senza accorgersene si
stava avvicinando sempre di più al bassista, non voleva svegliarlo,
voleva solo rimanere ad ammirare la sua perfezione.
Cosa
avrebbe pensato se si fosse svegliato in quel momento? Era così
vicino, riusciva a sentire il suo odore e guardava fisso le sue
palpebre che si mouvevano piano...
Paul:
Hey john! Mi hai spaventato!
John
si ritirò subito nel vedere Paul che si era svegliato. Non
sapeva che dire, forse non sarebbe bastata una banale scusa...
John:
Scusa.. rimettiti a dormire..
Paul:
Mah.. ok!
Forse ce
l'aveva fatta, ma non gli andava che Paul
si fosse girato, non lo poteva più guardare..
John:
..Paul..
Paul:
Che vuoi?
John:
Non riesco a dormire..
Paul:
Ora che mi hai svegliato nemmeno io...
Intanto
John si mise a sedere sul letto di Paul, costringendolo a
spostarsi verso il muro..
John:
Scusa.. non ti volevo svegliare..
Paul:
Non importa...tanto mi sarei svegliato comunque.
Paul
si alzò e si mise seduto con la schiena appoggiata
al muro. Pensava che John si sistemasse
accanto a lui, invece rimase sul bordo del letto, con lo
sguardo fisso a terra senza dire una parola. Era piuttosto strano...
Paul:
Hey John, cosa hai?
John:
Niente.. tutto bene.. tu?
Paul:
Io sto bene... ma sei strano, cosa c'è? Dai dimmelo!
John:
Non lo so.. non riesco a dormire..
Paul:
Capita... io vado a farmi una tazza di latte. Tu la vuoi?
John:
Si.. vengo con te..
Paul: Lo vuoi con tanta panna....
Paul gli
fece l'occhiolino, nemmeno lui sapeva bene perchè, gli venne
spontaneamente, come se il suo occhio avesse deciso di muoversi da
solo...
John:
Ok..
Era
così carino quando faceva l'occhiolino! Un brivido gli percorse tutta la schiena..
John:
(ma cosa mi succede?! A cosa cavolo sto pensando?!)
Paul:
Ecco..
Paul
stava per dare il latte a John, ma glie lo versò addosso, distratto
forse da qualcosa...
John:
Grazie Paul.. adesso dovrò lavarlo di nuovo.. era pulito!
John
si tolse il pigiama rimanendo a torso nudo e con indosso solo
i boxer e andò di corsa in bagno per cercare di smacchiare il
pigiama, ma sopratutto perchè si vergognava a stare davanti a Paul
in quel modo. Strano, non gli era mai successo prima d'ora...
Paul:
John lascia lo faccio io... ma... vabbè è andato.
Paul:
(cavolo... non mi era capitato di avere una sensazione strana
vedendo John in mutante... eppure lo vedo quasi tutti i giorni... e
non mi ha fatto mai questo effetto fino ad ora. Strano
poi solo lui.. Ringo e George no...)
Paul
raggiunse John in bagno...
Paul:
John tutto ok?
John
trasalì sentendo la voce di paul, non tanto perchè l'aveva
spaventato, ma per la vergogna che provava per essere nudo e
contemporaneamente per il desiderio che lo assaliva, di stringerlo al
suo corpo...
John:
(Ma cosa mi prende?! Sono proprio stupido! E' solo Paul!)
Cercò
di rilassarsi e si voltò sfoggiando il suo sorriso migliore...
John: Hey.. si, tutto bene, grazie.
Paul
lo squadrò da capo a piedi e poi lo risquadrò, soffermandosi sui boxer.
Paul:
John.. ma ... cosa diavolo..
John
smise subito di sorridere, adesso aveva quasi le lacrime agli
occhi. Strisciò via velocemente fuori
dalla porta del bagno urtando Paul con una spalla e si rifugiò
nel suo letto...
John:
(non è possibile.. non io.. non lui.. ma perchè?!)
Paul:
Hey! John ma che ti prende!
John:
Niente.. va tutto bene, adesso voglio dormire!
La
voce di John tremava anche se faceva il possibile per
nasconderlo, ma Paul se ne accorse lo stesso... Paul
si avvicinò a John...
Paul:
Hey John ti conosco ormai da tanto tempo.. e quel
comportamento mi nasconde qualcosa..
John
si tirò su di scatto rischiando di fare male a paul e gli
puntò il dito contro il petto, punzecchiandolo più e più volte...
John:
Quando ti dico di lasciarmi in pace tu devi obbedire.. e poi
non capiresti!
A
queste parole si rimise nuovamente sdraiato, cercando di non
incrociare per nessuna ragione lo sguardo di Paul, anche se lo
desiderava tanto..
Paul
si alzò e andò alla finestra cercando di non svegliare gli
altri...
John
non sapeva se essere sollevato dal fatto che Paul si fosse
allontanato oppure no; in fondo avrebbe voluto che gli rimanesse
accanto più di quando lui stesso non volesse ammettere. John
non ce la faceva più a stare in quella camera. nonostante il
suo sguardo cercasse qualcosa di alternativo, finiva sempre per
posarsi sul corpo di Paul. Allora decise che sarebbe andato in
salotto. Così fece e si sdraiò sul divano. Paul
si girò e sentì qualcosa dentro di lui che gli dieceva di
anadare da John.. e così fece.
John
non credeva ai suoi occhi, Paul l'aveva seguito! Ma perchè
era tutto così difficile?!...
Paul:
John ti devo parlare....
A
quelle parole il cuore di John iniziò ad accellerare, non
sapeva cosa fare, allora si limitò a mettersi seduto ed annuire
senza nemmeno guardare negli occhi Paul...
Paul:
Allora, beh, è un po' difficile... io provo qualcosa di strano
ma non so cosa sia! Non è la stessa sensazione che ho quando sto con
Jane, è diversa...
John:
Cosa stai dicendo?!
Paul:
John.... scusa...
Paul si
alza e se ne va...
John
si alza di scatto e prende Paul per un braccio portandolo
vicinissimo a se...
John:
Paul.. sei serio o mi stai prendendo ingiro?!
Paul
per un attimo lo guarda negli occhi, poi abbassa lo sguardo
...
John:
Paul, mi stai facendo incazzare.. non mi ci vuole niente a
rovinarti quella bella faccia che ti ritrovi, sai?!
Paul:
Cosa?
John: Mi stai prendendo ingiro, vero?! Per quello che è successo
prima!
E
che stava risuccedendo proprio in quel momento.. si sentiva la
tensione di ognuno dei due, si poteva tagliare con una lama...
Successe
tutto così velocemente.. Paul lo baciò velocemente quasi per
tappargli la bocca e farlo smettere di parlare. John era rimasto di
ghiaccio per quello che aveva fatto; come si permetteva?!
Perse del tutto la ragione e sferrò un pugno in faccia al povero
Paul, che iniziò a sanguinare da un labbro...
Paul:
Cazzo John! Che male!
John
si sentiva un po' in colpa ma gli passò subito: Paul era
ancora più bello quando si arrabbiava, e il sangue gli dava un
aspetto più da duro, non era il solito perfettino... John non seppe
resistere e lo prese tra le braccia sbattendolo contro la parete più
vicina; iniziò a leccargli il labbro da cui fuoriusciva ancora un
po' di sangue. Sentiva il suo sapore sulle labbra...
Paul:
John! ...John!
Paul era
in balìa delle mani di John che gli percorrevano tutto il corpo; non
sapeva cosa fare, e non capiva cosa volesse fare John, così lo
allontanò bruscamente.
John
si sedette sul divano e si accese una sigaretta. Non aveva più
pudore, come avrebbe fatto a riguardare in faccia l'amico Paul, che
dopo quella sera non sarebbe stato più un amico...
Paul:
John... senti mi dispiace... io non dovevo.
John
cercava di non ascoltarlo, di farsi scivolare le sua parole
addosso come se fosse semplice acqua, ma non ci riusciva, invece di
acqua sembravano acido, ognuna delle sue parole gli lasciava un
segno...
Paul:
John, ascoltami! Guardami!
Paul gli prese il viso, stringendolo tra le mani e si sedette sopra alle sue gambe.
John
fu costretto a guardarlo negli occhi, quegli occhi verdi che
gli fecero gelare il sangue nelle vene, nonostante lui stesse quasi
scottando...
Paul:
John... senti io non posso più fare finta di nulla e nemmeno
tu puoi! Quindi...
Paul
lo baciò di nuovo, stavolta molto più convinto di prima. John
sperava che Paul dicesse sul serio, ma ormai non era
importante. Le loro labbra si sbranavano a vicenda e John si sdraiò
sul divano trascinando il corpo di Paul sopra il suo...
Paul:
John, deve essere il nostro piccolo segreto.
John:
Certo.. solo nostro..
John
riprese a baciarlo violentemente. Mentre le loro lingue si
contorcevano annodandosi l'una all'altra, i due si spogliarono...
John
fu ben presto stanco dei soli baci che si stavano scambiando,
sentiva il suo sesso sempre più voglioso e massaggiando i testicoli
di paul gli accarezzò i capelli e gli spinse la testa tra le sue
gambe..
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