Colori

di mamie
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Nota: Seconda classificata e Premio Giuria al B(l)each Contest: operazione riabilita fandom.

BIANCO COME LA TRISTEZZA, BIANCO COME LA SOLITUDINE (Byakuya)
 
Hai sempre amato il bianco. Il colore del lutto, ti si addice. È anche il colore della purezza. È il colore dei petali di ciliegio, che sfumano nel bianco della morte il lieve rossore della loro esistenza.
 Il bianco è difficile e austero, qualsiasi piccola macchia risalta, qualsiasi imperfezione lo ferisce. Per questo la tua solitudine è bianca e altera e non si vuole avvicinare a nulla che la possa macchiare, tranne forse il sangue. Il sangue è il rosso della vita che hai finito per rifiutare, è il colore del fuoco che non riesce più a scaldarti. Era il kimono di Hisana il giorno delle nozze: rosso e oro. L'avevi guardata con orgoglio e con apprensione avanzare a piccoli passi, quasi scomparsa nell'abbraccio pesante dell'abito nuziale. Solo allora avevi capito la fatica, il sacrificio che sarebbe costato a entrambi quel sogno ostinato, subito svanito come neve a primavera. Bianco è il tuo haori da capitano che si gonfia al vento come un mantello di piume sulla divisa nera: i colori della gru che solca i cieli con grazia perfetta. Bianca è la sciarpa di seta preziosa che porti in onore dei tuoi antenati, girata attorno al tuo collo come la catena del condannato che ti strattona quando cerchi di scappare. Bianco era lo yukata di Rukia il giorno dell'esecuzione, e tu non riuscivi a guardarla negli occhi. Quante volte ti sei pentito di non averla guardata quel giorno. Neanche il tuo sangue è riuscito a cancellare del tutto quel ricordo. Bianche sono le tue mani che sembrano sempre troppo fragili e che invece sono forti, senza ripensamenti.
È la tua anima ad essere fragile, fragile e bianca come vetro, ma tu la tieni chiusa nella sua prigione perché mai nessuno possa vederla. Imparerà, ora, che ci sono altri colori possibili? Il bianco è il colore delle nuvole che volano alte, che vanno veloci, che amano il vento. È bianca la tua spada che porta la morte in un turbine di fiori.
 
  
 
NOTA
L'ispirazione e il titolo  di questo brano sono state le parole di una bambina di dieci anni: "bianco come la tristezza, bianco come la solitudine" . 
Seconda classificiata al B(l)each contest di Ayumu7.




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