E così il serpente si innamorò del giglio

di callas d snape
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Prologo
 
Mi sveglio di soprassalto. La fronte madida di sudore, il respiro affannoso, le mani che si tendono nervosamente verso la parte sinistra del letto per controllare che tu sia al mio fianco. Ci sei.
Ho avuto un incubo. Ho sognato di vivere in un mondo perfetto, ma nel quale tu non esistevi e ho provato un dolore antico che mi penetrava nel cuore e mi svuotava completamente di ogni momento felice vissuto. Era come se un Dissennatore fosse entrato nei miei sogni e mi avesse strappato via l’anima con le sue bocca putrida piena di morte e disperazione.
Appoggio la nuca alla testiera del letto e ti guardo dormire mentre i battiti del mio cuore si regolarizzano. Nel silenzio della notte sento il tuo respiro riempire la stanza. Ti accarezzo leggermente i capelli che brillano alla luce della luna al tramonto. Questa sembra sorridermi, invidiosa, dalla sua lontana dimora solitaria nel cielo. Invidiosa perché io ho te al mio fianco. Tu che sei un uomo fantastico, un marito dolcissimo e un padre meraviglioso. Eppure non è sempre stato così.
Eravamo giovani e tremendamente orgogliosi: tu troppo testardo per ammettere che stavi facendo le scelte sbagliate, io troppo fiera per accettare il tuo pentimento tardivo. Pensavamo di riuscire a sopravvivere ugualmente,soprattutto io, ma la lontananza stava uccidendo entrambi. Ci siamo fatti male a vicenda per poi capire che io e te siamo come il giorno e la notte: siamo diversi, ma l’uno non può esistere senza l’altra.
Ed anche quando ci siamo riavvicinati sembrava che il destino non volesse vederci felici; ma con la mia mano nella tua siamo andati avanti facendoci scudo del male del mondo col nostro amore.
Siamo cambiati, maturati, ma i nostri sentimenti sono rimasti gli stessi che provavamo da bambini quando mi raccontavi di Hogwarts e di tutto il mondo magico che mi circondava, lasciandomi a bocca aperta, ammaliata dalle tue parole.
Guardo la sveglia sul mio comodino: le cinque sono passate da un po’. Fra meno di un’ora le tenebre si dilegueranno lasciando il posto alla luce tenue dell’alba. Poi tu ti sveglierai, mi saluterai con un dolce sorriso baciandomi teneramente sulle labbra e mi dirai “Ti amo” facendomi arrossire come una ragazzina.
Non ho più sonno ormai. Torno a sdraiarmi al tuo fianco, ripensando al sogno di poco fa. Ti stringo forte a me per paura che tu te ne vada. Sono proprio una ragazzina! Le mie paure, però, non sono infondate e la memoria  porta ancora il segno della nostra sofferenza.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice
Salve a tutti. Spero che il prologo alla storia vi sia piaciuto. Vi prego di non essere troppo brutali nei commenti: è la mia prima ff e sto ancora imparando. Spero di aggiungere presto il prossimo capitolo. C.S.




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