If you ask me, i'm ready.

di EliBHG
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hhhhhhh


Ebbene si.. non si fece più sentire o diciamo non più come prima, era cambiato tutto da un giorno all'altro, era come se evitasse di rispondermi, era freddo, arrogante, un'altra persona, non lo conoscevo più o meglio avevo conosciuto la sua maschera, avevo capito che era stato solo un passatempo per lui.. ero una come tante altre, usa e getta. Stava appena iniziando l'estate e non desideravo altro che tornare a qualche mese prima, dove tutto scorreva normale, senza pensieri.. solo un'estate da passare in santa pace, invece no. Non fu per niente così.  Riprendemmo a sentirci, io facevo finta che non fosse successo nulla, che fosse stato anche per me un storiella, non gli chiesi mai delle spiegazioni, ne perchè avesse potuto farmi questo. Si, pur di continuare a sentirlo avrei fatto di tutto, anche mettermi da parte in silenzio. E così ho fatto.
 Mi stavo preparando per il saggio di fine anno, le prove in teatro mi tenevano abbastanza occupata la mente e così  non ci pensavo o meglio fingevo di non pensarci. Avevo la testa totalmente da un'altra parte, a volte mi chiudevo nei camerini a piangere, ero assalita da persone che mi compativano e mi riempiavano di domande. Avrei tanto voluto essere lasciata in pace, quella canzone, quella cazzo di canzone che mi rimbombava nella testa, stavo scoppiando e non l'avrei mai ammesso a nessuno, nemmeno a me stessa. Arrivò la sera del saggio, lo cercai e gli dissi che avevo riservato un posto per lui e che se aveva voglia poteva venire a vedermi. Non mi rispose e così chiusi quella chat di malomodo e andai in teatro a prepararmi per la serata. Persi 5 kili quella settimana, ero quasi invisibile. Iniziò quel maledettissimo spettacolo e finì altrettanto peggio, scesi le scaline e andai a controllare se qualcuno avesse occupato il il suo posto, ma non c'era nessuno. Esatto, non si presentò. Uscii dal teatro, sentivo tante voci che mi facevano i complimenti, non risposi, non mi importava, in quel momento non mi importava veramente di nulla. Tornai a casa, mi chiusi in camera. Nella mia testa frullavano un sacco di domande, troppi perchè senza una risposta, troppe cose senza senso. Presi l'Ipod e mi coricai aspettando il concludersi di quella giornata così schifosa e piena di tante forse troppe aspettative. Non so come ma riprendemmo a sentirci pochi giorni dopo, ormai mi ero abituata al suo comportamento, diciamo che avevo imparato a conoscerlo o forse avevo smesso di aspettarmi cose troppo grandi dalla gente e infatti qualche settimana dopo scoprii che si frequentava con una mia amica o per meglio dire una mia conoscente...




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