Ad Alyssa perché,
baby, è sempre un piacere condividere la camera con te e…
I’m work in progress for you!
A Fanny perché senza di
lei siamo tutte meno inclini a ridere e siamo felici che sia tornata
A Thamara perché è
sempre bello leggere i suoi commenti e credo sia la persona più anti-Stefan che conosca
A Sophia perché ormai
starà cercando l’insulina per resistere a tanta dolcezza e non voglio darle il
colpo di grazia
A tutti coloro che si apprestano a leggere questa storia perché si vede
che non tengono alla loro sanità mentale.
Damon, irritato, entrando: “Stefan!
Fratello! Dove sei?”
Stefan arriva con un computer
portatile in mano. “Eccomi! Cosa fa in modo che tu disturbi la mia anima
tranquilla?”
Damon: “Sai che hai fatto stamattina?”
Stefan: “Ma no! Sciogliere la
verbena nelle tue sacche di sangue è stato un incidente!”
Damon lo fissa in
modo truce. “Immagino… Comunque parlavo della tua
colazione.”
Stefan lo fissa interrogativo
“Desidereresti provarla? Dovresti aggiungere lo zucchero, però, mi sembri
leggermente acido.”
Damon: “Hai ucciso un grillo!”
Stefan: “Succulento e croccante, Timon e Pumba hanno ragione… Ma che accade? Ti sei iscritto al WWF?”
Damon: “Tutti i suoi parenti ed amici stanno facendo la
veglia funebre nel bosco. ED IO NON LI SOPPORTO
PIU’!!”
Stefan: “Per quale ragione?”
Damon: “Non senti questo rumore infernale?”
Stefan: “No, non odo nulla.”
Damon (a parte): “Il primo vampiro sordo della storia è mio fratello…”
Stefan “D’altra parte, se proprio non
sopporti la gradevole compagnia, parti con me. Sto or ora prenotando i
biglietti aerei per Venezia.”
Damon: “Per assistere in prima fila allo spettacolo Stefan ed Helena, l’amore non ha età? No grazie, rinuncio e
mi libererò di due nemici in un colpo solo.”
Stefan: “Ma mi recherò da solo a
Venezia.”
Damon: “Sempre più tuonato.”
Stefan: “Andrò a Murano dove
imparerò l’arte del vetro e realizzerò una campana di questo materiale per la
mia amata… Così sarà al riparo.”
Damon (da parte): “Al riparo da te, deve stare”
(Rivolgendosi di nuovo al fratello): “Perché non vai a Collodi ed impari l’arte
del legno? Così poi ti fabbrichi un bel paletto che ti do una mano a piantare.”
Stefan: “Allora facciamo campeggio
quando torno!”
Damon: “Esatto! Tu porta i paletti che alla tende ci penso
io! E dammi anche il computer che devo cercare degli alleati per la mia lotta…”
Stefan esce ma torna poco dopo.
“Fratello, c’è una fanciulla alla porta che chiede di te.”
Damon “Bene! Avevo giusto fame. Falla entrare, intanto ho
trovato i miei alleati nel frattempo.”
Stefan esce ed entra una ragazza.
Sophia: “Piacere, Damon! Io sono Sophia e dall’alto della
mia reggia ho visto che abbiamo un problema in comune!”
Damon squadra le ali della fanciulla ed il suo corpo.
“Adesso Stefan invita ad entrare pure le arpie, io
non so più che fare!”
Sophia: “Porta rispetto! Io sono l’arpia madre! E poiché so
che il nostro problema è comune lo combatteremo insieme!”
Damon “In questo momento il mio problema numero 1 sta
partendo per Murano, non si sa mai che venga bruciato là in una fornace. Dunque
mi dedicherò ai grilli, mi dispiace.”
Sophia: “Sono con te in questa battaglia!”
Damon strabuzza gli occhi “Ottimo! Più siamo meglio è!”
Suona il campanello “Devono essere arrivati i nostri alleati, torno subito.”
Dopo poco il vampiro torna con dei pacchi giganti. “Allora… Qui abbiamo spray anti-insetti, manuali sulla vita
dei grilli –bisogna conoscere a fondo il proprio nemico- , pinzette di
precisione per le torture… E che altro? Non ricordavo
ci fosse ancora qualcosa nel kit annienta bestiacce che ho comprato.” Commenta
Damon osservando un gigantesco pacco ancora chiuso.
Dal pacco provengono rumori, poi un’esplosione.
Thamara: “Oh! La torta che stavo preparando è esplosa! Non
capisco perché.”
Damon: “Tu sei uscita da quel pacco. Fai parte del kit
annienta bestiacce?”
Thamara: “Sì! Sono specializzata in volatili.”
Sophia: “Ah, ma noi cerchiamo grilli, puoi tornare a casa.”
Damon: “Ma no, lasciamola rimanere!” (A parte): “Così avrò
due esche!”
Suona di nuovo il campanello. Damon: “Ed ora chi è?”
Entra Caroline “Amoruccio, ti ho
comprato questa! Guarda che bella!” dice mostrando una catena con un ciondolo.
Damon: “Perché pensi che mi piacciano le collane per
ragazze?”
Caroline: “Ri-volevi indietro quella che mi avevi regalato!”
Damon: “Non per metterla!”
Caroline: “Allora ti piacciono come soprammobili! La sistemo
subito nella vetrinetta.” Si allontana.
“E vogliamo cominciare questo sterminio!”
Damon: “Ora chi è? Una nuova alleata?”
Alyssa: “Esatto, sono Alyssa, una delle Ore. Unita con voi
contro il male comune. Forza che è tardi, la primavera sta arrivando ed io devo
andare a danzare vicino a Flora con le mie compagne!”
Damon: “Dunque andiamo!”
Fuori di casa, Damon: “Tyler? Che fai qui? A 4 zampe? Con il
naso nel fango?”
Tyler “Cerco l’odore di tuo fratello. Ho formato una
coalizione.”
Damon: “Bene! Ho alleati anche per il nemico numero 1,
allora! Chi sono i tuoi amici?”
Tyler: “Procioni. Lo so, possono sembrare innocui ma armati
colpiranno Stefan in ogni dove con i loro paletti
mortali.”
Damon osserva le piccole creature che popolano la foresta “Certo.
Tornerò più tardi a dare man forte.”
Thamara: “Ma se vuoi fermarti ed eliminare il musone
inespressivo fallo pure.”
Alyssa: “No! Dobbiamo andare!”
Damon: “Dovrei andare a vivere da solo. Procioni armati di
carote guidati da un lupo mannaro. Chissà cosa attirerà Stefan
in casa dopo di loro.”
Dal nulla appare un canguro che, dopo essersi guardato
intorno spaventato, fugge per la boscaglia.
Alyssa: “Questo posto è pericoloso. Chissà quali altre
insidie nasconde la natura.”
Si materializza una ragazza: “Onofrio vi ha avvertiti del
mio arrivo?”
Sophia “Chi? Il canguro?”
Fanny: “Lui”.
Damon: “No, è scappato. E tu chi diavolo sei?”
Fanny: “Perché il tuo corvo arriva, sparisce e non sporca
mentre il mio Onofrio fa danni e lo devo andare a recuperare chissà dove?
Comunque sono Fanny, figlia di Atena, dea della guerra, specializzata in liti
domestiche. Ho sentito che si progetta un attacco a un fratello.”
Damon: “Sì, il mio.
Ma perché arrivi solo ora? E’ dal 1864 che tento l’impresa. Anzi prima, da
quando lui e Katherine…
Tutte: “Basta! Non cominciamo con un altro flashback in cui
porti degli abiti vergognosi!”
Fanny: “A proposito, nell’ultimo credo tu abbia rubato la giacchetta
di mio nonno. Sono qui anche come messaggera di Giove, dunque, la rivuole
indietro.”
Damon: “Solo ora?”
Fanny: “Arrivo ora perché prima ero impegnata. Lotte di
famiglia, una cugina che non è mai diventata tale. Ci ho messo qualche annetto
ma l’ho sconfitta. Ora sono qui a sconfiggere…”
Damon: “Stefan Salvatore.”
Fanny: “Bene! Ed ha
qualche potere?”
Damon: “La stupidità.”
Thamara: “E’ un ameba inespressivo.”
Fanny ripetendo: “Un ameba stupido inespressivo.”
Sophia: “Vive da 200 anni e non è nemmeno ricco.”
Fanny: “Un ameba stupido povero inespressivo.”
Alyssa: “Che non becca mai.”
Damon: “Scusa, ma tu che telefilm hai visto? Io sono il più
bello, il più figo, il più coraggioso, il più veloce, il più forte, quello che
prende in mano la situazione, che ammazza i vampiri cattivi, che si fa un
sedere così per entrare nella cripta e liberare Katherine che poi è già fuori e
si fa beffe di tutti, che cancella i ricordi a mezza città per evitare di
essere scoperti, che si ascolta tutte le pene d’amore della gatta in calore
Caroline, che fa parte del Consiglio (e quelli fanno riunioni ogni 3x2, con la
signora Lockwood e lo sceriffo che si scambiano
pettegolezzi), che si preoccupa di tenere a bada i licantropi, che intrattiene
pubbliche relazioni con la metà della cittadinanza a cui non ha cancellato i
ricordi perché il fratello è troppo occupato ad auto commiserarsi in camera
sua, che muove guerra agli Antichi. Ed in cambio vorrei solo riposarmi un po’
al bar ma non posso perché Stefan è sempre lì a
pomiciare con la tipa e lui sarebbe quello che non becca mai?”
Fanny asciuga con un fazzolettino il sudore di Damon salendo
sul ring: “Calmati, ora, su. Vedrai che lo sconfiggeremo.”
Alyssa: “Una cosa alla volta! La Primavera sta arrivando,
Sandro mi aspetta (Botticelli che nella “Primevera”
raffigurò le tre Ore N.d.a.) e dobbiamo combattere i
grilli, muoviamoci!”
Fanny: “Io nel frattempo decido come sbarazzarmi di Stefan.”
Damon: “Brava! Voglio un piano per quando torno. Senza
procioni, possibilmente.”
Damon, Sophia, Thamara ed Alyssa si incamminano. Damon:
“Eccoli, sono tutti in quel prato per la veglia.”
Da dietro, di soppiatto, arriva Caroline: “Ecco un’altra collanuccia per il mio tesoro tesorino! Non capisco perché
Matt non le adori. Invece io e te la vediamo allo stesso modo, vero?” Dice
aggrappandosi alla schiena di Damon.
Damon: “No! Io non le adoro, anzi le odio!!” E butta la
collana nel prato, coi grilli.
Caroline: “Ma guarda! Che sbadato, l’hai fatta cadere! Vado
subito a raccoglierla!” Va saltellando tra i grilli, seguita dagli sguardi
inorriditi dei 4. “Eccola!” La solleva e tutti i grilli alzano la testa. Mentre
torna verso Damon la seguono.
Damon: “Caroline, stai ferma. Senti, mi hai parlato di quel
viaggio al Polo, no? Vero che ci vuoi andare?”
Caroline: “Sì, vorrei ma poi… Mi
mancherebbe troppo Matt…”
Damon: “Ma lui è partito stamattina, non te l’ha detto? L’ho
visto io allontanarsi sulla groppa di un orso bianco. E ho mandato Corvy a salutarmi i pinguini.”
Tutte: “Corvy???”
Damon: “Il mio corvo, be’, che
c’è? Il canguro si può chiamare Onofrio e il corvo non si può chiamare Corvy?”
Le tre rimangono in silenzio.
Caroline: “Se Matt è partito…
Allora ti lascio la catenina e vado.”
Damon: “No! Tienila! Voglio dire…
Desidero che tu abbia qualcosa di mio! Siamo stati così bene, insieme!”
Caroline: “Ma come sei tenero tenerotto
amorino amoroso!”
Alyssa: “Ma che carina!”
Caroline se ne va seguita dai grilli. Damon e le altre due
tornano verso casa.
Fanny scendendo dal cielo: “Made
A, made A! I procioni ci attaccano, ritirata!” Si
posa accanto ai quattro. “La missione è fallita, il bersaglio è stato mancato e
la prima unità ha ingaggiato una lotta con dei procioni posti a guardia del
fortino.”
Damon, con una mano sulla fronte: “Dei procioni?”
Fanny: “Esattamente. La battaglia si sta ancora svolgendo,
vedremo se riusciremo ad avere la meglio.”
Damon: “Uh, bene. Comunque credo che mio fratello sia
partito per Murano e che i procioni siano nostri alleati.”
Fanny: “Compagni! Amici! Alleati! Le scimmie saltellano, i
procioni camminano e il nemico è partito! Riuniamoci e decidiamo
sull’accoglienza da riservargli!”
I procioni, le scimmie, Fanny e Tyler i siedono al tavolo
delle trattative.
Damon: “Ma prego, fate pure, questa è casa mia ma usate la
mia sala da pranzo! Chi vi ha invitato a entrare?”
Tyler: “Tuo fratello. Prima di andarsene.”
Damon: “Avete messo in chiaro che volete eliminarlo?”
Tyler: “Sì, ha detto che allora potevamo entrare. Così
mentre era via poteva preoccuparsi che facessimo del male ad Helena e al ritorno
avrebbe avuto un problema in più in cui crogiolarsi.”
Alyssa: “Ora, forza, su, bando ai convenevoli, cominciamo le
trattative! Chi ha idee?”
Damon: “Io propongo di chiudere lui nella campana di vetro e
lasciarlo lì, diciamo per l’eternità.”
Thamara: “Io approvo e vorrei aggiungere un supplizio, degli
esercizi di matematica!”
Sophia: “No, piuttosto dei temi!”
Alyssa: “Io propongo di chiamare Rambo!”
Ma furono interrotte dall’apparizione di un’altra creatura.
Alice: “Buongiorno. Scusatemi, sono la dea del silenzio. Vi
disturberò solo per poco tempo. Ma è accaduto un incidente increscioso.”
Fanny: “Sei stata attaccata dai procioni?”
Alice: “No. Ero nel mio palazzo, a godere del sano
rumoreggiare del vento, quando sono stata disturbata da una aereo. Ormai ci ho
fatto l’abitudine ma questa volta a bordo c’era un tale chiacchierone…
“
Damon: “E l’aereo andava a Venezia?”
Alice: “Sì.”
Damon: “Non è possibile! Ma tiene il muso solo per fare un
dispetto a me?”
Alice: “Non era tuo fratello, era il suo vicino. Ma ecco… Ho sbagliato la mira e ho colpito anche Stefan. Mi dispiace.”
Damon: “L’hai preso? Sul serio?”
Alice: “Sì.”
Damon: “Sono LIBERO! Finalmente! Dopo aver passato 200 anni
a inseguirlo per rimediare ai suoi danni!”