Ad Athe e Mary.
Elena's Pov.
Stefan... dove sei? Perché non torni da me? Continuavo a
chiedermi. Non tornava, era via da troppo tempo, avevo paura. E se gli
fosse capitato qualcosa? E se non fosse più tornato da me?
Non riuscivo a pensare positivamente; chi l'avrebbe fatto, dopotutto? I
pensieri mi invadevano la testa, le lacrime la faccia. Ero
raggomitolata in un angolo della cucina, spaventata. Volevo Stefan,
avevo bisogno di abbracciarlo, di sapere che stava bene. Aspettai per
ore, ma non successe nulla. Il mio fidanzato era tra le grinfie di
Klaus da troppo tempo; ma cosa stava succedendo? Cosa gli stava facendo
Klaus? Avevo paura, troppa paura, paura che non avrei mai rivisto il
mio Stefan.
E se fosse davvero morto?
E se io avessi voluto andare da lui?
Sì, io volevo andare da lui, volevo raggiungerlo, volevo
rivederlo, riabbracciarlo, a qualunque costo. Avrei fatto di tutto per
lui, perché io lo amavo con tutta me stessa.
Non sapendo esattamente cosa fare, mi alzai e presi un coltello dal
cassetto sotto il lavandino. Lo fissai per qualche minuto, ammirando la
lama tagliente. Lo impugnai, senza mai smettere di guardarlo. Mi
sfiorai il petto attraverso la maglietta. Quanto era facile portarsi
quell'arma improvvisata al petto e trafiggerlo. E lo feci.
Prendendo un po' di coraggio, feci prima una piccola incisione sulla
pelle, proprio sul cuore, bucando la maglietta di cotone blu.
<< A fra poco, amore mio. >> Sussurrai,
prima di chiudere gli occhi e infilare completamente il coltello nel
mio petto, nel mio cuore.
Stefan's Pov.
Finalmente potei tornare a casa, dalla mia bellissima Elena. Klaus non
ne voleva sapere di lasciarmi andare, ma alla fine riuscii a liberarmi
di lui. Probabilmente, Elena era preoccupata, ne ero certo, dopotutto,
la conoscevo piuttosto bene. Correndo, andai verso casa, entrando
velocemente. Ma dopo, dovetti fermarmi. L'odore metallico del sangue
invadeva l'aria, era dappertutto. I miei occhi divennero ben presto
rossi e sentii i canini spuntare. Cos era successo? Perché
c'era tutto quel sangue? Corsi in cucina, l'odore aumentava sempre di
più. Vidi la mia amata Elena, distesa in un letto rosso di
sangue con un coltello piantato nel petto. Perché, amore,
perché l'hai fatto?
Se lei non viveva, non 'vivevo' neanch'io. Lei era tutto, tutto, per me.
Se lei si era uccisa, l'avrei fatto anch'io. Avrei trovato un modo.
Ingerii un po' di verbena, per indebolirmi, così, magari,
non mi avrebbe fatto così male il paletto di legno nel
cuore. Mi inginocchiai davanti alla mia piccola Elena, con il pezzo di
legno sempre in mano. Piansi per un paio di minuti e poi, mi decisi,
l'avrei fatto, per Elena.
<< Occhi, guardatela per l'ultima volta, braccia,
stringetela nell'ultimo abbraccio, e voi, labbra, porta del respiro,
con un bacio puro suggellate un patto senza tempo con la morte che
porta via ogni cosa. Vieni, amaro conduttore, vieni, disgustante giuda!
... Bevo al mio amore! >> Bevvi ancora un sorso di
verbena; la gola iniziò a bruciare anche più di
prima, ma dovevo farlo. << Oh, onesto speziale! Il tuo
veleno è rapido, e così, con un
bacio, muoio. >> Dopo aver pronunciato quelle
parole, mi trafissi il cuore con l'insulso paletto capace di far morire
un essere immortale. Addio, mondo. Arrivo, mia amata.
Angolo
di Sofi.
Ciao a tutti! Stasera, o meglio, stanotte, ero un po' depressa per
varie ragioni, quindi ho deciso di sfogarmi scrivendo. Spero proprio
che questa versione TVDiana di Romeo e Giulietta (o Romefan ed Elietta
u.u) vi sia piaciuta (:
Mi farebbe molto piacere ricevere una vostra recensione per sapere cosa
ne pensate ^^
Un bacione,
Sofia.
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