Alone in My throne.
Eccomi
qui.
Nel mio letto della mia
stanza.
Non ho voglia di
alzarmi.
Vedo le mie valige per
terra, poverine, nemmeno loro vogliono partire
per l’Inghilterra. Pff.
Ma è una
cosa che devo fare,no? Mi preparo e scendo a fare
colazione..come se avessi voglia di fare anche quella..
I Miei mi salutano
sorridendo a 32 denti,come al solito..Mi chiedo se
non hanno capito che preferirei essere sbranata da un branco di
coniglietti assassini piuttosto che andare da quella Pamela Anderson
versione 60enne. Mio Fratello chiaramente compiaciuto che io parta
perché sa che potrà fare quanti party ha voglia
ora che non potrò prenotarmi la piscina. Dio, gli tirerei un
destro in faccia.
-Vedo che sei di
buon’umore!- Mi dice.
-Vedrai come lo sarai
tu quando io tornerò- Gli rispondo.
Ad un certo punto suona
il campanello. Sono le mie migliori amiche.
Jenna, Aly e Terry.
Loro sono uguali a me come carattere e per questo
ci siamo trovate.
-Ciaaao Victory!- Mi
dicono in coro, sicuramente speravano di
trasmettermi un po di allegria..senza successo.
-Ciao belle.-
Ci mettiamo in salotto
e iniziamo un lungo discorso
sull’inghilterra e su quanto siano pallidi gli inglesi.
Veniamo interrotte da
mio padre che squillante ci dice che è
ora di partire.
Saliamo in macchina e
ci avviamo all’aereoporto. Ho viaggiato
altre volte da sola, la cosa non mi spaventa e poi se anche mi perdessi
non sarebbe tanto male.
-Ragazze mi
mancherete!- Olàà un
bell’abbraccio di gruppo. Mi mancheranno davvero, non come le
puttane della mia scuola che ho salutato ieri.
Saluto
tutti,sì anche mio fratello, e parto con le mie 7
valige rosa e zebrate. Spero di non scontrarmi le valige mi fanno muro.
*Ahahahhahah*
Salgo
sull’aero per Londra anche se farò uno scalo
a Lakewood.
Prima classe,sono
seduta accanto ad una signora molto bella ma
dall’aria materna, probabilmente data dal pancione.
-Buongiorno-Mi dice.
-Salve- Sorrido.
-Anche tu diretta a
Londra?-
-Eh, purtroppo
sì.- Le rispondo.
-Beh comuqnue piacere,
sono Amanda e lei è Emily.- Disse
accarezandosi il pancione. Mi venne spontaneo sorridere.
-Io sono Victory.-
Mi piaceva quella donna
ma avrei preferito avere vicino una ragazza
almeno avrei potuto parlare di ragazzi o di vestiti firmati.
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