L'amore per le serate invernali

di Little Shade
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L’amore per le serate invernali


Naruto aveva vissuto sempre da solo e, dopo aver scoperto la felicità di stare insieme a qualcuno grazie ad Iruka-sensei e al team 7, odiava passare le giornate in solitudine.
Quando Sasuke partì per unirsi ad Orochimaru, un vuoto incolmabile si formò in lui. Aveva perso il suo migliore amico, che considerava come un fratello o forse qualcosa di più, e tutto ciò lo faceva sentire perso.
Per paura di provare ancora una volta l’esperienza di rimanere solo, il biondo aveva rafforzato i legami con gli altri genin di Konoha, con i quali adorava mangiare da Ichiraku e passare i pomeriggi insieme. Infatti, quando proponevano d’incontrarsi, era il primo a confermare la sua disponibilità.
Quando poi  Itachi aveva chiarito le  motivazioni a proposito dello sterminio degli Uchiha con Sasuke, quest’ultimo aveva deciso, grazie al fratello, di ritornare a Konoha.
Naruto era felicissimo di riaverlo con sé, di svolgere ancora insieme le missioni e persino di sentirsi chiamare Usuratonkachi. Ma quello che più amava Naruto erano le serate invernali.
Naruto amava le serate invernali, quando il clima è troppo freddo per uscire e tutto ciò che puoi fare è star seduti sul divano a guardare un buon film. Anche se, come già detto, Naruto adorava la compagnia, in quelle sere tutto ciò che voleva era stare da solo con lui.
Infatti, lui e Sasuke, dopo una missione, avevano preso l’abitudine di starsene a casa del biondo. I due cenavano insieme tra battute e appellativi non molto carini e ogni sera finivano uno accanto all’altro, seduti sul divano, a vedere la televisione.
Naruto amava quelle sere perché sul quel divano, mentre erano vicini, poteva sentire il profumo dell’altro che lo inebriava e il calore del suo corpo e, quando la stanchezza post-missione si faceva sentire, il volto del moro trovava come morbido cuscino la spalla di Naruto che, così, poteva perdersi a guardare il bel volto dell’altro. Erano quelli i momenti che preferiva, poteva osservare per ore la pelle liscia e bianca di Sasuke e coglierne ogni dettaglio: le palpebre chiuse che celavano i suoi occhi neri, le labbra piccole e rosee, alcune ciocche di capelli che cadevano dispettose sul suo viso, l’espressione completamente rilassata che assumeva mentre dormiva e poteva sentire il calore del suo respiro che attraversava leggero la stoffa della maglietta per scontrarsi contro la sua pelle.
Avrebbe tanto voluto fermare il tempo in quei momenti, perché le serate invernali, per Naruto, erano meglio di qualsiasi altra cosa al mondo.

Note d’autrice. Ed eccomi ancora qui a scrivere questa Flash, la cui ispirazione pensavo potesse farmi comporre qualcosa di meglio, ma niente. Come avrete capito è ambientata dopo il ritorno di Sasuke-teme a Konoha –perché io ci spero, sempre- e i due, alla fine delle missioni, passano le serate insieme. È una flash molto semplice, se vi è piaciuta –lo spero- commentate, anche le critiche sono ben accette.




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