Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie, e dei miei capelli e della mia ombra.
Succede che mi stanco di essere uomo.
Ti osservo vivere e sono consapevole che non potrò riaverti.
Il mondo ti ha portato via, le stelle brillano ancora come quando le osservavamo assieme ma il distacco con cui le guardo fa paura anche a me.
Sei andata via come sei venuta e un caldo soffio d’estate t’ha seguita.
L’inverno non ha più i colori del natale e il fuoco dei tuoi capelli non riesce più a contrastare il gelo che regna intorno a me.
Ti osservo vivere l’amore e so che non potrò mai renderti il favore che mi hai fatto quando ti sei lasciata amare.
E non fa niente, sai?
Va bene così, posso amarti anche così, posso amati da lontano.
Solo che lo guardo e lo so, non dovrei, ma quasi ho voglia di picchiarlo.
Eppure continuo ad amarti in silenzio, continuo a guardarti vivere.
Solo che a volte mi stanco e vorrei solo odiarti.
Succede che mi stanco e vorrei solo affogare nel buio, succede che ti guardo mentre lo osservi e vorrei solo smettere di esistere.
Succede che mi stanco di essere uomo
Salve!
Mi scuso per questa "cosa" tristissima e piccolissima XD l'ho scritta in un momento pessimo e non l'ho neanche riletta XD (non ne ho proprio la forza!)
Non so perchè ci vedo molto Piton i questi pensieri, l'ho scritta pensando ai suoi sentimenti, a come si potrebbe essere sentito, però non so XD
Mi sono basata su dei versi di una poesia di Neruda che secondo me merita di essere letta ed è questa: http://www.poesieracconti.it/poesie-autore/pablo-neruda/walking-around
Grazie in anticipo a chiunque mi dedicherà un po' di tempo :) |