Aiuto!Abbiamo smarrito gli adulti!

di yolima90
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Gli adulti erano spariti..non c'era più nulla da fare. Erano spariti e stop.
Il Mondo una volta nelle mani di grandi uomini ora era in mano a dei piccoli ragazzini che i più vecchi avevano vent'anni.
Era accaduto un giorno d'estate qualunque. Era successo qualcosa, che non si spiegava ancora bene, ma quella cosa aveva fatto sparire di colpo ogni adulto che viveva sulla Terra,lasciando i bambini come nuovi padroni. Julia, ragazzina di dodici anni si era svegliata sola in casa, all'inizio pensava che sua madre era andata a fare la spesa e suo padre fosse al lavoro anche se era domenica e questo era molto strano,ma non si era fatta molte domande e si era dedicata ai compiti di quel giorno. Per poi chiedersi come mai la mamma non arrivava ancora all'ora di pranzo, il suo stomaco aveva iniziato a brontolar e . Aspettò e aspettò ancora e nessuna traccia dei suoi, erano passate le due quando la ragazzina iniziò a pensare di aver smarrito i suoi genitori. Aveva perso mamma e papà..e ora?
No,non era possibile!Come poteva avergli persi? Gli adulti non si perdevano mai! Erano i bambini che venivano smarriti!
Chi poteva chiamare? La polizia? il Sindaco? il telefono per i bambini?
Ma non era l'unica che aveva smarrito quel giorno i propri genitori, anche James di età nove ,non trovava più il suo papà. Quel giorno dovevano andare a pescare insieme e lui alle prime luci dell'alba era corso in camera sua, pronto a fare un grande salto nel lettone del papà. Ma in camera non c'era nessuno ad aspettarlo addormentato se non Ciuffo il gatto che ronfava con la zampa sugli occhi,per non essere disturbato.
E anche lui come Julia era rimasto per ore ad aspettare il padre in camera sua, deluso da quel comportamento e preoccupato della scomparsa..non l'aveva mai lasciato prima di allora completamente solo.
Pian piano la notizia che gli adulti fossero spariti si diffuse per tutto il globo, le strade si riempirono di bambini e ragazzi che si guardavano intorno intimoriti da questa novità, i vicoli si riempirono di mormorii e sguardi , c'erano bambini che si chiedevano tra di loro " e ora? E adesso?" ,ragazzi che guardandosi intorno si accorgevano che erano loro ora i "vecchi" e si sentivano male alla sola idea di sentirsi chiamare "adulto" da qualche moccioso di sei o sette anni.
E ora? Si chiesero tutti. 
Se non c'erano più i grandi erano sparite anche le regole che avevano inventato per fargli stare buoni, non ci sarebbe più stato per cena la minestra della nonna così tanta odiata e  sarebbero spariti le punture, nessuno avrebbe più pianto mentre la mamma o il papà li trascinava dentro allo studio del dottore , niente più scuola e niente più sveglia alle sei del mattino, non sarebbero stati costretti ad andare al mercato a vendere gli ortaggi con il nonno, avrebbero potuto mangiare tutte le caramelle di questo mondo senza essere sgridati da qualcuno più grande di loro.
Il paradiso..pensò qualcuno,la libertà pensò un'altro e così via.
Con la sparizione dei vecchi sparivano anche le guerre pensò Amir un bambino africano della Libia, non avrebbe più sentito le bombe esplodere mentre il suo cuore batteva forte dalla paura, nessuno avrebbe più preso le armi in mano se non per giocare e morire per finta come faceva lui con suo fratello molto tempo fa. 
Alla fine la sparizione dei grandi non era così male dopotutto ..anzi.
Amir salutò i suoi tre fratelli e come ogni mattina prese il suo bastone e portò le capre  al pascolo tutto sorridente, questa volta non rischiava di finire in una sparatoria o in qualcosa del genere..i grandi non c'erano più...la pace finalmente era arrivata anche in Africa.




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