piombo
SOTTO STIVALI DI PIOMBO E BRONZO
Se
avessi rispettato il mio amore,
forse sarebbe diventato un
bel dolore
- chissà? - riempiendomi la vita di profumo.
Ma io lo torturai, lo avvelenai,
lo accecai, ed
esso si mutò in odio
- edera mortale invece che clematide.
E l’anima cadde dal suo sostegno,
i suoi
viticci s’intricarono in rovina.
Non lasciate la volontà
farvi da giardiniere nell’anima,
a meno che siate sicuri
ch’essa è più saggia dell’anima vostra.
("Louise
Smith", Antologia di Spoon River- Edgar Lee Master)
Perché?
Perché
ti nascondi dietro sbuffi di fumo?
Perché cerchi di fuggire,
scappando con i tuoi stivali di piombo e bronzo?
Il suono dei tuoi
passi mi rimbomba nel torace come i battiti di quel cuore che mi hai
lasciato – divelto, martoriato- tra le ossa,
incassato in un buco nero.
Non riesco più a distruggere nulla, il
mio cuore mi impedisce di inglobare – uccidere- tutto il
dolore che mi provochi.
Solo guardandomi.
Solo smettendo
di guardarmi.
Non riesco più a combattere, ho perduto tutte le
mie armi – una per una- cercando di raggiungerti, correndo verso di
te – che non ti voltavi-
Sei
stato mangiato dal buio, sputato dalla Luna, lontano, da me.
Non
ci sono stelle nel mio cielo, non c'è luce. Una coltre spessa di
nuvole ha offuscato l'azzurro, il blu, il nero.
Una coltre spessa
ha offuscato i miei occhi.
Non
ho sentito nulla – eppure
hai gridato-
non ho visto nulla – eppure
ricordo il tuo viso-
non ho provato nulla – eppure
le tue dita mi hanno sfiorata-.
Strappami
la pelle irrimediabilmente bruciata, non farmi più provare dolore.
Cavami
gli occhi, non
farmi più provare dolore.
Tagliami
le orecchie, non farmi più provare dolore.
Abbandonami
nuda e inerme tra i rifiuti, non più tra le tue braccia calde.
Lasciami scivolare nell'acqua sporca, cercando di lavar via il mio
lerciume.
Ora ho capito perché ti allontani da me.
“No,
tu non hai capito un bel niente. La paura ha mosso i miei passi, la
paura di rivederti straziata
e sibilante,
la paura di rivederti, senza riconoscerti”
E
ora mi riconosci?
Avvolta
in un sacco per cadaveri, riesci a scorgere il mio viso, la tua
luce?
Mi
vedi, finalmente?
*
* *
Vi
ho spaventato? Sì, no, forse? Devo cambiare mestiere e nascondere la
penna sotto la sabbia (assieme alla testa)?
Fatemelo
sapere che mi mancano tanto le vostre recensioni ;)
Lethe
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