Ravenclaw

di nigatsu no yuki
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Prologo



La mia storia è davvero complicata: un misto tra bugia e leggenda, tra bene e male, nascosta nella anonimità che era nel tempo diventata parte di me.
Non che la cosa mi dispiacesse in fondo, il centro dell’attenzione non era qualcosa con cui andavo d’accordo e alla fine passare inosservata mi aveva salvato la vita troppe volte, più di quante potessi o volessi ricordare.
Non si poteva di certo dire che abbia passato il meglio nella mia giovinezza: vivevo nelle campagne londinesi, insieme al mio vecchio tutore che mi aveva adottata all’età di due anni, quando i miei genitori erano stati uccisi lasciando me e il mio fratellino orfani.
Pensare a lui lasciava soltanto dentro me un grandissimo senso di rimorso, che molto spesso accompagnava le mie serate prima che il sonno mi prendesse e mi portasse con sè dove finalmente i miei pensieri si spegnevano per un po’.
Da quella notte non avevo più visto mio fratello, quella notte che tutti ricordano e che nessuno mai potrà dimenticare, la notte nella quale Colui-che-non-deve-essere-nominato uccise James e Lily Potter e cercò di assassinare il mio fratellino Harry, di come non ci riuscì perdendo i suoi poteri e sparendo nel nulla. La notte in cui il Signore Oscuro non arrivò ad entrambi i fratelli Potter perché mi trovavo al sicuro, nascosta in un piccolo pub di Londra.
È da quella notte che la mia vita cambiò, da quella notte sento su di me il peso di non aver condiviso la sorte dei miei genitori, di non essere riuscita a rimanere con Harry, di averlo lasciato con i miei zii. Da quella notte che io odio il resto del mondo che continua a mentirgli su ciò che lui era davvero: non sapeva nulla del mondo dei maghi, non sapeva nulla della morte dei nostri genitori e non sapeva nulla di me.
Era qualcosa che mi aveva tenuta sveglia le notti d’autunno, quando ricordavo tutto ciò che era successo, troppo agitata per prendere sonno, troppo in colpa per poter anche sentire la sua mancanza o quella dei miei genitori.
Voldemort aveva distrutto la mia famiglia e mi aveva divisa da tutta quella che mi rimaneva, lo odiavo da quando ne ho ricordo fino ad oggi, quando so che non ce ne sarebbe più alcun bisogno. Ho dovuto vivere nelle menzogne che in qualche modo mi hanno sempre fatta sentire diversa, mi hanno fatto affezionare meno alle persone; per i maghi io ero morta con i miei genitori quella notte: era stato Silente, il preside di Hogwarts, a volermi tenere nascosta in quella piccola casetta fuori mano con un suo caro amico che mi avrebbe protetta. Per il mondo io ero Evelyn Smith, dodici anni, pronta per il suo secondo anno alla famosa scuola di Magia e Stregoneria, Corvonero; ma in realtà io sono Evelyn Potter e questa è la mia storia.











Angolo autrice

Se stai leggendo queste righe vuol dire che hai anche letto tutto il prologo e ti ringrazio per questo.
Ti informo dicendo che questa è la mia prima fan fiction su Harry Potter e ora tutto ciò di cui ho bisogno è sapere se non fa completamente schifo quindi che aspetti fammi sapere cosa ne pensi ;)




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