Amy's fears. Give up your way, you could be anything.

di DarkFear
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Little Rock, 1994
Di solito mi va sempre di cantare. Oggi stranamente no, forse sono troppo stanca anche per sedermi al pianoforte. In effetti un po' di sonno ce l'ho, ma so che non è l'unico motivo della tristezza di oggi. Ultimamente mi sento sempre così: triste e vuota. Triste anche per scrivere testi, non ci provo nemmeno perchè tanto già so che non ne verrà fuori nulla di buono, ci rinuncio. Provo a stendermi, ma la mia mente è pervasa da strani pensieri, malinconici e tristi. Bah, è inutile. Provo a mangiare qualcosa, anche senza fame.

«Amy, avanti, dimmi che hai.» Mia madre è apprensiva, come al solito.
«Perchè ogni giorno pensi che abbia qualcosa?» 

«Pensavo a una cosa Amy. Se andassi in un campo estivo? Almeno là proverai a farti degli amici.» Ci fosse una volta che risponde alla mie domande.. ma pazienza. Sorvoliamo.  Campo estivo? Amici? Per me non esistono parole più sbagliate. Esiste solo la mia voce e il pianoforte, basta. Non ho bisogno d'altra gente. Almeno non ora, ho già provato un sacco di volte a farmi degli amici, ma niente. Sono stata sempre la pecora nera della classe, della mia famiglia, del paese. E lei pretende che possa farmi amici veri? Cerco però di essere cortese.
«Non lo so. Se il pianoforte lo accettano vado ben volentieri.»
«Se evitassi di chiuderti così in te stessa avresti anche tu degli amici.»
«Tanto lo sai anche tu che sono orribile sia dentro che fuori.»
«Amy, basta per favore, andrai a quel campo estivo, che tu lo voglia o no.» Mah, forse se non avessi questo faccino da biondina per bene sarei anche accettata. O forse no. Forse son solo paranoie. O forse è vero. E come al solito piango, come se fosse la soluzione migliore a tutti i miei problemi. Forse un giorno sarò come Tarja, Vibeke, Christina. Sogna Amy, sogna. Ecco, questo sì che mi viene bene. Quando non vado in giro a fare la puttana o quando non piango, sogno. Forse però non sono abbastanza bionda, forse dovrei avere una magnifica pelle dorata e abbronzata. Ecco, ci risiamo. Mi odio cazzo, mi odio. *Prende a pugni il cuscino*. Se esiste qualcuno con cui prendermela, ecco, questa sono io.
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L'angolo di DarkFear: Chiedo venia se fa schifo, è la mia prima storia.




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