Il dolore della Regina

di Nyss
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IL DOLORE DELLA REGINA


La spiaggia grigia è spazzata da un vento impetuoso, che solleva i granelli in vortici di sabbia fine.

Un calore soffocante sale dalle rocce, immobili, rendendo l’aria irrespirabile, umida e pensante.

L’odore nauseabondo di zolfo si mescola a quello salmastro del mare.


Rossi lapilli schizzano in ogni dove con sinistri crepitii. Alcuni conquistano terreno, altri ne perdono, e devono ricominciare la loro discesa.

Lava incandescente avanza inesorabile verso il basso, a volte trovando una strada e a volte facendosi largo a forza, fondendo e bruciando tutto  ciò che la ostacola. La sua potenza inarrestabile e triste travolge ogni cosa.

Dalla sua prigione sotterranea è volata fuori come una fenice.

Ora, regina morente, avanza inesorabile. Scende dal suo castello di pietra, sta guadagnando la spiaggia.

Tra poco raggiungerà il suo amato, l’Oceano. Due corpi, due anime, due essenze diverse ma in qualche modo complementari.

Il mare la sta aspettando. È calmo, ma dentro ribolle di potere.

La regina raggiunge l’amante e nel suo freddo abbraccio si spegne come una lucciola al finire della notte.

Il cielo plumbeo intanto osserva, come un impassibile re vichingo vestito di soffici pellicce scure.


Natura. Crea, distrugge, si incontra, ama.




NdA - Note d'Autrice:
Salve a voi, popolo di EFP!
Questa fanfiction in realtà non è stata pernsata per essere tale. In realtà è un testo descrittivo di una fotografia. Ritraeva una parte di una spaggia che stava per essere raggiunta da delle lingue di lava bollente. Sembrava una cavolata, ma alla fine ne è venuto fuori un testo che, a mio parere, è carino. E così ho deciso di pubblicarlo.
Con questo giro di parole voglio dire che ringrazio la mia prof e le sue idee strambe.
Grazie per essere arrivati alla fine della pagina! Alla prossima,

Elenoire Tempesta        





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