***L'Amore è un Gioco?***

di Leemoon MewSisters
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26.Epilogo e Bonus Track

Avevo scritto questa FF esattamente in questi giorni di fine settembre, la bellezza di SEI ANNI FA... penso sia una buona occasione per concluderla ^^

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*** Epilogo ***
~ * ~
By Ichigo

Quando riaprì gli occhi, Ichigo era sdraiata su un divanetto morbido.
Dopo un attimo di smarrimento, riconobbe le luci al neon infisse nel soffitto rosa pallido sopra di lei e realizzò di trovarsi al Caffè Mew Mew.
Si guardò il polso: qualcuno glielo aveva fasciato strettamente e le aveva lavato via il sangue dal braccio.
Non era nemmeno più trasformata…

Poi notò Shirogane seduto di fianco a lei, a cavalcioni su una sedia messa al rovescio, con le braccia incrociate sullo schienale.
La fissava in silenzio, con gli occhi azzurro intenso socchiusi in un’espressione preoccupatissima e quelle ciocche oro chiaro che gli ricadevano sulla fronte.

Era davvero molto carino, così…
In realtà, Ichigo se ne era accorta da parecchio tempo, solo… che cercava di non darci peso.

Il ragazzo si alzò dalla sedia e le si inginocchiò di fianco.
“Ti sei svegliata?” le disse lui, retorico.

Lei annuì flebilmente e si passò una mano sulla fronte. Le pulsava in modo terribile, tanto da farle girare la testa.

“Come ti senti? Ti fa male?” le chiese Shirogane, prendendole delicatamente il polso fasciato e rigirandolo un poco, per vedere se la ferita avesse smesso di sanguinare. Poi le scostò alcuni capelli rossi dagli occhi, con la punta della dita, con improvvisa gentilezza.
“Ichigo… “ le domandò infine, con un sussurro incerto “…ti hanno fatto… qualcosa…?”

“No” rispose la ragazza, scuotendo appena il capo. “Nulla che io non volessi.” Aggiunse.

Prima che Shirogane potesse riflettere sulle sfumature di significato dell’ultima frase, Ichigo si trovò addosso una Retasu in lacrime che l’abbracciava smaniosamente.
“Ichigo! Stai bene! Per fortuna! Eravamo tanto preoccupati!” singhiozzò la ragazza, appiccicandogli il vetro freddo dei suoi occhiali sulla faccia, mentre lei cercava con poco successo di liberarsi dal caloroso affetto dell’amica.

Minto invece si sporse da sopra lo schienale del divano, con tutto il suo dignitoso contegno.
“Sei una stupida Ichigo! Farti rapire così! E poi tocca sempre a noi salvarti!” la freddò. Ma aveva anche lei gli occhi lucidi e le sue labbra si tiravano involontariamente in un sorriso.

Ichigo scorse anche Zakuro, seduta con le gambe accavallate ad un tavolo poco distante. Si era sporta un poco verso di lei e la guardava con premura con quei suoi occhi scintillanti.

“Dov’è Aoyama-Kun?” domandò la rossa.

“Non lo abbiamo ancora avvisato, mi dispiace” la informò Shirogane. “Abbiamo dovuto muoverci in fretta e non abbiamo pensato di chiamarlo.”

Ichigo fece una smorfia dolorosa e cercò di mettersi a sedere.

“E’ meglio che riposi ancora un po’…” la trattenne il ragazzo biondo.
“Hai perso parecchio sangue e per finire ti hanno anche arrostita per bene!” ironizzò poi.

Lei fece un mezzo sorrisetto, sdraiandosi di nuovo sul divano.

Anche se lui si impegnava per mascherarlo, doveva essersi davvero preoccupato.
In fondo, sapeva quanto tenesse a lei in modo speciale.
Lo seguì con lo sguardo mentre spariva alla sua vista dietro l’angolo del divano.
Avrebbe voluto richiamarlo e ringraziarlo, ma poi si ricordò che a Shirogane certe gentilezze erano estranee.

Sospirò, mentre anche le sue amiche si allontanavano per lasciarla riposare e Zakuro tirava fuori il suo cellulare per avvisare Aoyama.

Però non riusciva a vedere Purin.
Decise che avrebbe chiesto all’amica, non appena questa avesse terminato la chiamata, ma poi intravide la bambina bionda in un angolo del Caffè. Era mezza nascosta da un tavolo e non era sola: stava parlando sottovoce con Taruto, mentre gli stringeva una mano con le sue.

Ichigo li osservò incuriosita, senza riuscire a sentire cosa si dicevano.

I due continuarono a parlare per un po’, poi vide la Purin cacciarsi le mani in tasca e tirare fuori una grossa manciata di caramelle colorate, con le quali riempì i palmi del piccolo alieno, prima di scappare via verso l’uscita.
Non ne era sicura, ma le era parso di scorgere delle lacrime, luccicare suglio occhioni castani della bambina.
Taruto invece era rimasto in piedi nell’angolo, a fissare soprappensiero quel dono.

“Taruto” lo chiamò piano la rossa.

Lui sussultò e si voltò verso di lei, sospettoso.
Aveva le guance e il naso arrossati, come se gli venisse da piangere, ma le si avvicinò deciso, senza un sospiro.
La manciata di caramelle che gli aveva dato Purin gli stava a male pena in mano.
Ichigo gli sorrise dolcemente, come non aveva mai fatto con lui, poi si tirò a fatica a sedere e si sporse sopra il divano.

“Shirogane, puoi portarmi una busta di carta, per favore?” domandò, cercando con lo sguardo il ragazzo biondo oltre i battenti della porta della cucina. “E anche una penna, per favore?”

Poco dopo il ragazzo arrivò una busta color panna ed una vecchia biro blu, con il tappino mangiucchiato.
“Ecco, tieni!” le fece, porgendole gli oggetti. Quindi si poggiò sullo schienale del divano e rimase a studiare incuriosito quello che lei si accingeva a fare.

“Posso avere la mia privacy?” domandò risentita Ichigo.

Shirogane le rivolse un sorrisetto impertinente, ma poi se ne andò.

La rossa si dedicò di nuovo a Taruto.
“Puoi dire una cosa per me a Kisshu?” gli sussurrò sottovoce.

Il bambino la guardò perplesso, ma le annuì con il capo.

Ichigo stappò la penna e si mise velocemente a scribacchiare sulla carta del sacchetto.
Quando ebbe finito lo tese verso Taruto in modo che vi rovesciasse dentro le caramelle, quindi arrotolò con cura bordi, per chiuderlo e glielo consegnò.

“Mi raccomando, daglielo… è importante!” gli disse.

“Ok…” mormorò il bambino e fece per andarsene.

“Aspetta!” lo trattenne la ragazza, toccandogli il braccio.
Quindi gli infilò velocemente qualcosa in mano, chiudendo il suo piccolo pugno sul misterioso oggetto.
“E dagli anche questo, per favore”.

Taruto le rivolse un sorriso imbarazzato ed un istante dopo sparì dal locale.
Per sempre.


***


Da lì a poco sentirono bussare con decisione al portone del Caffè.

Retasu, che si stava infilando il cappotto in prossimità della porta, accingendosi a tornare a casa, andò velocemente ad aprire.

Era Aoyama.
Si infilò nel locale trafelato, con lo sguardo ancora mezzo assonnato e si mise furiosamente a cercare la sua ragazza.
Ichigo non sapeva che ore fossero, ma doveva essere molto tardi e probabilmente il moro si era appena svegliato per correre da lei.
Si alzò incerta dal divano e lui le si precipitò incontro.
Senza dire un parola la strinse tra le braccia, tirandola contro il suo giubbotto inumidito dalla guazza della notte.
“Ichigo!” le disse concitato, abbracciandola forte. “Non farlo mai più! Non farmi mai più prendere uno spavento simile!”.
Lei si fece spazio tra il colletto rigido del suo giaccone e nascose il viso nella sua felpa soffice, inspirando piano il suo profumo intenso, cercando finalmente un conforto per quella terribile esperienza.

Ma quel conforto non arrivò.

Si sentiva stranamente a disagio.

Quasi distaccata.

Perplessa, Ichigo si scostò un po’ da lui, liberandosi i ciuffi di capelli rossi che erano rimasti impigliati nella cerniera del suo colletto e lo fissò a lungo negli occhi color nocciola.
“Sono così felice che tu stia bene!” esclamò Aoyama. Poi le rivolse quel sorriso dolcissimo che la rassicurava tanto.

Ora però non faceva l’effetto sperato.

E lei non sapeva che fare. Si mise a giocherellare con la lampo del suo giubbotto, prendendo tempo, sperando che quella strana sensazione sparisse. Ma non succedeva nulla… lui non faceva nulla… titubante, rialzò lo sguardo e gli accarezzò una guancia, sfiorando con le dita i suoi capelli neri. Poi prese il viso del ragazzo tra le mani e gli diede un bacio.

Un bacio vero, come aveva imparato poche ore prima.
Ed anche stavolta era qualcosa di completamente diverso da tutto quello che aveva provato finora.
Ma diverso in un altro modo…

Si staccò da lui quasi subito, giusto per notare che il ragazzo la fissava in modo strano.
Ichigo si portò le mani tra i capelli, ma non le erano spuntate le orecchie da gatto, stavolta.

Aoyama la prese per le spalle. Sembrava imbarazzato.
“Ichigo” iniziò lui incerto.
Non era imbarazzato. Era a disagio.
“Capisco che tu sia scossa.” proseguì. “Ma per favore, non fare più questa… questa cosa. Davanti ai tuoi amici! Non sta bene.” Le disse sottovoce, riabbracciandola. (*)

La ragazza restò un po’ tra le sue braccia, con una strana sensazione che prese a ribollirle dentro, da qualche parte…
Si accorse di essere seccata.
Molto seccata!
Lei poteva fare quello che le pareva…

“Ora ti riaccompagno a casa. I tuoi sono preoccupati da morire! Dovremo inventarci qualche scusa da raccontare a loro e alla polizia!” le disse Aoyama. Poi la prese per la mano e si avviarono all’uscita. “Ci penseremo insieme, strada facendo.” Aggiunse lui sorridendo.

Si fermarono davanti al portone giusto il tempo di salutare gli altri: come ai vecchi tempi, Ichigo ringraziò ancora le sue amiche per essere andate ad aiutarla e per sdebitarsi promise di fare le pulizie per tutta la settimana.
Retasu sorrise dicendole che non ce n’era bisogno, ma Minto la zittì.
Zakuro si limitò ad infilarsi il cappotto e uscire dal locale rivolgendole un breve sorriso.
Sapeva che su di loro poteva contare.
Sempre.
Aveva la fortuna di non essere sola.

Poi cercò, con i suoi begli occhi marroni, Shirogane, perché voleva salutare anche lui.
Si era arrischiato a buttarsi nel covo del nemico per lei… così, senza nessun potere per difendersi…
Era un tale incosciente a volte…
Lo intravide in un angolo del Caffè, appoggiato alla parete con le braccia incrociate, come al solito, mentre fissava insistentemente il nulla.
Quel ragazzo era sempre così silenzioso, con quel suo vizio di tenersi tutto dentro che a volte le dava così sui nervi perché non riusciva a capire come comportarsi con lui.
Le passò la voglia di parlargli.

Lanciò un’occhiata ad Aoyama-kun che la tirava spicciativamente verso l’uscita.
Quindi guardò di nuovo Shirogane, incerta.

Chissà se anche lui si fa certi problemi per un bacio… si domandò perplessa.

Poi le sue belle labbra rosse si incresparono in un sorrisetto.
Ed era un sorrisetto malizioso…
 

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*** Epilogo ***
~ * ~
By Kisshu

Taruto si materializzò ad un paio di metri da Kisshu, trovandolo seduto su un gradino di pietra marrone chiaro, con le braccia poggiate sulle ginocchia. Si era cambiato i vestiti e si era lavato via le ultime tracce del combattimento di quella notte ed ora fissava assorto un punto nel vuoto, a pochi metri dalla loro astronave.

“Ehi, Kisshu?” fece incerto il piccolo alieno, avvicinandosi.

Kisshu gli rivolse solo un suono sordo, senza neppure voltarsi, mentre si sedeva di fianco a lui.
Però lo vide lanciare un’occhiata furtiva al sacchetto di carta color panna che teneva in mano. Taruto lo aprì e ne estrasse una caramella, scartando rumorosamente la brillante carta rossa che l’avvolgeva, sperando di catturare la sua attenzione.

“Te le ha date la tua amichetta?” domandò lui infine.

“Non siamo amici!” tagliò corto il bambino.
Poi gli porse il sacchetto. “Ne vuoi una?”

Kisshu pescò una caramella verde e dopo averla scartata, si mise a succhiarla pensieroso, ripiombando nel suo silenzio.

“Comunque…” provò Taruto, con noncuranza “…la tua ragazza mi ha chiesto di darti un suo messaggio”.

Kisshu si tirò un poco indietro, fissandolo perplesso dall’alto al basso. “Non è la mia… ragazza…”
Poi si arrese: “Ad ogni modo… che ti ha detto?” domandò.

“E’ scritto qua sopra!” rispose Taruto, porgendogli il sacchetto di caramelle.
C’era un messaggio sulla carta, scarabocchiato con una penna blu, in una bella calligrafia tonda.


X Kisshu

“The lonely hour of unspoken pain
Seems like a lifetime of endless rain..
Don't know why you have such belief in me
‘Cuz in my confusion I never find
The words to tell you that you are in my mind
That you are not alone…

So I lie back, close my eyes again
The dreams are there
My last chance slipped away
You'll never know I cared
Now I hope you can see that I will not forget…”

“…I will not forget what you taught me…” (**)

Ko-Neko-chan



Kisshu sbatté gli occhi un paio di volte, riscorrendo con lo sguardo le parole di Ichigo.
“Non dimenticherò… quello che mi hai insegnato?” ripeté a bassa voce.

Taruto, che probabilmente aveva osservato tutte le espressioni dell’amico mentre leggeva il messaggio, soffocò una risatina.
“Dimmi un po’, cosa le hai insegnato?” gli domandò, con tono provocatorio.

“Niente che ti interessi” si affrettò a rispondere Kisshu, per zittirlo.

Il bambino fece una smorfia, ormai rassegnato ad essere ignorato dai compagni più grandi.
Poi si infilò una mano in tasca, come se si fosse ricordato improvvisamente qualcosa.
“Ah, mi ha detto anche di darti questo” disse, porgendogli un piccolo oggetto sul palmo aperto.

Kisshu allungò la mano e afferrò l’oggetto per un’estremità, portandoselo davanti al viso, per studiarlo.

Era il campanellino di Ichigo, legato al suo nastrino di raso rosso…

L’alieno strinse gli occhi, cercando di afferrare il significato di quel gesto, ma Taruto lo distolse ancora dai suoi pensieri.

“Kisshu…” gli fece il bambino. “Mi dispiace per quello che è successo… prima, intendo…”

Era improvvisamente così serio che Kisshu gli diede una pacca sulla testa.
“Non importa.” disse alzandosi e avviandosi verso l’astronave su cui li aspettava Pai.

Si infilò il campanello in tasca e sorrise.


Il futuro è una cosa curiosa.
Non sai cosa può capitarti, eppure tutti ci si lambiccano sopra il cervello.
Io non so cosa mi succederà domani, o tra due settimane o tra un mese…
Non so con chi sarò, chi saranno i miei amici, i miei nemici, se ci sarò ancora.
Però… però se ora sono qui, beh, devo fare del mio meglio.
D’altronde, chi c’è in gamba come me? O_^
Ah… un bacio ad Ichigo… neanche s’immagina cosa l’aspetta…ora che ha iniziato il gioco…
 


***Fine***


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EVVAI E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA! E’ FINITA!


YATTA!
CE L’HO FATTA!!!!!
NON CI CREDO!


ALLORA??? VI E’ PIACIUTA???? XDDDDDDDDDDDDDD
Che ne dite dalla trasformazione di Ichigo?
A me gasa!
Vi prego lasciatemi una recensione e fatemelo sapere! Vi prego vi prego vi prego vi prego vi prego!!!!

Cavolo… non ci vedo un più perché sto scrivendo al buio pesto!
Sono le 5.27 e domani devo andare via! Sigh! Non voglio!!!!! T____T


*stendiamo un velo pietoso*


Kisshu: AUTRICE CRETINA… Ma perché mai Ichigo mi ha riciclato il regalo di quell’ameba del suo ragazzo? Mi state prendendo in giro o cosa???
Autrice: E’ un gesto SIMBOLICO Kisshu! SIMBOLICO, capisci?
Kisshu: NO!
Autrice: Fattelo spiegare dai lettori…
Lettori: Nemmeno noi abbiamo capito…
L’autrice sospira e si dilegua mestamente…

Note:


(*) Non è che abbia voluto fare Aoyama-kun più ameboso del solito (che non ce n’è bisogno)… è che in Giappone hanno delle idee un po’ strane a volte, specie le persone tradizionaliste e super educate come lui. E poi a me è capitato davvero un cretino che mi ha detto una cosa del genere un po’ di tempo fa! Per cui... tutto è possibile! (Cmq io ho mollato il suddetto cretino il giorno dopo! XD NdMe) (E mi sa che anche la rossina farà lo stesso, se ha acquistato un minimo di cervello! Ri-NdMe)


(**)

Le ore solitarie, di sofferenze non confessate
Assomigliano ad un’intera vita di pioggia interminabile.
Non so perché tu abbia tutta questa fiducia in me
Poiché nella mia confusione, non ho mai trovato le parole
Per dirti che tu sei nei miei pensieri
Che non sei solo…

Così mi sdraio, chiudo gli occhi di nuovo.
I sogni sono qui.
Ma la mia ultima occasione è fuggita via.
Tu non saprai mai che a me importava.
Ora, spero che tu possa vedere che non dimenticherò…

…Non dimenticherò quello che mi hai insegnato…


Questo messaggino è un’altra delle mie cavolate scritto con un assurdo Remix delle parole di due canzoni: You’re not Alone – Twisted Sister; Behind Silence And Solitude - All That Remains.
Tuttavia, se ci fate caso, c’è UNA cosa che Ichigo non dice a Kisshu nemmeno in questa letterina d’amore…
Eh eh eh… Sono un’autrice bastarda fino all’ultimo, lo so… ^o^

PS: Non cambiate canale perché ho ancora una sorpresina per voi! Ciaoooooooooooooooo!!!!!
 



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Prova a scendere :O























Ancora :O























Ancora un po' :O



































*** Bonus Track***
~ * ~
(Ma questa è una FF, non un CD!!!!)
°O°


Ovvero: Ringraziamenti, Commenti finali, Minacce e l’intervista agli “attori”.

Salve fedeli lettori che siete arrivati incolumi (spero) a questo ultimo capitolo!
Visto che non vi ho stressato abbastanza, vi dirò ancora due parole due. (non è un errore di battitura)


Innanzitutto ringrazio:


Me Stessa, perché la FF è assolutamente inedita e l’ho scitta tutta da sola, senza i consigli e l’appoggio di nessuno… sigh! V_V
La mia musa ispiratrice, che non ho la più pallida idea di chi sia.
La mia famiglia che mi ha sopportato mentre deliravo, sbavavo e perdevo ore di sonno per scrivere. (e non studiavo… ssssssh!)
I miei amici (ed i più numerosi nemici) maschi che mi hanno involontariamente aiutato a calarmi nella mente contorta dell’altro sesso, specialmente quei poveri sfigati che stanno facendo/hanno finito da poco il militare e mi hanno dato qualche spunto…
Il mio PC che non mi ha mai abbandonato per tutta la durata del mio lavoro. (E questo, credetemi, è stato un vero miracolo!!!!)
Mia Ikumi, Reiko Yoshida e tutto il loro staff per essersi inventati Tokyo Mew Mew e averlo poi pubblicato…

Voi, per aver letto e commentato il mio lavoro e per avermi dedicato parte del vostro tempo.

Grazie!


***

INTERVISTA AI PROTAGONISTI


Me: Buonasera a tutti, io sono xxxx e tra poco intervisterò per voi i due protagonisti di questa meravigliosa FF.

Camera-man: Non puoi dirti tutto da sola… e poi da quando in qua è l’autrice che intervista i suoi personaggi?

Me: Non ci posso fare niente, nessun giornalista è voluto venire… sigh… -____-

Camera-man: E ci credo…

SDONG!
Ichigo si precipita nello studio e sbatte contro la porta a vetri fracassandola.
Ichigo: Scusate! Scusate! Sono in ritardo.

Me: No, sei puntuale. Ti avevo dato appuntamento 3 ore e 47 minuti prima apposta!

Ichigo: Ah… (con sangue che gronda dal naso) B(

Me: Prego, accomodati! (Indica traballante sedia pieghevole da campeggio)

La Mew Mew si siede sospettosamente.

Ichigo: Iniziamo?

Me: No, il tuo partner non si vede ancora…

Ichigo: Il mio chi?

Me: Il tuo partner, Kisshu.
 

~~Scende vento gelido modello Siberia~~


Ichigo: LUI NON E’ IL MIO PARTNER!

Me: I-io intendevo il tuo partner di lavoro… O_ò
 

~~Permane vento gelido modello Siberia~~


Appare improvvisamente Kisshu, materializzandosi sopra la sedia.

Kisshu: Eccomi! Diamoci una mossa che non ho tempo da perdere… …Ehi, ma chi ha acceso l’aria condizionata?

Me: E’ stata Ichigo.

Kisshu: E perché???? Siamo in pieno inverno! o_O

Me: Avrà avuto caldo…

Kisshu (pensieroso): Strano… pensavo che ai gatti queste cose succedessero verso Febbraio…

SBAM! Un tavolo in legno massello per sei persone si sfracella in faccia a Kisshu. -.-”

Ichigo (spazzandosi le mani): Bene, visto che anche l’idiota di turno è arrivato, possiamo iniziare. V o V

Kisshu riemerge dalle macerie e cerca di ricomporsi, sedendosi sulla sedia (anche la sua da campeggio).

Me: Bene, volete presentarvi al nostro pubblico?

Ichigo (esaltata): Certo!!!! ^ o ^ Io sono Ichigo Momomiya e ho 14 anni; ero una normale studente delle medie, ma improvvisamente sono diventata una Mew Mew con il compito si salvare la Terra. Quando mi emoziono mi spuntano le orecchie e la coda e non posso tornare normale finchè non ho…

Me: OK! OK! OK! Dacci un taglio! Questo lo sanno già tutti!

Ichigo: Davvero??? O_O

Me: Lo ripeti all’inizio di tutte le puntate… ma ora passiamo al protagonista maschile. (Indica Kisshu). Tu come ti chiami?

Kisshu: Kisshu.

Me: …ehm…

Kisshu: …

Me: … ehm …

Kisshu: …

Me (tentennante): Potresti dire qualcosa di più… tipo… “Kisshu… cosa”?

Kisshu: Cosa “cosa”?

Me: Kisshu… cosa?

Kisshu: Cosa COSA?

Ichigo: Credo parli del tuo cognome.

Kisshu: Oooooooh… °O°!!!! Ma guarda che ti sbagli, io non mi chiamo Kisshu Cosa!

STONF! Tutti i presenti cascano per terra. -.-””””

Me: (ricomponendosi, con vena che pulsa nervosamente sulla tempia) Ok, proviamo in un altro modo. Dicci il tuo nome Kisshu, per favore…

Kisshu (si alza dalla sedia e fa per andarsene): SENTI, MI SA CHE TU NON SEI NORMALE E IO STO INIZIANDO A ROMPERMI LE P***E!

Me: NOOO! Ti prego! Non puoi andartene! Ho bisogno di te!!!!! Ç_ Ç

(Kisshu alza sopracciglio, interessato)

Me: Mi dispiace!!!! Non mi sono spiegata bene! Volevo solo che ci dicessi il tuo nome per intero…

Kisshu (squadra l’autrice da capo a piedi): Beh… tu puoi chiamarmi… …Kisshu, piccola! Ò_^*

Me: ❤//o//❤ WoW!!!!

Camera-man: Eh-Ehm…

Me: Che c’è?

Camera-man: Stai sbavando sul microfono…

Me: Oooops!!! ^ - ^”

Ichigo: Che schifo…

Me: Ma ora passiamo ad argomenti seri! (Assume espressione da Maurizio Costanzo) Ichigo, vuoi riassumerci la trama di questa FF?

Ichigo: Allora, si tratta di un Horror-Thriller…

Me: ?????

Ichigo: Racconta la storia di una ragazzina dolce ed innocente.

Kisshu tossisce… -.-

Ichigo (ignorandolo): Dicevo… un giorno questa ragazza viene rapita da un pericoloso individuo con gravi menomazioni mentali che la pedinava di nascosto da più di un anno…

Me e Kisshu: Eh? O_O

Ichigo: Questo individuo spregevole la tiene prigioniera e abusa ripetutamente di lei, contro la sua volontà, finchè un giorno la ragazza trova la forza di ribellarsi e cerca di ucciderlo…

Kisshu: MA CHE C***O?!?!?!?! A CHI HAI DATO DELL’INDIVIDUO SPREGEVOLE? E POI COSA AVREI FATTO IO CONTRO LA TUA VOLONTA’??? Ò ~ Ó

Ichigo (Serissima): E’ veramente una storia orribile… penso che i bambini non dovrebbero leggerla! Potrebbero spaventarsi! Dovevi mettere un rating più alto!

Me: C-certo… C-Ca-capisco… O_o””” Ma dicci, in questa storia hai dovuto interpretare molte scene piuttosto “intime”. Cosa ne ha pensato il tuo ragazzo quando lo ha saputo?

Ichigo: …?

Me: Il tuo ragazzo, Aoyama-Kun…

Ichigo: Chi? o_o
 

~~Sconvolgimento generale~~


Me: Il tizio con cui stai insieme… Aoyama Masaya!

Ichigo: No, guarda, ti sbagli. Non so di cosa stai parlando! O_O
 

~~SCONVOLGIMENTO ANCORA PIU’ GENERALE~~


Kisshu: Il tizio con la faccia da merluzzo affumicato…

Ichigo: AAAAAAAAAAAAAAAAAH! QUELL’Aoyama! Potevi dirlo subito! °O°

Tutti: O________________________O Eh????

SCATATRACH!
SBAM
“M***A!”

in quel preciso momento Aoyama irrompe nello studio e incespica imprecando sui resti della porta a vetri, maciullandosi…

Camera-man: L’avevo detto che era pericolosa quella porta…

Me (calmissima): Lo so, per questo l’ho fatta montare!

Aoyama (coperto di sangue, rivolto ad Ichigo): TU! SCHIFOSA DI UNA Z*****A! COSA CI FAI QUI? SONO GIORNI CHE TI CERCO!

Ichigo (ridacchiando nervosamente): Eh eh eh… non so di cosa tu stia parlando…

Aoyama: NON PRENDERMI IN GIRO! SO CHE COSA HAI FATTO CON QUELLO LI! (Indica Kisshu che ricambia con sguardo impassibile)

Ichigo: Ma è stato solo per lavoro…

Aoyama: NON DIRE STR*****E!!! TI HO VISTO IERI SERA, E ANCHE LA SERA PRIMA! E PURE IERI L’ALTRO AL PARCO… E POI PERSINO CON SHIROGANE…!!!!

Kisshu: COSA? O_O

Ichigo inizia a ridere istericamente e si alza dalla sedia per fuggire.

Aoyama (Avvicinandosi furioso): DOVEVO AMMAZZARTI PER DAVVERO QUEL GIORNO! MA ORA VEDI CHE RIMEDIO!

L’autrice si avvicina ad Aoyama e lo stende con una mazza da baseball.

Tutti: O_O”””

Me (rivolta al pubblico): Scusate per l’interruzione! Ma questo è il bello della diretta!

Camera-man: Non siamo in diretta… hai scritto questo capitolo due mesi prima di pubblicarlo!

L’autrice minaccia anche il Camera-man con la mazza da baseball.

Me: Ma ora, 30 secondi di pubblicità! Mi raccomando, non cambiate canale! ^ o ^


~~PUBBLICITA’~~


In realtà, il Camera-man dimentica casualmente di spegnere la telecamera… -_-

Si vede l’autrice che si dilegua per trascinare Aoyama in un bidone della spazzatura… -_______-“”””

Kisshu (rivolto ad Ichigo): Cos’ha detto quello prima?

Ichigo: Uh?

Kisshu: Sì, sul biondino…

Ichigo (rigirandosi le dita nei capelli): Uh-Uhm… Non so, non ricordo nulla… devi aver capito male… ^ o ^””””

Kisshu (pensieroso): Eppure a me sembrava…

L’autrice rientra nello studio di registrazione, soddisfatta.

Me: Bene, ora possiamo riprendere!


~~FINE PUBBLICITA’~~


Me: Dunque Ichigo, cosa ne pensi del tuo personaggio in questa storia?

Ichigo: Mah… è strano!

Me: ????

Ichigo: Sì, cioè… qua e là assomiglia a Cat-Woman!

Me (imbrazzata): Dici? Che curiosa coincidenza! Ah Ah Ah! ^ - ^””””””

Ichigo: Non è che ti sei “ispirata”, vero?

Me: No… ehm… cioè… forse solo un pochino… ma d’altronde, siete accumunate dallo stesso destino!

Ichigo: Sarà… però io sono più figa!
 

~~Cala silenzio di tomba~~


Me (schiarendosi la voce): Ehm… certo certo… (si rivolge a Kisshu) E tu cosa ne pensi del personaggio di Ichigo in questa FF?

Kisshu: Due parole…

Me: Cioè?

Kisshu (con ghigno soddisfatto): Ci – Sta! *^ 0 ^*

Me: MA PENSI SOLO A QUELLO TU???? >_____<

Kisshu: Beh, scusa, ma con una come lei cosa vuoi ch…

La mazza da baseball (rubata all’autrice) cala inesorabilmente sulla testa di Kisshu.

Ichigo: COSA VORRESTI INSINUARE?

Kisshu: Ouch!!! Ma che ti salta in mente? Volevi farmi fuori???

Ichigo assume ghigno sadico. Ò V Ó

Kisshu indietreggia preoccupato… O_o

Me: Ok! Ok! Ok! BASTA! Questa è un’intervista, non un incontro di Wrestling o una puntata di C.S.I.!!!! Non voglio *altri* morti!!! (riferimento ad Aoyama)

Ichigo si risiede con ghigno malefico.

Me: Torniamo a te, Kisshu! Cosa ne pensi invece del tuo personaggio?

Kisshu (riprendendosi): Fa schifo!

Me: Ma-ma come??? Ç_ Ç

Kisshu: Ma dico, l’hai letta bene la FF?

Me: Beh, l’ho scritta io…

Kisshu: Non faccio altro che essere depresso, fare incubi orribili, avere idee cretine, poi ho di quegli sbalzi d’umore da schizofrenico…

Tutti: Eh-Ehm… veramente tu SEI schizofrenico -.-”

Kisshu (ignorandoli): E poi ti rendi conto che mi hai fatto anche piangere??? Ma ti rendi conto???? Hai rovinato la mia aria da Bello-e-Dannato!!!! >//_//<

TONF! Ichigo casca dalla sedia.
Ichigo: Pfffff…. Ih ih ih ih! Scusate! E’ colpa della sedia da campeggio! Ih Ih Ih… XDDDD

Me (ignorandola): Ma scherzi? Serve a dare profondità psicologica al tuo personaggio! E poi, scusa, anche nel manga ti sei messo a piangere…

Kisshu sembra *alterarsi* e inizia a stringere nervosamente i pugni…

Me e Ichigo: Oh Oh!!! O_O (indietreggiano preoccupate)

Kisshu (alzando lo sguardo): CATTIVE!!!! Ç_ Ç

Me e Ichigo: O.O?

Kisshu (Con occhioni lacrimosi): Cosa credete? Non posso mica sempre essere forte e risoluto io!!!! Anche io ho un cuore!!!! T_T

Ichigo (avvicinandosi imbarazzata): Su, su Kisshu! Non metterti a piangere di nuovo! -_-“

Kisshu: Sigh sigh sob T____T

Ichigo (mettendogli le mani sulle spalle): Dai stavamo scherzando...

Kisshu (cambia espressione e afferra Ichigo): AH! FREGATA!

Tutti: O.o

Kisshu (con risata sadica): Ora ti ho presa! Sei mia! Farò di te ciò che…

KNOCK! Ichigo spedisce Kisshu contro la parete con un pugno.

Ichigo: Tzk… babbeo…

Me: Che donna violenta… O_O”

Ichigo: Certo, che credevi? Che fossi una di quelle che stanno lì a farsi mettere le mani addosso dal primo che passa???

Tutti: Ehm…

Me: Stendiamo un velo pietoso… Dimmi Ichigo, qual è la cosa che ti è piaciuta meno di tutta la FF?

Ichigo: Quelle scene con Kisshu…

Me: Ancora con questa storia? Veramente non sembrava te la passassi tanto male e poi tante sarebbero volute essere al tuo posto!!! (Assume sguardo sognante) *v*

Camera-man: Ehm… Ehm…

Me: Ancora? Che vuoi????

Camera-man: Stai di nuovo sbavando sul microfono.

Me: OH! E’ vero!!!! OoO

Ichigo (facendo finta di nulla): No, non è per quello! E’ che quelle scene sono così… ambigue… cioè, non si capisce mai di preciso dove voglia arrivare!

Me: Ma è fatto apposta, ingenua ragazzina! Così i lettori possono pensare quello che vogliono! *^ o ^*

Ichigo e Kisshu (che intanto si è ri-trascinato sulla sedia con la guancia gonfia e tumefatta) si scambiano un’occhiata.

Ichigo: Eh eh eh eh eh!!!! (Risatina perversa) > V <

Kisshu: °//_//°

Tutti: Autrice, sei sicura che non hai invertito le battute? O___O

Me: No no… Stanno davvero facendo così! O_O”

Me: Ora facciamo l’ultima domanda. (punta Kisshu). Qual è la cosa che invece è piaciuta di meno a te?

Kisshu: Il finale! Anche quello fa schifo!

Me: Pure quello??? Perché? Qual è il problema?

Kisshu: Mi fai tornare sul mio pianeta e io e Ichigo non ci vediamo più!!! T___T

Me: Va bhè… però tu dovresti essere felice! Sei diventato una persona migliore e poi Ichigo non ti ha dimenticato…

Kisshu: FELICE UN CORNO!!! Ho fatto tutto quel casino e alla fine non sono nemmeno riuscito a FARM(-censura-)A!!!!

Tutti: EEEH??? O/////O

Ichigo: EEEEEEEEEEEEEEEEH??????? O___________O

Me: Oh… capisco… (fissa Kisshu in modo strano)

Kisshu: Uh? O_o

L’autrice scompare fuori dalla porta e riappare 5 secondi dopo con vestitino sexy.

Me: Non essere triste Kisshu… se vuoi… ci sono io… *///v///*

Kisshu indietreggia terrorizzato: N-no… i-io n-non… Io devo andare! Mi sono ricordato che ho un impegno urgentissimo!!!!! ^ o ^”””””

Fa per smaterializzarsi ma l’autrice si attacca ai suoi pantaloni.

Me: No no no! Ora dobbiamo dirci un paio di cose noi due…

Kisshu: AAAH! NO! MOLLAMI! MOLLAMI! O____O

Me: Scordatelo! Ora sei mio! Ho aspettato questo momento per tutta la FF!!! ^///o///^

Kisshu: ICHIGO! AIUTAMI! SALVAMI! Ç_ Ç

Ichigo (con sorriso crudele): Ben ti sta Kisshu! (Si volta e se na va canticchiando) ^_^ ♫

Kisshu: NOOOO! NON PUOI LASCIARMI SOLO CON QUESTA MANIACA! NON VOGLIOOOO!!!! Ç ____ Ç

Camera-man: Che gabbia di matti…

Spegne la telecamera e se ne va anche lui…





FINE
(Stavolta x davvero)

Eh eh eh eh eh eh!!!!





 

***Kisshu (con vocina flebile): qualcuno mi aiuti!!!!! Ç _ Ç ***
 

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Ps: L'Epilogo e la Bonus Track dovevano essere postate separatamente nel mio progetto originale... ma vi saresti di sicuro persi uno dei due capitoli XD Va bene anche così, nu? ù.ù
PPs. Sappiate (per pura crudeltà, non voglio smentire la mia immagine di autrice carognosa ù.ù) che esiste un sequel di questa FF. Di circa 50 capitoli. LUNGHI capitoli. Ne ho scritti più o meno la metà. Non la posterò MAI. ù.ù (Non l'ho mai finita nè la finirei ç_______________ç) Odiatemi ù.ù Io vi voglio bene :3
 





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