Con te, sempre con te

di Watashiwa
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Con te, sempre con te.

 

Kakashi, io sto per morire... ma diventerò il tuo occhio e continuerò a guardare l'avvenire.


Quelle parole non erano mai state scordate da Kakashi, che era maturato, diventato un jonin di tutto rispetto nel mondo ninja grazie a lui, ad Obito, il suo migliore amico.
E quando attivava quello Sharingan di cui andava quasi orgoglioso e geloso, le forze si potevano avvertire in ogni minima parte del suo corpo agile e slanciato, in ogni vena pulsante di ogni parte del suo fisico.
E Kakashi sapeva fin da ragazzino che Obito era là e osservava mutare il futuro inesorabilmente con lui e per lui, avvertiva la loro amicizia stroncata sul nascere.
Ma da quando si dirigeva nella tomba per ricordare l'impresa fatale del suo migliore amico, sapeva che non c'era solo il suo occhio: percepiva il suo spirito raggiante e fiero di lui, del suo grande compagno e amico.

Ma se c'era una cosa che l'Hatake non aveva del tutto avvertito era proprio che Obito gli stava costantemente a fianco, da vero amico.

Non camminare davanti a me, potrei non riuscire a seguirti, non camminare dietro a me, non saprei dove condurti: cammina al mio fianco e saremo sempre amici.
[Cit. Anonimo Cinese]

NNo





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