Harper.Chi dice che un vero amore debba essere vissuto da un uomo e una donna?

di The Lady is a Tramp
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Harper Ginger, si, non ridete questo è il mio vero nome, non so che cosa avesse in testa mia madre quando scelse il mio nome, l’unica cosa che so è che lo preferisco di gran lunga al cognome. Infatti il cognome è quello di mio padre, un gran bastardo che lasciò me e mia madre dopo un mese dalla mia nascita. Non si è più fatto vedere, e meno male dico io.
Eccomi la alle nove del mattino che correvo su central park per arrivare fottutamente in anticipo il primo giorno di lavoro.
Avevo 20 anni, da quando mi ero diplomata non avevo fatto un granchè. Ero bravina a scuola, non mi era mai piaciuto quell’ambiente, tutte bamboline che come massima aspirazione avevano quella di diventare miss America o di rifarsi le tette, sono sempre stata diversa, un po’ cicciotta e vestita male. Questo sinchè non mi sono diplomata.
Appena messo piede fuori da quell’ edificio mi sono rimboccata le maniche e chiusa la bocca! Nel vero senso della parola, infatti mi sono messa a dieta e ho fatto un corso per parrucchiere e truccatrici.
Avevo avuto qualche lavoretto qua e la, ma avevo sempre litigato con tutti perché odiavo farmi comandare.
Stavo per iniziare un nuovo lavoro come truccatrice per una persona dello spettacolo. Questo nuovo impiego lo dovevo a mia madre, che conosceva la mamma di questa star. Risi alla parola star perché pensavo fosse una di quelle attricette di soap opera da quattro soldi che si danno mille arie , ma a me non interessava di certo! Quel lavoro era pagato bene, per cui dovevo solo  cercare di tenermelo, avevo già due mesi di affitto arretrato.
Ah dimenticavo …solo lesbica.




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