Colpo
di fulmine?
Ma
anche no!
#Fulmine
A
Lessa. Che può avere ciò che io non posso.
Se
avesse dovuto affermare che quando aveva visto Lily Evans era
scattata la scintilla del classico “colpo
di fulmine”,
avrebbe negato fino alla
morte con una faccia disgustata blaterando cose sul fatto lui non
era così banale! Stavamo pur sempre parlando di James
Potter,
insomma.
Quando
aveva visto per la prima volta Lily sull’Espresso
per Hogwarts gli era risultata una femmina scema, antipatica,
asociale e con la puzza sotto il naso.
E…
da quale narice di Troll aveva preso quei capelli così rosso
acceso?
Durante
il primo anno la sua opinione si rafforzò sempre di
più
e si divertiva a farle gli scherzi più assurdi con Sirius,
il
suo migliore amico.
Poi
c’era da dire
che quella tipa era davvero
strana! Cosa ci trovava in quel bambino unticcio, quel Mocciosus?
Per
James rimase un mistero.
Quando
arrivarono al secondo anno James decise che la Evans era la sua
nemica numero uno: troppo femminista e petulante, quella.
Per
la fine dell’anno Lily Evans contò millecinquanta
scherzi.
Arrivò
il terzo anno. James incominciò a maturare fisicamente,
prese
l’abitudine di
passarsi una mano fra i
capelli perché Sirius aveva detto che attirava le ragazze,
incominciò a guardare il sesso opposto con più
interesse e pian piano diventò il ragazzino più
popolare della scuola, grazie anche al Quidditch.
Ma
con Lily non era cambiato niente di niente: era sempre una bambina
troppo attaccata a Mocciosus, altezzosa e impicciona. E no, il fatto
che la cominciò a considerare carina non
significava
assolutamente niente!
L’anno
seguente James incominciò a sbirciare Lily di nascosto, si
ritrovò a pensarla sempre più spesso, il cuore
gli
batteva forte quando le parlava -urlava- per i corridoi.
Incominciò
a pensare che quei capelli rosso acceso, che non gli piacevano per
niente, magari non erano così male e le stavano bene.
Cercava
i suoi occhi sempre più spesso e alla fine prese il coraggio
per invitarla ad uscire.
Quando
glielo chiese, sotto al sole di Maggio, lei lo aveva squadrato a
lungo dubbiosa, per poi esclamare un “
No” con tono
acido e se ne era andata
lasciandolo lì, con la faccia delusa e sorpresa.
Da
quel momento in poi James decise che sarebbe uscito con Lily Evans.
Anche se la considerava una ragazzina petulante, stupida e con il
sedere grosso. Era questione di orgoglio oramai.
Il
quinto anno si inaugurò con le urla di Lily che ribadiva che
era “Uno
stupido idiota viziato
e avrebbe preferito uscire con Ruf piuttosto che con lui”.
Ma non si lasciò perdere d’animo:
le chiedeva di uscire continuamente, la ossessionò e a volte
era anche riuscito a farla piangere per la troppa isteria accumulata.
Non che ne andasse molto fiero, tuttavia.
Si
era ritrovato a fissare Evans per ore, a cogliere ogni piccola
espressione del suo viso, a desiderare di poter toccare quei capelli
troppo rossi, di parlarle civilmente, di fare i compiti con lei.
Che
esasperarla con le sue continue richieste d’uscita
fosse una sorta di vendetta per averlo fatto sorprendere da Sirius
quando aveva una faccia da triglia?
Al
sesto anno concluse che Lily Evans gli piaceva. Vederla la mattina a
colazione era diventato un bisogno fisiologico, vedere quegli occhi
sorridere per lui era la sua più grande utopia, sentire la
sua
voce era come il pollo a cena il sabato. E poi, c’era
rimasto troppo male per quell’episodio
di fine anno e magari sarebbe potuto cambiare giusto per piacerle un
po’ di
più.
L’anno
dopo James si innamorò di Lily.
Si
innamorò del suo sapore quando la baciava, della sua
parlantina vivace, delle sue idee e delle sue convinzioni.
Iniziò
a prendere il caffè latte la mattina solo per sentirsi il
sapore di Lily addosso in mattinata.
Amava
i suoi occhi. Li amava quando erano tristi, quando sorridevano,
quando erano concentrati o quando erano omicida.
Amava
quei capelli troppo rossi. Li amava quando Lily aveva appena fatto lo
shampoo ed erano un po’
crespi, li amava
quando erano annodati, quando erano legati, quando erano sciolti.
Amava
le sue mani: piccole e sempre fredde. Amava prenderle tra le sue e
tenerle strette con la scusa di riscaldarle. Le amava quando lo
accarezzavano, quando lo schiaffeggiavano e quando Lily le agitava
mentre parlava.
Amava
l’odore di Lily
la mattina, abbracciarla
per darle il buongiorno e sentirselo addosso tutto il tempo.
Di
certo non era stata un colpo di fulmine considerato che la prima
volta che l’aveva
vista l’aveva
odiata profondamente.
Il
suo amore era stato lento: era maturato piano con il passare lento
dei giorni.
Il
suo amore era stato intenso: vissuto ogni giorno come se fosse stato
l’ultimo.
Il
suo amore era - è - stato immortale:
continua a
crescere anche dopo la sua fine.
Angolo
Autrice
Scrivo
davvero troppo in quest’ultimo periodo. ._.
L’astinenza
da internet non mi fatto affatto bene.
Dunque
One Shot abbastanza inutile. ò_ò
Ma
ho voluto scriverla lo stesso perché non ne posso
più
di quelle James/Lily in cui James Potter, bambino di 11 anni, si
innamora perdutamente di la prima volta che incrocia Lily
sull’
Hogwarts Express. ù.ù
Spero
di aver mantenuto l’IC nella mia. .___.
Belliiiii
come meeeeee, non ne fanno ancoooora!!
* agita la testa su e giù *
La
scuola mi sta uccidendo lentamente e dolorosamente. ._.
E
voi siete il mio capro espiatorio, sì.
Internet
mi è tornato da pochi giorni e devo recensire a tutte le
recensioni arretrate. D:
La
conclusione non mi piace molto, in verità. Avrei voluto un
qualcosa di più incisivo ed invece è uscita
questa cosa
insulsa.
D’accordo,
la pianto di delirare. ._.
A
presto! :D
01.
Alba ; 02. Pomeriggio ; 03. Tramonto ; 04. Sera; 05. Notte 06. Bene;
07. Male; 08. Luce; 09. Oscurità; 10. Opposti 11. Vista; 12.
Udito; 13. Tatto: 14. Gusto; 15. Olfatto 16. Sole; 17. Pioggia; 18.
Neve; 19.
Nuvole;
20. Tempesta 21. Giallo; 22. Arancione; 23. Rosso; 24. Marrone; 25.
Verde 26.
Blu; 27.
Viola; 28. Nero; 29. Grigio 30. Bianco 31. Sole 32.
Stelle 33. Luna 34.
Pianeta 35. Universo 36. Autunno 37. Inverno 38. Primavera 39. Estate
40. Nessuna Stagione 41. Temperatura 42.
Freddo 43.
Caldo 44. Gelo 45. Piacevole 46. Cuore 47. Emozioni 48. Sensazioni 49.
Apatia 50. Empatia 51. Caos 52. Anarchia 53. Disordine 54. Ordine
55. Libertà 56. Passato 57. Presente 58. Futuro 59. Tempo
60. Senza Tempo 61. Origine 62. Nascita 63. Crescita 64. Vita 65.
Morte 66. Acqua 67. Fuoco 68. Terra 69. Aria 70.
Fulmine 71.
Orgoglio 72. Insensibilità 73. Gelosia 74. Timidezza 75.
Impulsività 76. Pigrizia 77. Collera 78. Vanità
79.
Invidia 80. Insaziabilità 81. Addio 82. Bugie 83. Errore 84.
Rimpianto 85. Vendetta 86. Sorte 87. Destino 88. Desiderio 89. Sogno
90. Incubo 91. Grazie 92. Scusa 93. Giustificazioni 94. Perdono 95.
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