NERO COME LA PAURA
Corro.
Corro e piango.
Non ho altre alternative.
Non posso fermarmi, se no mi fermerò per sempre.
Le gambe mi reggono appena. E' già tanto se riesco a stare in piedi dopo quello che ho visto. Cosa ho visto? Non lo so, e non lo capisco.
E' successo tutto troppo in fretta. Quella cosa era comparsa all'improvviso e nessuno ha potuto fare nulla.
I ricordi appaiono nella mia mente come tanti tasselli di un puzzle che dopo averli congiunti assieme formano un'unica immagine.
E quell'unica immagine che vedo è completamente rossa. Rossa, perchè vedo solo il sangue dei miei amici sparso dappertutto.
Le loro urla disumane rimbombano ancora nelle mie orecchie come se stessero ancora gridando.
Ma nonostante tutto questo continuo a correre, per scappare dall'ignoto che uccide.
Quello che non conosci, è quello che ti fa più paura, che ti incute timore.
Le gambe, come macigni impantanati nel fango, mi portano avanti a stento. I brividi scorrono lungo ogni fibra del mio corpo e il terrore che si ciba della tua anima.
I sudori freddi rigano il mio viso ed ogni centimetro della mia pelle.
Cado. Inciampo rovinosamente a terra, e con orrore vedo che è lì, dietro di me.
Gli occhi iniettati di sangue mi osservano affamati. La bestia finirà la sua cena con me.
Vorrei urlare, ma la gola è ghiacciata e la voce rimane bloccata in fondo, dentro me stessa.
Il puro terrore mi mangia prima che lo faccia la belva.
Abbandono gli occhi al cielo, prima di cadere nel buio.
La luna piena brilla nel cielo nero come la paura.
Salve a tutti! Questa è la prima storia che pubblico in questa sezione, e spero quindi d'aver fatto bella figura^^ Cioè spero di non aver pubblicato una cavolata,
credo che alla fine abbiate capito da chi scappava il protagonista, tipico dell'horror.
Bene, detto questo grazie per aver letto^^
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