Cullati
da
parole dolci come note
Dedicata alle persone
a cui
tengo di più: Alice e Elisabetta
♥
-
Perché quando il senso di
vuoto ti opprime.
Quando il rimorso ha preso il meglio di te.
Quando tutto ti sembra perduto.
Quello è il momento in cui capisci di
vivere. –
Posò la penna
sull’erba accanto a se e rilesse la sua opera.
Passarono alcuni minuti di silenzio
in cui il vento tra le
fronde degli alberi era padrone.
Le foglie danzavano un ballo
tranquillo e rilassante che
riusciva a scuotere il profondo dell’animo.
La luce che filtrava attraverso
quella danza della natura
illuminava il volto di un ragazzo perso nei suoi pensieri.
Quegli occhi color
dell’ambra rilassati nello scrutare
l’orizzonte, ormai striato di rosa.
Doveva essere quasi sera.
Rigirò il foglio tra le
dita cercando di ricordare dove
avesse riposto il blocco con le sue ‘opere’ tra le
innumerevoli cianfrusaglie
che gli toccava portarsi appresso.
“Ah
già…il doppio fondo della sacca a
cuori.”
Chiuse gli occhi e si
rilassò contro il tronco dell’albero,
inspirando una boccata d’aria pura.
E di nuovo gli occhi ambrati
incontrarono il cielo…chissà,
forse volare poteva essere bello...forse ci avrebbe scritto qualcosa
più
avanti.
Stava cominciando a prenderci la mano.
Arrotolò il foglio e
riprese la penna dal suolo per poi
incamminarsi giù per la collina.
Camminò per una
mezz’oretta e finalmente cominciò a scorgere
delle figure al limite del bosco.
Blue era disteso e intento a riposare
mentre Ravi preparava
qualcosa da mangiare con quelle cose strane che avevano trovato il
giorno
precedente lungo il sentiero, supponeva.
E Mippy…
“KEEEEL-PUOOO!!”
E il giovane si ritrovò
l’animaletto magico spiattellato in
faccia.
“Miphjfi
lephjai!” (Mippy levati!) cominciò a sbraitare
Keel
a corto di fiato.
“Eri sparito e non tornavi
più-puo!” disse assumendo una
faccia da cucciolo spaurito. “Ero preoccupato-puo.”
“Mippy ha ragione. Ci hai
fatti preoccupare.”
Ravi lo disse senza nemmeno volgersi
a guardarlo.
Il dragon ape alzò un
sopracciglio. “Non mi pare che testa
d’acqua laggiù fosse molto preoccupato…”
“Questo perché
lui ti reputa un’idiota di cui si può
benissimo fare a meno.”
“Ehi asshole non stavi
dormendo tu?!” ringhiò Keel.
“Con i tuoi passi da
elefante mi hai svegliato.”
Tra i due mostri cominciarono a
saettare scintille…era
l’inizio della guerra.
“Ok adesso basta. Keel
è tornato e la cena è pronta.
Mangiamo.”
Pure questa volta Ravi non lo
guardò.
La cena passò in silenzio.
Nessuno parlava e nessuno dava
l’impressione di voler
parlare.
Eccetto Mippy forse, ma aveva demorso
appena si era reso
conto di quanto tesa fosse l’atmosfera che lo circondava.
E così tutti mangiarono e
poi ognuno si rimise a occuparsi
delle proprie faccende.
Mippy si infilò nel sacco
a pelo (formato devil pig!) e dopo
qualche minuto si cominciò a sentire un lieve russare.
Blue si sedette in un angolo vicino
al piccolo albero li
vicino a sistemare le sue due asce, Ravi era intenta e smontare tutte
le cose
superflue del loro accampamento che non sarebbero servite per la notte
e Keel
invece era rimasto seduto a fissare il vuoto.
Una leggera folata di vento fece
sfuggire di mano alla
bionda l’involucro di un qualche oggetto che si accingeva a
sistemare,
facendolo finire ai piedi di Keel che lo raccolse.
“Tieni…”
Ravi aveva rincorso
l’oggetto ma quando era finito dal
compagno non aveva più mosso un muscolo.
Accettò
l’involucro che Keel le porgeva.
“…grazie.”
Fece per girarsi dall’altra
parte ma venne trattenuta per il
polso.
“Che vuoi?” disse
acida. Più acida di quanto avesse voluto.
“Si può sapere
che ti ho fatto che non mi badi nemmeno?”
Keel la fissava negli occhi e lei non
riusciva a distogliere
lo sguardo.
E l’oro affogò
nell’ambra.
“Cosa mi hai
fatto?...niente! solo fottutissimamente
preoccupare perché non hai detto a nessuno dove andavi e sei
sparito per tutto
il giorno!” urlò la ragazza.
“Non
ero lontano se
provavi a cerc…”
“E poi dopo questa missione
non mi piace che tu stia da solo
troppo tempo. Dopo quello che ha detto la chiromante al precedente
villaggio,
sul fatto che vede un’ombra su di te e che forse qualcosa ti
da la caccia e che
non puoi difenderti, non mi sento sicura.”
“Visto che forse sono in
pericolo, vedendo che Blue non è
corso a cercarmi non hai pensato che forse non era successo niente? O
il
pensiero non ti è nemmeno passato per la testa
eh?!”
“Io..” e la frase
rimase sospesa nel vuoto.
Il volto della giovane monster user
si rabbuiò e
strattonando si liberò dalla stretta di Keel.
Quando tornò a guardare il
dragon ape aveva gli occhi pieni
di lacrime.
Fece qualche passo nella direzione
opposta e sussurrò. “…ed
è il nostro anniversario…”
Keel la fissò a bocca
aperta.
Ma quanto baka poteva essere quella
ragazza?
La raggiunse e questa volta fece
sì che tirandola per il
polso si girasse subito.
“Keel…lasciami…”
lo guardò con quello sguardo triste che lui
non sopportava sui volti dei suoi compagni.
Sapeva che Blue stava guardando tutta
la scena anche se era
intento in altre faccende e cercò di eclissare il pensiero.
“E secondo te non me lo
ricordo Ravi? Figuriamoci! Un anno
che mi avete rovinato la vita con questo party mettendomi in mezzo alle
situazioni più disparate e disperate del mondo e io me ne
dovrei dimenticare?”
Ravi lo guardò ad occhi
sgranati.
Keel frugò nella tasca dei
pantaloni con la mano libera e ne
tirò fuori un foglio un po’ stropicciato.
“Ecco dove sono stato
oggi…a scrivere questa!” e le sventolò
davanti il pezzo di carta.
“Doveva essere una brutta
copia e avrei dovuto ricopiarla
tornato qui ma qualcuno mi ha aggredito e non me ne ha dato il
tempo!...” disse
serio rivolto a Ravi.
E lei continuava a stare zitta e a
fissarlo.
“Buon anniversario
baka.” concluse porgendo il foglio alla compagna
che cominciò a leggere.
“Sai…” aggiunse arrossendo un
po’ a causa dell’imbarazzo di dover rendere
quella scenetta tenera spettacolo agli occhi dell’idiota
acquatico. “…ne ho
scritte parecchie di queste ‘cose’ prima di
arrivare a questa e…”
Due braccia gli cinsero il collo in
un abbraccio della
monster user.
Ravi si avvicinò
all’orecchio e gli sussurrò.
“Grazie Keel è
stupenda!!”
Finalmente Ravi aveva ripreso a
sorridere.
E lui ne era felice.
La giovane si staccò e gli
porse un piccolo oggetto.
“Questo l’ho
fatto io.” disse mostrandogli il braccialetto.
“Ci sono incisi i nostri nomi e BUSTER KEEL.”
Legò al polso del dragon
ape la striscia di cuoio e lui si
avvicinò il braccio per vederla meglio.
“Grazie anche a
te.” sorrise a Ravi.
“Così adesso
l’abbiamo tutti!” esclamò mostrando il
suo
polso destro al giovane.
Keel guardò Mippy e Blue e
notò che entrambi già lo
portavano.
Eh eh davvero una bella cricca di
svitati erano.
“Ehi testa
d’acqua a me che regali?” sogghignò il
giovane.
“Ti paro il culo tutti i
giorni, non ti basta testa
squamata?!” rispose a tono il Suiki.
“Ma sentilo..”
ringhiò Keel. Poi si ricordò di una cosa.
Corse dove Ravi aveva lasciato la
sacca a cuori e ne
estrasse un oggetto. “Ehi looser.” disse rivolto a
Blue. “Tieni.”
E lanciò quel qualcosa in
direzione del Suiki, il quale lo acchiappò
al volo.
Blue si ritrovò a
rigirarsi in mano una pallina di plastica
trasparente con all’interno dell’acqua.
Alzò lo sguardo verso il
compagno.
Anche Ravi era perplessa.
“Sarebbe?” chiese
il mostro acquatico.
“Oh non ringraziarmi! Ho
pensato che un giochetto così
carino ti avrebbe tenuto occupato per un po’ e non avresti
rotto…” disse Keel
beffardo. “…sempre che tu non riesca a farti male
anche con quella!”
Blue sogghignò.
“ Ma che pensiero carino.” Aggiunse facendo
rimbalzare la pallina sul palmo della mano.
“ehi attento a non fartela
arrivare sul nasino che se ti fai
la bua non ti aiuto….ahahah buon anniversario!!!”
“Keel…”
sospirò Ravi.
Il dragon ape era a testa in
giù trattenuto da una sottile
striscia d’acqua che partiva dalla sua caviglia e finiva
all’interno della
pallina in mano a Blue attraverso un forellino.
“AHHH TESTA
D’ACQUA METTIMI GIU!!” sbraitò Keel.
“Ahah credo di aver trovato
un fantastico uso del tuo regalo
testa squamata! Grazie!” ghignò Blue.
Ravi alzò gli occhi al
cielo.
Possibile che qualcosa di semplice
come un anniversario
riuscisse a diventare un caos così?!
“Ah
vabbé…ormai ci ho fatto l’abitudine
né?!” sorrise ai
compagni.
Dopotutto quelle erano le persone a
cui teneva di più, gli
amici più cari…e da loro non si sarebbe potuta
aspettare niente di diverso!
“Eh
già…viva il Buster
Keel!!”
{nota autrice: non so se a Blue la
pallina finirà sul
naso….ma se a qualcuno succede credetemi, quello che ne
verrà fuori sarà sempre
positivo….dopo che il dolore al naso passa ovvio!! ^.^ ♥
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