Carpediem.

di Evaney Alelyade Eve
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Carpediem.


Dean è solo.Appoggiato al metallo caldo della sua Chevy,sorseggia una birra,mentre osserva un cielo trapunto di stelle,macchiato da nuvole scure.Sam è da Bobby, e Castiel è da qualche parte in Paradiso. E’ una serata piuttosto tranquilla,forse fin troppo,ed è per questo che il cacciatore non riesce a rilassarsi del tutto. Non è abituato a tutta quella placida calma; è apparente e presto un’ombra calerà per oscurargli la vista delle stelle. La sua vita è troppo incasinata per potergli lasciare un solo,breve,attimo di respiro. Una goccia gli cade sul viso,è pioggia. Ride,ride fino a sfinirsi : ha ragione,un’ombra gli ha oscurato la visuale,ma non è un mostro,sono semplici nuvole.Che diavolo,per una serata può godersi,senza preoccupazioni,quel piccolo fragente di normalità,conscio che non gli si ripresenterà più.Non gli importa,vale la pena continuare con quella merda di vita,solo per godersi appieno attimi come questi.





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