Il Segreto di Emily

di Bale
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CAPITOLO XV

Si fiondò nel suo ufficio senza neanche bussare. Sapeva di trovarlo lì, chinato sulle solite scartoffie, intento a compilare moduli su moduli.

Alzò appena lo sguardo, sembrava aspettarsi quella visita.

Emily respirava velocemente, come se avesse corso a gambe levate.

-Vuole fare l’amore con me-

Hotch lasciò cadere la penna e si alzò dalla scrivania. Le si avvicinò lentamente senza fiatare, scrutandola con espressione impassibile.
Si lasciò cadere sulla poltroncina posta di fronte al divano, invitandola così a fare lo stesso.

Emily era troppo nervosa per sedersi, troppo impaziente. Scosse la testa mentre continuava, irrequieta, a spostare il peso del corpo da una gamba all’altra.

-Emily, calmati. Vieni qui a sederti.-

No, proprio non ci riusciva.

Fu Hotch a raggiungerla.

Emily non indietreggiò.

-Tu vuoi fare l’amore con lui?-

-Non lo so. Non sono pronta.-

-Allora parlagli, vedrai che capirà.-

Hotch le si avvicinò ancora. Emily rimase dov’era.
Riusciva a sentire l’odore del suo dopobarba, l’odore dell’inchiostro che aveva usato per scrivere il rapporto del caso, l’odore di menta fresca del suo alito.
Non si toccarono, non si parlarono, ma quei momenti valevano più di mille parole.
 

*

Era buio, ma nessuno accese le luci.
Non c’era bisogno di vedersi, si conoscevano già. Si sentivano.

Il suo respiro era lento, le sue mani incerte.

Non era molto tardi, dovevano essere le dieci o le dieci e mezzo.

C’era odore di incenso.

Nell’ombra si distinguevano due corpi. Erano vicini ma non si toccavano.

L’uomo era alto, la donna sembrava piccola e indifesa.

Non si muovevano, si fissavano attraverso il buio.

Lei sembrava tremare, lui la rassicurava con la sua presenza, con il suo calore.

Finalmente si toccarono e si persero in un bacio. Fu un bacio lungo, un bacio appassionato.

Nessuno dei due era mai stato baciato in quel modo prima di allora.




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