She Wolf

di rock star 96
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Da più di un anno, Zhalia viveva a casa di Dante a Venezia, tra i due ci sono ottimi rapporti, e continuano ad andare sempre meglio, molta gente che li vede in giro per strada, li scambia per una coppia appena sposata.
Un giorno, mentre Dante fruga tra la posta, trova una lettera sigillata con la ceralacca
-ehi guarda!!!- fa rivolto a Zhalia, si siedono sul divano e la aprono:
Gentili signor Vale e signorina Moon, siete stati invitati alla cerimonia di gala presso la sede della fondazione Huntik sul monte Gran SanBernardo, alla quale parteciperanno solamente i più grandi cercatori della fondazione.
I due rimasero piacevolmente sorpresi di aver ricevuto quell’invito, e come poter rifiutare?!

Ma a loro insaputa, l’organizzazione, stava complottando, da quando il professore era stato sconfitto, c’era un nuovo capo, di nome Jacko
-ditemi signori- disse –il messaggio è stato recapitato ai destinatari?-
-sì signore, è arrivato questa mattina-
-ottimo, il professore non riuscì a sconfiggere la squadra Huntik per colpa di Dante Vale e della sua squadra, beh io conosco il modo perfetto per farlo-
-e quale sarebbe signore?-
-facile, dividi e conquista, sono due uomini e due donne, e creano due coppie, per prima ci occuperemo della signorina Moon, e poi della giovane Casterwill-
-e in che modo intende occuparsene signore?-
-un modo ci sarebbe, portami tutti i bicchieri di cristallo, è il momento ideale per sperimentare la mia ultima creazione-
-e sarebbe signore-
-diciamo che se togli la dama all’uomo, lui andrà fuori di testa- detto quello, l’altro scagnozzo, lo portò nell’altra sala, dove si trovavano centinaia di bicchieri di cristallo, e tirò fuori dalla tasca due provette, una era piena di liquido lilla, e l’altra di un liquido verde.

La sera, i due erano sfavillanti, Dante indossava un elegantissimo smoking nero con sotto una camicia bianca, stava aspettando con impazienza la sua dama, che da un po’ era chiusa in camera sua, ma quando la maniglia scattò era pronta, indossava un vestito stretto, che le rimettevano in risalto le dolci curve, era nero pieno di brillantini, e aveva una spaccatura che partiva dalla coscia destra e finiva al ginocchio della gamba sinistra, e sotto porta un paio di sandali neri legati come se fossero delle scarpette da ballo. Dante rimase con la bava alla bocca per un bel pezzo, e poi quando si riprese, le porse il braccio e si avviarono al aereoporto, dove un elicottero li aspettava per portarli alla villa.




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