Ti guardo dormire mentre fuori si prepara la guerra.
Silente è morto, io l’ho ucciso, eppure adesso sono qui a vegliare sul tuo
sonno…
Non volevi dormire, ricordi, ma i tuoi occhi colmi di sorpresa e smarrimento
imploravano la mia opera. E così mi sono piegato, ho ceduto, ti ho dato la
pozione che volevi anche se poteva essere pericolosa. L’hai bevuta, senza mai
dubitare.
Ora il tuo respiro leggero mi pugnala ad ogni soffio, i tuoi capelli che
indegnamente continuo ad accarezzare sembrano invadere il mio corpo di sottile
veleno.
Perché continui a fidarti di me, Minerva?
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