No
Cosa
sarebbe successo in “Lockdown” (puntata 2X17) se Jack e Kate non avessero
trovato il paracadute e lui l’avesse riaccompagnata alla
spiaggia?
Riassunto degli avvenimenti
tra Jack e Kate nelle puntate precedenti (a partire da “What Kate did”, puntata
2X09):
Le cose tra Jack e Kate andavano
decisamente male. Tutto si era rovinato il giorno in cui Eko aveva riportato
Sawyer ferito gravemente e Kate, che si era offerta di controllarlo dopo che
Jack l’aveva sistemato, era scappata in mezzo alla giungla, lasciando Sawyer a
terra sanguinante. Jack l’aveva trovata e quando le aveva chiesto spiegazioni
lei aveva provato ad andarsene, lui l’aveva trattenuta, lei si era messa a
piangere e poi l’aveva baciato. Poi era scappata di nuovo, lasciandolo senza
spiegazioni.
Jack, già nervoso per l’accaduto
e per il fatto di aver sentito Sawyer dire nel sonno che amava Kate, li aveva
visti ridere e scherzare. Il dottore, probabilmente, aveva riflettuto molto sul
significato che quel bacio poteva avere e vederla così spensierata e,
soprattutto, in compagnia dell’uomo di cui più era geloso, l’aveva ferito.
Poi le cose erano peggiorate
ancora.
Un paio di giorni dopo Jack,
Sawyer e Locke avevano deciso di partire alla ricerca di Michael, che era
fuggito per cercare Walt e Kate si era offerta di andare con loro, Jack, ancora
arrabbiato, le aveva detto di no, ma lei aveva deciso di seguirli di nascosto.
Quando finalmente il gruppo aveva
trovato gli “altri”, avevano iniziato a contrattare, ma erano stati costretti a
tornare indietro a mani vuote, perché avevano catturato Kate e, in cambio della
sua salvezza, Jack, Locke e Sawyer avevano dovuto consegnare loro tutte le armi.
Jack era infuriato, si era limitato a chiedere a Kate se stava bene in tono
freddo e successivamente non aveva accettato le scuse della ragazza.
Inoltre, da quando i sopravissuti
si erano riuniti con gli altri passeggeri dell’aereo, sull’isola c’era una donna
di nome Ana Lucia con cui Jack aveva passato molto tempo dal giorno del bacio di
Kate.
Così per molti giorni Jack e Kate
non si erano parlati, lui passava tutto il suo tempo con Ana Lucia e Kate con
Sawyer o Sun.
La ragazza aveva tentato più
volte di parlargli, ma Jack sembrava non sentire per niente la mancanza del
rapporto che c’era tra loro e continuava ad ignorarla.
Ma Kate non si dava per vinta e
finalmente qualche giorno dopo, improvvisamente, Jack si era avvicinato a lei,
Sawyer e Hurley mentre stavano giocando a poker e si era unito a loro. Jack le
aveva rivolto la parola e le aveva sorriso dopo tanti giorni in cui l’unica
persona che aveva avuto l’onore di farlo ridere era stata Ana Lucia. Alla fine
erano rimasti solo Jack e Sawyer a giocare e il dottore l’aveva battuto. La
ragazza non aveva perso l’occasione e quando, alla sera, Jack si era incamminato
per tornare alla botola, l’aveva raggiunto e gli aveva chiesto di poter andare
con lui per farsi una doccia, anche se in realtà era solo una scusa per passare
un po’ di tempo con lui e provare a sistemare le cose. Ma Jack alla botola aveva
un segreto che non aveva condiviso con la ragazza: Henry Gale…
Qui di seguito vi riporto il
dialogo tra Kate e Jack in “Lockdown”:
Jack stava camminando nella
foresta, al buio, con solo una fiaccola in mano per illuminare il sentiero,
quando sentì una voce dietro di lui.
“Hey! Hey, Jack, aspetta!” Kate
raggiunse l’uomo, anche lei aveva una fiaccola “Stai tornando alla botola?”.
“Si”.
Kate sorrise imbarazzata, ormai
aveva quasi perso la speranza che quei bellissimi occhi potessero riposarsi su
di lei con quell’espressione, dolce e tesa, e il fatto di rivederli in quel
momento le toglieva il respiro.
“Ti dispiace se vengo anch’io? E’
tanto tempo che non faccio una doccia e speravo…”
Jack fu costretto a mentire, la
ragazza non sapeva dell’uomo che tenevano prigioniero alla botola… così si
guardò intorno, evitando di rivolgerle lo sguardo e le disse “Purtroppo la
doccia è rotta”.
Kate lo guardò perplessa
“…rotta?”
Jack si era fatto coraggio e il
resto della bugia gli uscì in modo più convincente “Si, esce l’acqua fangosa,
credo sia una tubatura rotta, ci vorrà del tempo per trovarne un’altra…”.
Kate leggermente delusa, si
guardò indietro “Credo di aver sprecato un viaggio” sorrise evidentemente
imbarazzata.
Anche lui sorrise, un po’ teso
“Bè, ti avviserò quando sarà tutto a posto”.
“Ok…” lei si voltò per tornare
alla spiaggia, ma non voleva buttare l’opportunità per parlare un po’ con Jack
e, magari, fargli capire che teneva a lui più di quanto teneva a Sawyer, così si
rigirò verso l’uomo “Emmm…sono contenta che hai battuto Sawyer” disse la ragazza
sorridendo, riferendosi alla partita di poker. Entrambi sorrisero, tra loro
c’era tensione e imbarazzo, Jack spostò lo sguardo a terra, tentando di
raccogliere tutto il coraggio di cui disponeva per parlare, dato che anche lui
non voleva perdere l’occasione di
passare una serata con lei. La ragazza lo fissava, augurandosi con tutta sé
stessa che Jack dicesse qualcosa, qualsiasi cosa che le desse un barlume di
speranza.
“Sai cosa? Il rifugio può
aspettare domani…se ti fa piacere…ti riaccompagno alla spiaggia…”
Kate rimase attonita e sentì lo
stomaco stringersi dolorosamente, le parole di Jack furono seguite da un momento
di silenzio, l’uomo ora non sorrideva più, ansioso di sentire la risposta di
Kate. Lei invece di parlare sorrise, guardandosi intorno, imbarazzata, ma felice
e sollevata.
Allora c’era ancora speranza per
loro due…
Ok…ora nella puntata Kate si
accorge di un bagliore e i due trovano il paracadute di Henry Gale,
dimenticandosi completamente della spiaggia.
Io l’ho continuata da qui a
modo mio…buon lettura!
Kate rimase senza parole, così
annuì con le labbra strette e attese che Jack la raggiungesse per incamminarsi
insieme verso la spiaggia.
Durante il tragitto non si
parlarono quasi, limitandosi a scambiarsi dei sorrisi tesi e qualche “Attenta” o
“Occhio a quel ramo”, finché finalmente arrivarono alla spiaggia.
Kate si diresse verso la sua
tenda e Jack la seguì, quando giunsero a destinazione, la ragazza si fermò e si
girò verso il dottore “Emmm…cosa ne dici di fare un fuoco qui e mangiare
qualcosa?” gli chiese un po’ impacciata “Ottima idea…accendo il fuoco allora…”
“E io vado a prendere il pesce…” disse Kate prima di sparire nell’oscurità, Jack
la osservò allontanarsi poi si diede da fare per accendere il falò.
Durante la cena parlarono poco e
per lo più del tempo e altri argomenti “leggeri”, ma sapevano che stavano
girando intorno a qualcosa di molto più “ingombrante”…
Quando ebbero finito di mangiare,
si zittirono, Kate fissava il mare e Jack le fiamme che danzavano di fronte a
loro.
“Allora, cosa..cosa pensi di Ana
Lucia?” chiese improvvisamente Kate. Era un argomento spinoso, voleva indagare,
ma senza fargli capire che era gelosa, anzi gelosissima.
Jack si voltò verso di lei con
espressione incuriosita “E’ in gamba, era…era una poliziotta prima di finire qui
sull’isola”.
“Ah, una poliziotta…allora devo
stare attenta…” disse Kate cercando di essere rilassata, ma il tono che le uscì
era più che altro acido. Jack se ne accorse, ma fece finta di niente e sorrise
alla battuta.
“Andate molto d’accordo…”
continuò la ragazza.
“Bè, si…è una dura, di poche
parole…è forte” disse lui.
Kate si stava innervosendo, forse
tra Jack e Ana Lucia era già successo qualcosa.
“Già, bè… se pensavi di
creare un esercito con lei a capo,
sicuramente è una forte…” disse lei cercando invano di mascherare il tono
aspro.
“Kate…”
“Cosa Jack? Non pensi di aver
esagerato? Addestrare un esercito? E come avresti fatto a valutare chi era
affidabile e chi no? Anche lei, Ana Lucia, non so quan…”
“Comunque il problema non esiste
più, Kate!” la interruppe l’uomo “Visto che il tuo ragazzo ha rubato tutte le
armi!”
Lei lo guardò furiosa, le labbra
strette “Bè, forse questa volta è stato meglio così!”.
Jack sperava che Kate negasse che
Sawyer fosse il suo ragazzo, invece non avevo detto nulla a riguardo e Jack
distolse lo sguardo da Kate per non farle capire il suo stato d’animo.
“Forse ora è meglio che io torni
alla botola” disse l’uomo, alzandosi in piedi “Buonanotte, Kate” lo disse in
tono così gelido che Kate perse nuovamente tutte le speranze, ma poi un moto di
rabbia la pervase e si alzò in piedi.
“No!”.
Jack si voltò e la guardò con la
sua solita espressione dura, che troppo spesso Kate aveva visto nelle ultime
settimane.
“Adesso non puoi andartene
così…”
“Ah, già, è vero…sei tu la
specialista nell’andare via, vero?”
“Jack, tu non sai niente di me!
Se io scappo non è un problema tuo! Non puoi giudicarmi!”
“Io non ti giudico, Kate! Ma
quando le tue azioni si ripercuotono sugli altri, allora diventano un problema
mio! E se io non so niente di te è perché tu…” Jack le si avvicinato e aveva
alzato la voce “…è perché tu non mi hai mai voluto dire cos’hai fatto!” “E
invece tu, Jack? Ti sei aperto con me? Mi hai raccontato qualcosa del tuo
passato? So più cose di chiunque altro qui sull’isola di quante ne so di te!
Addirittura Sawyer è riuscito a parlarmi più di te!”
Jack sentì nuovamente un moto di
gelosia impossessarsi di lui e scosse la testa, negli occhi aveva un espressione
di disprezzo che Kate purtroppo conosceva bene “Sawyer, certo, si tratta sempre
di lui…” ripeté l’uomo, la rabbia lo stava completamente accecando “…torni
sempre da lui, non è vero? Ma per me non è un problema, Kate! Chiaro? Solo non
girami intorno, non parlarmi in quel modo e, soprattutto, non mi baciare più!
Stammi lontano!” Jack aveva urlato così forte che probabilmente tutti sulla
spiaggia lo avevano sentito, ma in quel momento non gli importava.
“Adesso calmati, Jack!”
“Non ho bisogno di calmarmi e non
dirmi cosa devo fare”
“Dai, vieni nella tenda e
cerchiamo di parlare da persone civili e senza dare spettacolo…” disse la
ragazza mentre senza aspettarlo entrava nel suo rifugio.
Jack rimase in piedi, si guardò
intorno e si accorse che molte persone li stavano guardando. Riluttante seguì
Kate.
“Va meglio?” gli chiese la
ragazza che era seduta in un angolo della tenda e si era accorta che Jack si era
calmato leggermente. L’uomo non le rispose, ma la guardò con un espressione
indecifrabile. Kate sapeva che Jack a volte perdeva le staffe e non ragionava,
ma fortunatamente la maggior parte delle volte gli ci voleva poco per tornare
alla normalità, era un tipo irascibile e lei aveva già avuto modo di
accorgersene.
Kate iniziò a mordersi le labbra,
come se dovesse dire qualcosa e stesse cercando di trovare il coraggio. Jack
inaspettatamente si sedette di fronte a lei.
“Mi dispiace…mi dispiace per il
bacio…” disse lei improvvisamente.
Jack la guardava negli occhi, si
sentiva molto triste ora, come immaginava Kate l’aveva baciato in un momento di
debolezza, era sconvolta per Sawyer ed era successo, tutto qui.
“Non dici niente?”
“Cosa c’è da dire Kate? Ho
capito.”
“Hai capito? E cosa avresti
capito?”
“Smettila Kate, te l’ho detto,
non mi provocare…”
“Jack, ma perché fai cosi? Perché
non riusciamo a parlare?”
“Perché non c’è niente di cui
parlare! Tu mi hai baciato perché eri sconvolta per Sawyer, poi ti sei pentita e
sei corsa da lui”
“Lo sai che non è così…”
“Davvero? E allora com’è?” chiese
Jack cercando di fare ancora il duro, ma un tremolio nella voce tradiva i suoi
sentimenti.
“Io…io non so com’è tra noi…ma
una cosa la so e cioè che Sawyer non c’entra niente, ok? Se sono scappata non è
stato per andare da lui…e…e non mi sono pentita di averti baciato” Kate ora
guardava a terra, non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi.
“E allora perché te ne sei
andata?” le chiese lui, in tono dolce.
“E tu, perché non mi hai
fermata?” chiese Kate alzando finalmente lo sguardo.
Nei loro occhi brillava una luce
nuova ora, la gelosia venne presto dimenticata e le loro bocche si incresparono
in un sorriso prima di avvicinarsi e unirsi.
Finalmente esistevano solo loro
due.
Fine.
|