Sogni

di Blue Drake
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La giornata era appena trascorsa, ma si era portata dietro un faticoso strascico di quell'angoscia che l'aveva incessantemente attanagliata, arrivando fino alla tavola, apparecchiata con la solita, piccola tovaglietta monoposto, che quella sera sembrava rendere tutto ancora più triste.

 

Si era poi trascinata a letto, inseguita costantemente da quella sgradevole sensazione, dopo aver toccato poco meno della metà della cena che si era preparata controvoglia, ed ora tentava, sperava di potersi addormentare presto, almeno per riuscire ad abbandonare nel sonno le preoccupazioni che certo sarebbero ricomparse, puntuali, la mattina seguente al suo risveglio.

Qualche minuto dopo, ad occhi chiusi, appallottolata sotto le coperte ma ancora troppo sveglia, era stata bruscamente ridestata da qualcosa che lì non avrebbe dovuto esserci;

“Ma che diavolo...?!” -

Scuoteva la testa, senza riuscire davvero a capire ciò che aveva appena visto, o le sembrava di aver visto.

 

Una stanza, un po' più grande della sua - molto più grande, a dirla tutta – con un bel letto matrimoniale, proprio come uno di quelli che lei avrebbe voluto possedere, ma per il quale non aveva proprio lo spazio necessario. Ma la parte più inquietante, o curiosa, erano le persone che ci stavano sedute sopra: sembrava una coppia a tutti gli effetti. Lei probabilmente un po' più giovane di lui, entrambi con i capelli biondi, anche se quelli di lui erano un pochino scoloriti e lasciavano intravedere il grigio-argento sottostante.

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Parlavano tra di loro. Lei lo sapeva perché le loro labbra si muovevano, ma non era in grado di sentirne la voce. Poi, d'un tratto, lui aveva sollevato il viso, ed i suoi occhi celesti avevano incrociato quelli verdi di lei, costringendola a riaprirli bruscamente ed a tornare rapidamente seduta, sparpagliando lenzuola e coperte qua e là, con le idee decisamente confuse e molto più turbata di prima, anche se di un differente tipo di turbamento...





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