Nome autore:
kymyit
Titolo:
Chiodo fisso
Genere:
introspettivo
Rating:
giallo
Avvertimenti:
flashfic
Contoparole:
232
Prompt: Aria
Pairing scelto: Gin/Shuichi
Akai
Altri personaggi:
nessuno
Introduzione: Shuichi
Akai è un chiodo fisso per Gin, che non lo sopporta proprio.
Note: Fic
scritta per il One
week with Detective Conan di Roe.
Se proprio doveva ammettere qualcosa, Gin preferiva farlo con se stesso
e non di frequente, fra l’altro.
Ma quando si trovava da solo, nella sua casa sicura, senza un lavoro da
svolgere né occupazione alcuna, stava semplicemente
lì a pensare. E odiava farlo. Perché nel tedio
della nullafacenza, la mente tende a divagare. E nella fattispecie,
c’era un pensiero ricorrente che faceva andare il killer
particolarmente su tutte le furie. Era imperdonabile come uno come lui
potesse avere come chiodo fisso una persona, soprattutto se questa
persona non doveva essere assassinata a breve. In realtà
l’individuo in questione doveva essere morto e sepolto da
tempo, ma tornava sempre allo scoperto. In un modo o
nell’altro, sembrava ci tenesse a fargli sapere di esserci
ancora. Quegli occhi verdi affilati come schegge di vetro lo
tormentavano nel sonno e nella veglia. Anche quando non voleva averci
nulla a che fare, quelli erano sempre presenti nella sua mente. Gin
desiderava allungare le mani e strapparli, stringerli nei pugni nodosi
e farli grondare di sangue ed umor vitreo. E allora si che avrebbe
davvero goduto, ma poi…
Si rigirò sul fianco e sbuffò, al buio, nel cuore
della notte… se fosse davvero riuscito a ucciderlo, che
sarebbe successo in seguito? Perché, in fondo, quella
presenza nella sua vita era talmente costante, che perderla sarebbe
stato l’equivalente di una lenta e dolorosa morte per
asfissia. Semplicemente insopportabile.
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