cap 11
"No cazzo,non potete farmi questo.
Come avete potuto,senza neanche dirmi
niente,io non me ne vado da qui."
*UN MESE PRIMA*
Ciao sono Penny,cioè il mio vero nome
è Penelope ma tutti mi chiamano così.Non sono pazza,mi riferisco a quello che
ho scritto all'inizio ma purtroppo quella è stata la mia reazione,quando ho
saputo che mi sarei dovuta trasferire a Londra. Penso che tutti avrebbero reagito così
sentendo che avrebbero dovuto abbandonare tutto.Inizialmente pensavo a come
avrei fatto senza la mia monotona ma bellissima vita,senza i miei amici,senza
lo sport più bello del mondo...il karate.Non ero pronta per tutti quei
cambiamenti,sapevo dentro di me che non li avrei sopportati,non potevo
abbandonare tutto e far finta di stare bene,quando dentro di me
morivo.Mancavano due giorni alla mia partenza,dentro di me pensavo
"Penny,è solo un sogno non preoccuparti,forza torna alla vita
reale,resterai con i tuoi amici" Ma purtroppo subito dopo mi accorgevo che
quella era la cruda realtà.Passai quelle 48 ore sempre con i miei amici,girando
per tutta Roma senza fermarci un attimo.Vidi anche il mare,ebbene si passai un
pomeriggio per il litorale di Ostia certo non sarà stato il massimo ma non mi
importava quel poco tempo che mi rimaneva volevo trascorrerlo nel migliore dei
modi,ma soprattutto con quelle persone che non avrei rivisto per un lungo
periodo.Sinceramente non mi dispiaceva lasciare la scuola tranne per quei
quattro cinque compagni che la pensavano come me.Era piena di stronzi e
troiette che se non vestivi tutta firmata o pesavi qualche chilo in più non eri
degna di parlare con loro.Logicamente decisi di fare un ultimo combattimento di
karate con il mio maestro.Avevo già il titolo di cintura nera,ma continuavo a
frequentare la scuola per migliorare sempre di più.Mancavano poche ore alla
partenza e sul mio viso era stampata un orribile broncio,quella notte era stata
bruttissima,passai tutto il tempo a piangere,desideravo svuotare la mia mente
piena di pensieri in un vaso e scaraventarlo fuori dalla finestra ma non era
possibile.E fu proprio mentre eravamo in fila per il check-in che iniziai ad
"urlare" contro i miei:
<< No cazzo,non potete farmi questo. Come avete potuto,senza neanche dirmi
niente,io non me ne vado da qui.>>
GUARDAMI GUARDAMI
GUARDAMI
Spero
vi piaccia è la prima fanfiction che scrivo,ti ringrazio per
averla letta,e ti sarò ancora più grata se la
recensirai
Tanti saluti da _MynameisG :3
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