Caramelized Lips

di samek
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Fandom: Supernatural

Fandom: Supernatural.

Pairing: Castiel/Dean.

Rating: Pg.

Genere: Comico, Romantico.

Warning: Flash-fic, Pre Slash,  Uso improprio di zucchero filato.

Words: 299 (fiumidiparole).

Summary: Dean vorrebbe solo godersi il suo zucchero filato, ovviamente con quel moccioso di Castiel attorno non è possibile.

Note: Scritta per il prompt: Supernatural, Dean/Castiel; anello di zucchero filato di neera_pendragon  per la Notte Bianca di maridichallenge.

 

DISCLAIMER: Non mi appartengono e non ci guadagno nulla ù_ù

 

Caramelized Lips

 

Un brivido gli rotolò lungo la schiena. Castiel – la testa inclinata, le braccia abbandonate lungo i bianchi, la fronte accigliata – lo stava fissando. Niente di nuovo, insomma, ma essere scrutato con tanta intensità, mentre si portava il cibo alla bocca, era disturbante.

Dean alzò gli occhi al cielo, seccato. Cristo, non era nemmeno libero di godersi quella delizia in santa pace. «Cosa?» sbottò, nervoso, e gli occhi dell’angelo si spostarono dalla sua bocca alla stecca di zucchero filato che stringeva in mano.

Mio, fu quasi tentato di ringhiare Dean, il mio tessssoro. E, okay, magari questo era un po’ eccessivo, ma andiamo, era il suo zucchero filato!

«Vuoi assaggiarlo, moccioso?» si arrese, infine, spostando la stecca in mezzo a loro.

Imitando i suoi gesti, Castiel prese un pizzico di nuvola rosa tra pollice ed indice. «È appiccicosa» constatò, perplesso.

«Capitan Ovvio è tra noi» sbuffò il cacciatore. «Mangiala, su» lo incitò, quando lo vide esaminare il boccone con occhio scientifico, quasi volesse controllarlo al microscopio – per cosa, poi, non gli era chiaro.

A furia di tenerlo tra le dita, lo zucchero si sciolse nella sua presa, creando un anello attorno all’indice. Castiel si portò il dito alla bocca, risucchiando all’interno la nuvoletta insieme a tutto il polpastrello.

Il mugolio che gli sfuggì, quando lo zucchero si sciolse sulla sua lingua, era semplicemente osceno, e Dean… Dean non riusciva a smettere di guardare quelle labbra rosse, tutte appiccicose di zucchero caramellato. C’era qualcosa di molto, molto, molto sbagliato in lui.

Il piccolo pop – indecente, oh, così indecente – che la bocca di Castiel  produsse, quando rilasciò l’indice, lo fece quasi trasalire. Gli occhi blu dell’angelo erano socchiusi per il piacere e, quando si allungò per prendere un altro boccone, Dean non riuscì a fermarlo. Non ci penso nemmeno, in effetti.

 

FINE.





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