Ti vedo, sdraiata su un letto dalle candide lenzuola bianche. Bianche come la tua pelle. I tuoi capelli sono morbidi, abbandonati attorno al tuo bellissimo capo. Sono lunghi nastri di seta che incorniciano il tuo volto. Le tue labbra dischiuse, le braccia languidamente abbandonate lungo il tuo corpo. A coprirti soltanto una leggerissima veste.
Non voglio svegliarti. Sei così bella.
Non so perché io mi trovi qui. Non lo so e non lo voglio sapere.
So solo che ti amo. Ti amo e voglio amarti per sempre.
Forse sto sognando. Forse sono sveglio. Forse non mi importa.
Mi sdraio accanto a te, con la paura di rompere l’incanto perfetto in cui mi trovo ora. Mi sdraio ma non ti tocco, mi sdraio e continuo ad osservarti incantato.
E ripenso a quanto sono infimo io, in confronto a te. Io, con la mia pelle troppo bianca per essere sana. Io, con un corpo troppo magro per essere considerato un corpo. Io, con i miei orribili capelli corvini e il mio naso ricurvo. Non sarò mai degno di te. Mai.
Ma ti amo, da sempre.
I miei occhi si riempiono di lacrime ripensando alla prima volta che ti ho vista, in quel giardino. Eri così bella, inconsapevole del grandissimo potere che possedevi. Sei sempre stata bellissima. E forte, anche. Sì, sei sempre stata forte, sei sempre stata coraggiosa.
E io sono sempre stato un vigliacco. Ti ho persa a causa della mia vigliaccheria.
E ora ti ho condannata.
E’ solo colpa mia se il Signore Oscuro ha deciso di ucciderti. E’ solo colpa mia se è successo ciò che è successo a te e a tuo marito.
Avevi ragione nel dirmi che sbagliavo, ma io non ti ho mai ascoltata.
Eppure ti amo, ancora ora.
Tutto questo non può essere reale, eppure non voglio che finisca.
Lily, Lily. La mia Lily.
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