Ancora da definire

di millicent
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-"Hai visto Sabo? il nostro tesoro  và crescendo! Presto saremo in grado di comprarci una nave per navigare sul mare come uomini liberi, come pirati!"
-"Anche io voglio diventare un pirata!"
-"Ace  avevi detto  che non ti avrebbe seguito"
-"Un pirata tu? non farmi ridere!"
-"Vi farò vedere! non diverrò un pirata; sarò il re dei pirati!"


-"Tu vuoi che io viva?"
-"Certo!"


-"Perchè sono  tuo fratello".



Ace provò ad aprire gli occhi ma gli facevano male. Sembrava non vedessero la luce da tanto tempo; si accorse solo dopo pochi minuti del sollievo che gli pervadeva la fronte e della strette di una mano nella sua.
-"Finalmente ti sei svegliato!". Felicia, sollevata, gli bagnava la fronte con una stoffa umida e gli sorrideva debolmente. Nell'infermeria della Moby Dick la ragazza non si preoccupava di nascondere la preoccupazzione nei suoi occhi arrossati dal pianto.
Ace rispose al sorriso, ma un lampo improvviso gli attraversò la mente riportandolo alla realtà.
-"Dov'è? dov'è Rufy?"
Felicia lo guardò confusa.
-" Ace, che dici? Non ricordi? Lui è... è...."
-"NO! è solo un brutto sogno! Nulla di più. Uno di quelli in cui tutto sembra reale ed hai difficoltà a svegliarti. Ma io mi sveglierò! Aprirò gli occhi e la prima cosa che vedrò sarà il sorriso di Rufy". Ace urlava ed aveva gli occhi di un folle.
-"Ace smettila! Mi fai paura! Ti prego..."
Felicia lo vide stringerle il polso e con forza tirarla a sè. Senza  accorgersene, si ritrovò stretta tra le braccia di Ace ed ad accarezzargli le larghe spalle scosse dai singhiozzi.  Le lacrime del giovane bagnavano i lunghi boccoli corvini della ragazza.
Stettero in quella posizione per molto tempo finchè piano Ace sciolse l'abbraccio.
-"Dov'è lui?"
-"è meglio se torni a riposare, sei ancora debole e..."
-"Felicia ti prego. ti prego."
Le parole erano quasi impercettibili; Felicia rimase a guardarlo mentre le scivolava una lacrima lungo il viso. Non era la prima e di certo non sarebbe stata l'ultima. Si fece spazio sul bordo del letto e si sedette.
-"Con l'aiuto del Rosso siamo riusciti a recuperare ed a seppellire il corpo di Barbabianca. Quanto a Rufy... è in mano ai marines".
-"Cosa ne faranno?
."Ace non lo so. Io... non so più niente".
Scattò in piedi e fece per andarsene quando Ace la bloccò sulla porta:
-"Mi ha detto di dirti di riunire la ciurma e di continuare il viaggio".
Felicia stette pochi secondi prima di tirarsi la porta dietro le spalle. Ignorò le domande dei pirati sullo stato di salute di Ace, ma andò nella cabina che le avevano  riservato e si tuffò sul  letto. Il cuscino fu presto umido di lacrime silenziose mentre gli occhi cobalto fissavano un maltrattato cappello di paglia dinanzi a loro.


Mi è venuto in mente il 2 capitolo ed ho deciso di scriverlo. spero che l'idea vi attiri. buona notte.
MILLICENT




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