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Beauty and the
Beast
Le nostre zampe sprofondano a
ritmo regolare nel terreno ammorbidito dall’ultima pioggia, coprendo
inevitabilmente le piccole orme della bambina che ci precede con andatura
leggera.
Odora di terra ed erba e
fiori selvatici, quindi è difficile trovarla con l’olfatto quando si allontana.
E non dovrebbe allontanarsi, ma essere costantemente protetta, poiché questo è
un ordine del Padrone. La dobbiamo tenere d’occhio perché non si smarrisca. E
dobbiamo tenere d’occhio il mondo perché non la prenda.
Non sa difendersi; è fragile
e si ferisce facilmente. Mordere la sua mano sarebbe come chiudere le fauci su
un passero. Ma non è un uccello e non gode del privilegio di poter volare; in
più non è neppure in grado di scappare velocemente.
E’ una creatura debole,
indifesa e praticamente inutile.
Vive di fiducia perché non ha
altro.
E avanzando tra gli alberi si
gira, cercandoci.
Il campo in cui si ferma ha
solo qualche insignificante fiore giallo qua e là, ma è pieno di piccole piante
dal profumo intenso. La bambina si volta verso di noi, e sappiamo che sta per
chiederci qualcosa, anche se in realtà non siamo tenuti ad obbedirle. Non lo
siamo mai stati.
Come noi apparteniamo al
Padrone anche lei gli appartiene, tuttavia la sua esile esistenza dipende anche
da noi, e per questo non ha nessun potere di comandarci.
Ma quando si siede e tira
leggermente le nostre redini giù con lei, anche se l’odore di quelle piante è
terribile per il nostro olfatto, acconsentiamo e le ci stendiamo accanto, mentre
lei prende due pietre e comincia a schiacciare qualche foglia odorosa, cercando
di creare una poltiglia.
Noi abbassiamo le teste e
con la sua schiena calda appoggiata al dorso restiamo fermi, ascoltando ciò che
fa. Il profumo delle piante riempie i nostri sensi dandoci un vago senso di
smarrita tranquillità.
Ma è lei ad addormentarsi,
mentre noi rimaniamo in attesa, immobili nella luce calda del pomeriggio.
Il profumo delle piante e ora
il suo profumo stesso è estremamente fastidioso, ma non importa; restiamo a
vegliarla
E quando si sveglierà,
potremo posare la testa sul suo grembo e lasciare che ci accarezzi con le sue
piccole mani rosa. Non si spaventerà quando schioccheremo involontariamente le
mascelle, ma si fermerà appena, per poi ricominciare subito a far scivolare le
morbide manine sulla nostra pelle squamosa. E canticchierà placidamente le sue
nenie per noi, solo per noi.
Ci libererà dalle nostre
museruole, ed è un segreto che non conosce nemmeno il Padrone.
Così potremo mangiare ciò che
ci offre e leccare le sue dita e annusarla bene.
E’ una creatura piacevole da
osservare e toccare, ma pur sempre inutile e indifesa.
Tuttavia noi la proteggiamo e
le ubbidiamo comunque, e lei ci abbraccia la sera, quando il suo corpicino caldo
e vivo ci aiuta a dormire, anche se odora di piante profumate.
Così tendiamo l'udito, pronti
a proteggerla dal mondo.
E immobili, aspettiamo che si
risvegli.
…:::::…
Eeeh, non sono morta.
Cerco solo scuse per non sistemare due
originali che dovrei proprio finire. >_<
Comunque, tutto ciò perché Ah-Un è un
lucertolone adorabile e non viene mai preso in considerazione!
Non è niente di che, ma è stato carino
ragionarci su.
E… Perdonatemi il titolo. ^^’’
Non ho trovato niente di meglio.
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