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*Cioccolatini, lividi e
fiori*
Prologo: Una vita
sconvolta
Il mondo è ingiusto.
Non è una semplice affermazione uscita da chissà quale mente contorta, ma è un
vero e proprio dato di fatto.
Tanto per dire, vi sembra corretto che la vita di una povera, bella,
intelligente e diligente ragazza, venga distrutta perché lei (la ragazza,
s’intende) è circondata da perfetti imbecilli?
Ora, ho passato il fiore dei miei anni in una scuola che pullulava di ragazzi in
calore (leggere anche “in cerca di un appagante accoppiamento”) e tra tutti
questi, volete sapere in quanti si sono accorti che esistevo?
Ne siete sicuri, la cifra potrebbe impressionarvi…
Zero.
A parte Vicktor Krum (che tuttavia non era della mia scuola) e Ronald Bilius
Weasley, il resto della popolazione maschile mi ha sempre e costantemente
ignorato.
Hermione Jane Granger era per loro la
studiosa, puntigliosa, precisina ed esasperante ragazza da cui copiare i compiti
se si era rimasti indietro.
Niente di più e niente di meno.
Chiarito questo punto fondamentale, passo
brevemente a raccontarvi l'ultima vicenda a cui ho assistito: un consistente
gruppo di ragazzi, che in età adolescenziale era compreso in quello sopra
citato, sta scatenando apocalittiche risse in nome dell'amore.
Quando la mia fidata spia, Ginevra Weasley,
mi ha confidato in amore di chi questi baldi giovanotti combattevano, mi è quasi
venuto un colpo.
O meglio il colpo mi è venuto veramente,
tanto che ho sputacchiato il caffè in faccia al cameriere che era venuto a
portarci il conto.
Inutile dire che quello non ha voluto sentire
storie: ha riscattato il denaro e ci ha fatto chiaramente intendere di non
mostrarci più davanti al suo locale o avrebbe chiamato la sicurezza.
Ma non sono qui per parlare a vanvera.
Avete presente Hermione Jane Granger, la
ragazza di cui vi parlavo prima?
Ecco, è di lei che tutti i ragazzi si sono
misteriosamente innamorati.
Chiunque potrebbe ora dirmi "Non vedo come la
cosa possa riguardarti", ma c'è un particolare che ho accidentalmente omesso:
Hermione Jane Granger sono io!
Quindi potete ben immaginare come mi possa
essere sentita a quella notizia.
Da qualche giorno continuavo a ricevere
fiori, tanti fiori, troppi fiori e avevo la casa sommersa... O meglio, ho ancora
la casa sommersa.
Che poi almeno mi piacessero i fiori, ma io
li detesto perchè sono allergica.
Però trovavo la faccenda molto dolce e anche
terribilmente romantica, anche se ignoravo completamente chi fosse l'ammiratore
misterioso.
Altra cosa non all'ordine del giorno, una
sera sotto casa mia si è scatenata una rissa: inizialmente avevo pensato che si
trattasse di qualche ragazzaccio di strada; poi, dopo numerose sere durante le
quali la medesima scena si era ripetuta, il portiere del mio condominio ha
bussato alla mia porta e con aria tetra mi ha detto "Signorina, scelga una volta
per tutte con chi stare, è da persone poco serie rimanere in ballo con ben due
ragazzi e lasciare che questi si azzuffino di sera sotto casa sua"
Ho quindi voltato lo sguardo su due ragazzi
che l'uomo teneva saldamente per il colletto della camicia: erano entrambi
vestiti in modo elegante e tenevano un mazzo di fiori in mano.
Quello che quasi mi fece urlare di rabbia fu
il constatare chi fossero quei due: Dean Thomas e Seamus Finnigan.
Avete capito bene: Dean, l'ex-fidanzato della
mia migliore amica, colui che era stato vicino a Ron quando aveva litigato con
Harry, colui che era cresciuto con i miei migliori amici, e Seamus, il ragazzo
perfetto per Lavanda, con il suo fascino irlandese, colui che aveva dato del
matto ad Harry al quinto anno e che si era poi umilmente scusato.
Dean e Seamus insomma, i due migliori amici
di Grifondoro, dopo Harry e Ron.
Non ci potevo credere.
Li ho ospitati in casa mia per un'oretta, il
tempo di medicare un livido violaceo sotto l'occhio di Seamus, e un lungo taglio
sulla guancia di Dean.
Ero sconvolta: fin dai tempi della scuola ho
sempre pensato che non fossero ragazzi propriamente normali, ma non avrei
mai e poi mai pensato che si sarebbero potuti trasformare in potenziali omicidi
e soprattutto non...
...per me!
E' stato comunque un miracolo riuscire a
farli convivere pacificamente anche in quel piccolo lasso di tempo, al termine
del quale, non so come, mi sono ritrovata con una serie di lividi e graffi sulle
braccia.
I due si sono anche offerti di curarmeli, ma
ho rivolto loro uno sguardo furibondo (troppo furibondo ripensandoci bene,
infondo loro sono innamorati di me) e li ho cacciati di casa, cuori infranti
compresi.
Qualche sera dopo, ancora un bussare nervoso
alla porta di casa mia e ancora una volta il portiere; il discorso è stato lo
stesso, solo che i ragazzi non erano più due, bensì quattro.
Si erano aggiunti alla lista Vicktor Krum e
Neville Paciock.
E ancora una volta non sono le vostre
orecchie ad avervi fatto uno scherzo, avete capito bene: Vicktor Krum,nonché
ragazzo a cui ho dato il mio primo bacio, l'anima pia che ha scoperto che io
sono una ragazza e che è stato tanto carino da invitarmi al ballo del ceppo al
quarto anno e a dirmi di andarlo a trovare in Bulgaria, e Neville Paciock, il
ragazzo fesso che tutta la scuola ha sempre deriso, che si è dimostrato un asso
in Erbologia e a cui io sono sempre stata segretamente affezionata, perchè mi
ricordava un tenero bambino abbandonato a se stesso.
Vicktor e Neville insomma, i due completi
opposti.
Entrambi, con Dean e Seamus, apparivano come
delle "quasi-carcasse" e fui costretta ad offrire loro gli ultimi rimasugli di
camomilla che avevo in casa (ho pensato che il caffè non fosse appropriato in
quella situazione).
Insomma, ho cercato di fare capire a tutti e
quattro che trovo molto carino il loro interesse per me, ma che proprio non c'è
niente da fare, che una relazione tra me e loro è probabile tanto quanto
ritrovare Harry Potter che gioca a scacchi con Voldemort, ma non c'è stato
verso.
Sono impuntati.
E di fatti fiori, cioccolatini e lividi me li
sono dovuta tenere.
La cosa che ho apprezzato di più sono stati
sicuramente i cioccolatini, hanno un sapore fantastico, di quello che ti si
scioglie in bocca e che quasi ti manda in estasi.
Un regalo di Neville, gli altri tre sono
stati meno originali: tutti quanti un mazzo di fiori, che mi sta facendo
starnutire da due settimane.
I lividi... beh i lividi vengono dopo i
cioccolatini e prima dei fiori, perchè con un po' di crema stanno andando via, e
se non altro mi danno un po' di colorito.
Ora sono seduta sul divano di casa mia,
indecisa tra l'addentare l'ultimo cioccolatino a forma di cuore o leggere un
interessantissimo libro sulla storia delle Banshee americane.
Un frenetico bussare alla porta mi fa capire
che dovrò rimandare sia l'una che l'altra prospettiva.
Apro la porta con fare scocciato, so già cosa
troverò dietro.
E di fatti c'è il portiere con una faccia
nera che tiene per il colletto altri due ragazzi.
Di Dean, Seamus, Vicktor e Neville non c'è
nemmeno l'ombra, in compenso quasi cado in depressione quando vedo chi sono i
due giovani.
-Harry... Ron...-
E nuovamente vi invito a non guardarmi con la
bocca aperta, tipo merluzzi, perchè avete afferrato perfettamente il concetto:
Harry James Potter, il bambino sopravvissuto, l'eroe che ad un anno ha sconfitto
Voldemort, il mio migliore amico, colui che ho sempre aiutato in ogni
situazione, e Ronald Bilius Weasley, il mio primo amore, la persona più generosa
e testarda dell'intero cosmo, colui a cui ho salvato non so quante volte la
vita.
Harry e Ron insomma, i miei migliori amici.
Ed eccoci al punto di partenza, quando dicevo
che il mondo è ingiusto e che la mia vita è stata rovinata da un branco di
imbecilli.
Forse "rovinata" è un termine eccessivo,
"sconvolta" forse è più appropriato, ma non coglie nemmeno questo nel segno.
Ho reso l'idea comunque.
Rivolgo il mio sguardo sconcertato al
portiere, che ormai non parla nemmeno più; è chiaro però che la situazione non
lo diverte: ha un paio di lividi anche lui povero, uno di questi giorni sarebbe
bene che lo inviti a bere un caffè, almeno per rabbonirlo un po'.
Anzi no...
Se lo facessi potrebbe farsi strane idee e
innamorarsi anche lui di me.
E altri dieci mazzi di fiori al giorno non
sarei in grado di sopportarli, proprio no.
continua...
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Salve ragasuoli belli ^___^
Dunque, piccolo commentuzzo a
questa indecenza: è una fic nata dalla mia mente malata e premetto che non
durerà molti chap ( 7 o 8 al massimo), l'idea però mi piaceva e ho voluto
quindi buttarla giù! Non è niente di complicato, è scritta in un modo semplice e
spero divertente; ho urgente bisogno di scrivere ultimamente, solo che trovo
conforto in fic come queste, semplici appunto! Spero solo che sia di vostro
gradimento e che non vi annoi. Commentate quindi.
Colgo l'occasione poi per avvertire eventuali mie lettori, che ISDSS l'ho
momentaneamente accantonata, per il semplice fatto che nonostante abbia idee su
come mandarla avanti, non so come scriverle!
Credo di aver detto tutto...
"°.°" Uh no, quasi dimenticavo: la fic è dedicata interamente a
HarrynHermione, che oltre ad essere il mio angelo che mi sta sempre vicina,
ha evitato parecchie volte che mi trascinassero alla Neuro perchè ero impazzita
^^' : amo', tvtttttttttttttttttb4e *______* Un pensiero poi a Eva_elamela che è
sotto esame e che il 7 ha gli orali: Looooove, vai che sei forte e spacca tutto!
^_______^
Sbaciucchietti a tutti
Ale69 coi lucciconi *__*
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