Corro.
In perenne
ritardo, ogni volta mi ripeto che sarà l'ultima, che
riuscirò ad arrivare in tempo... Eppure c'é
sempre qualcosa che spunta all'improvviso.
Se mi fermo
vengo assalita dai pensieri. Quindi preferisco correre e cercare di
liberarmi da quell'angoscia che mi porto dentro.
Correre mi
fa bene. Mi aiuta a ritrovare la concentrazione.
La
concentrazione... Su cosa? Su cosa mi sto concentrando? Non lo so.
Eppure non
mi fermo. É incredibile.
Sto andando
a sbattere contro un muro e non mi fermo!
Io non sono
cosí.
Io mi
prefiggo prima un obiettivo. E poi lo raggiungo. Non agisco alla cieca.
Non faccio nulla senza pensare. La mia vita é tutta una
lista dei Pro e dei Contro.
Quindi? Che
sto facendo ora?
Sto
scappando.
Continuo la
mia fuga: non fermo le mie gambe, i miei pensieri, non fermo le mie
paure, non riesco a regolare il battito del mio cuore.
Lascio che
tutto vada avanti: corro io, corre anche la mia vita peró.
Sono stanca.
Rallento per
riprendere fiato. Mi gira la testa.
Sento delle
gocce bagnarmi il volto.
Ecco!
Perfetto! Piove, di nuovo! Aveva smesso stamattina! Lo sapevo! Non
dovevo venire!
Ho le gambe
pesanti.. Mi appoggio sfinita ad una panchina di legno.
Un bimbo,
non avrà più di quattro o cinque anni, sta
giocando a "NON ANDARE NELLE POZZANGHERE".. Credo che abbia vinto:
oltre ad averle centrate tutte, é anche completamente
bagnato e le chiazze di acqua sporca gli hanno macchiato i pantaloncini
blu..
Sua madre
è disperata: cerca di riacchiapparlo per il colletto della
felpa, di trascinarlo fuori da queste mini piscinette che la pioggia ha
formato questa mattina, ma non c'è niente da fare.
" Jake
vieni fuori! Non mi fare arrabbiare! Dai che ti stai bagnando tutto!"
Ah, ecco, si
chiama Jake.
Sembra un
angioletto, un po' fradicio, ma un angioletto: ride di gioia, credo che
stia davvero divertendosi con il gioco più bello del mondo.
Corre in tondo e agita l'ombrellino di Batman: "Buuuuuu, Buuuuuu" fa
dei versi strani e allarga le braccia come per volare.
" Guada
guada, volo come Battiman "
" Mi aiuti!?
Diglielo tu di uscire! " La donna sconfitta si appella alla
clemenza di quello che sembra essere suo marito..?
Lui ha fatto
un cenno con la testa, come a dire "Ci penso io"..
La pioggia
sta aumentando .
Forse
è il caso che io mi rimetta a correre.
Mah.. Che...
Non ci credo.
Il padre di
Jake é entrato nella pozzanghera!
" No!
No! Rick! Ti prego, e non ti ci mettere anche tu!! Andiamo! "
" Guada
mamma, Uiiiii, voliamo io é papà!! "
Sì,
in effetti sembra un po' un supereroe quel bimbo, ha pure il mantello!
Sorrido. Ora
il padre ha preso suo figlio sulle spalle. Ciò che mi
colpisce è quel sorriso radioso che ha dipinto sul volto
quel piccolo Batman fradicio come un pulcino: sta sguazzando allegro
sulle spalle del suo papá e si sente invincibile.
Quando penso
che quella donna incenerirà suo marito con lo sguardo
succede l' imprevisto: si morde il labbro indecisa sul da farsi
e....salta anche lei nella pozzanghera. Tutti e tre sguazzano, si
bagnano e ridono felici.
Non riesco a
capire bene cosa stiano dicendo ma i due sembrano molto
innamorati e quel bimbo di sicuro si sta divertendo come non mai.
L'allegria
che sprigionano in una giornata cosí grigia mi
contagia e così rido anche io, e mi fermo.
Mi soffermo
a riflettere: la verità è che a me manca il
coraggio di buttarmi nella pozzanghera come il piccolo Jake, di andare
contro tutto e abbracciare quella pazzia adorabile che ci distingue dai
sassi o dalla pioggia.
C'è
di buono forse che ora che mi sono fermata e guardo questa famiglia, so
che anche io voglio volare, magari se sono fortunata, anche con il
mantello di Battiman.
Assorta nei
pensieri non mi accorgo subito che quell'uomo che stava inzuppandosi i
pantaloni pochi secondi prima, si sta avvicinando a me.
Oddio.
Li
avró fissati troppo! Sembro una stalker! Ecco. Ora mi
denunciano.
" Ha
bisogno di un ombrello? 2
EH?!
" Mi scusi?
" Chiedo, un po' colta di sorpresa. Eppure io questo qui l'ho
già visto... Dove?
" No,
è solo che io e mia moglie ne abbiamo uno e non credo
smetterà presto questa pioggia! "
Uh porca
paletta! Ma questo é...
"... Richard
Castle! " Ops. L'ho detto. L'ho urlicchiato come una cretina.
" Ehm
sì.. Salve, ehm.. Vuole l'ombrello? " Mi chiede.
Sembra un
brav'uomo, forse un po' pazzoide, ma un brav'uomo.
Caspita! E'
decisamente un bell'uomo. Ho conosciuto Richard Castle, lo
scrittore - investigatore della NYPD.. Non ci crederà
nessuno!
Accetto
l'ombrello e lo ringrazio. La donna e il piccolo si avvicinano a noi, (
la detective quindi...) mi saluta: " Salve, bello spettacolo eh!? Non
sono sempre così queste due pesti... " indugia qualche
secondo e guarda Richard Castle ( lo scrittore! Che mi ha imprestato il
suo ombrello.. ) negli occhi " ...in verità sono sempre
cosí.. " E scoppiamo tutti in una fragorosa risata.
" Forse
è meglio che andiate a casa ad asciugarvi! E anche tu .." mi
chino sulle gambe sino ad essere alla stessa altezza del piccolo Jake "
...anche tu devi andare a casa, perché sei bagnato come...
Come... Quando
Batman salva quella ragazza che si era persa... Sai? E torna a
casa tutto zuppo..."
" Uh,
io sono Battiman!! " Mi dice tutto fiero e si indica con la manina.
" Eh
lo so! Hai anche il mantello uguale! Tieni! " Gli lascio il mio
portachiavi: una B.
" No,
si figuri! Ci mancherebbe! " Mi dice lo scrittore.
"No,
insisto, vedi piccolo, questa é una B di Batman!" Gli dico.
Ha degli occhi azzurri immensi, mi sta ad ascoltare tutto interessato.
" E
chi te l'ha data?" Eh, chi me l'ha data? Non posso dirgli che per me
quella B non é né quella di Bruce Wayne
né del suo alter ego eroico ...ma é invece
l'iniziale di una persona speciale.
" Sai
quella ragazza che Batman ha salvato?
Quella sotto la pioggia? Ecco, ero io, e
questo portachiavi me l'ha lasciato lui! "
Forse l'ho
scioccato. Non parla più. Probabilmente ora mi pesta un
piede e mi dice pure che sono una cretina.
" Papá
papà!!! Hai sentito!! Esiste! Avevi ragione! " Il piccolo
angelo si é aggrappato alla giacca di suo padre e saltella
felice.
Guardo
Richard Castle, sì QUEL Richard Castle, e sua moglie.
La donna
incrocia gli occhioni di suo figlio: " Hai visto? Te l' avevamo detto!
Sei contento cucciolo? "
Che donna
aggraziata, é fradicia eppure é radiosa. Non si
scompone ed é serena, si vede lontano un miglio.
"Ora
é davvero meglio che andiamo! " Dico.
" É
stato un piacere, e non si preoccupi per l' ombrello! " Lo scrittore mi
stringe la mano.
" Complimenti,
ha davvero una bella famiglia signora.." Dovevo dirle qualcosa.
" Kate,
chiamami Kate per caritá! Grazie davvero, mio figlio
parlerà ore ed ore di questo portachiavi! Io e mio marito
stiamo cercando di aiutarlo a credere nella magia, o meglio, mio
marito...."
" Uh,
guarda, Kate da poco ha accettato l'idea di BabboNatale quindi... "
Richard ( sì, ormai lo chiamo per nome, dato che lui mi da
del tu ) sottolinea.
Sono
adorabili.
" Ahah "
rido " non é molto difficile credere nella magia , basta
guardarvi! Avete anche un supereroe in famiglia! "
Ho detto
un'enorme stupidata ma ormai l'ho detta.
I due stanno
lì a fissarmi e io mi sento un tantino in imbarazzo.
Poi si
guardano e sorridono e mi ringraziano. Loro ringraziano me.
Kate mi
abbraccia e suo marito fa altrettanto.
Ci salutiamo.
Percorriamo
la stessa strada in senso opposto.
Ma dopo
qualche passo mi volto. E non posso fare a meno di guardarli. Sono
davvero una bella famiglia.
***
Qualche
giorno dopo la mia corsetta sotto la pioggia, immersa nei Kleenex,
ricevo una lettera, al lavoro.
"
Questa
te la manda Jake. Grazie ancora. Un abbraccio ,
Kate &
Rick.
JAKE.
Ps: ho visto dove lavoravi perchè sul tuo capellino c'era
scritto "Always Flowered&Co."
xxx
K
"
Apro la
bustina e faccio scivolare sulla mia mano il contenuto.
Un
portachiavi. Una J. Con delle gocce di vetro che sembrano gocce di
pioggia.
Forse sono
più fortunata io ad aver trovato un piccolo Battiman che mi ha salvato.
Cantuccio mio:
Buona sera a tutte!
Questa è una one-shot che mi è venuta in mente
per i C.S.A: di Novembre.
Non c'è molto da dire, mi è piaciuta scriverla e
per la cronaca "Battiman" è come il mio fratellino chiamava
l'eroe di Gotham City.
Grazie al mio monolocale, che sta cominciando a percepire l'onere di
avermi come affituaria, nonchè come figlia affidataria.
Un grazie a chi sta dall'altra parte del muro. <3
Un saluto a tutte quante,
RM :)
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