Crescere...con te. (Peter Pan)
Note
dell'autore: Qualche giorno fa ho rivisto il film 'Peter Pan' del 2003,
e come al solito la fine non mi ha soddisfatta molto dato che sono
un'inguaribile romantica. Perciò ho deciso di riscrivere io il
finale di questa storia seguendo la mia mente (con la quale sono in
conflitto da tempo ormai) ed è saltata fuori questa one-shot.
Ogni recensione è sempre benaccetta (di qualunque natura)!!
CRESCERE...E AMARE
Aveva finalmente sconfitto il
suo più acerrimo nemico, Capitan Uncino, eppure si sentiva come
se mancasse qualcosa, come se l'euforia del momento fosse oscurata da
qualcosa di più importante.
Dopo inseguimenti,
imboscate, lotte, agguati e combattimenti ce l'aveva fatta: era riuscito
a battere quel cane di un pirata dandolo in pasto al coccodrillo.
Ora finalmente poteva vivere in pace sull'Isola che non c'è con i suoi bimbi sperduti e con Wendy.
Già, la racconta-favole, la sua Wendy. Prima dell'imboscata da
parte di Uncino aveva deciso di lasciarlo e tornare a casa, dai suoi
genitori; tornare definitivamente a Londra e crescere. Senza di lui.
Erano sulla nave che, grazie alla polvere delle fate, solcava i cieli
con direzione il mondo vero per portare i bimbi sperduti, John, Michael
e la sua Wendy lontano da lui.
Peter era al timone, impegnato a seguire la rotta ma in realtà
avido di solitudine per ripensare a ciò che era successo negli
ultimi giorni.
Non poteva di certo dimenticare le parole di Wendy nella radura, quando
lo aveva accusato di non provare veri sentimenti e di non conoscere il
significato della parola "amore".
Amore. Amore è una parola che usano gli adulti, a volte
associata a finali felici nella favole ma spesso fonte di
preoccupazioni e complicazioni nella vita vera; e lui non voleva
crescere proprio per non avere niente a che fare con le faccende dei
grandi, coi loro rompicapi e con i loro inutili problemi, che finivano
sempre per togliere il sorriso alle persone. Erano anni
che viveva sull'Isola che non c'è, rimanendo sempre un
bambino proprio per questo, per divertirsi e giocare sempre, per non
avere preoccupazioni e per non dover assumersi delle
responsabilità. A lui bastava quello che aveva sull'isola: i
bimbi sperduti, Trilli, gli indiani, le sirene e perfino i pirati; non
gli servivano di certo sentimenti come l'amore a complicargli le ore di
divertimento.
Dopotutto anche Wendy non era stata capace di spiegargli
che cosa ci potesse essere di più importante all'infuori di
quello che già aveva; ora che era una bambina non riusciva a
spiegarlo, ma solo se fosse diventata grande avrebbe avuto la
capacità di spiegargli che cosa fosse l'amore.
Ma lui rifiutava categoricamente di diventare adulto, di passare tutte
le sue giornate dapprima a scuola e poi in un ufficio per il resto dei
suoi giorni; lui voleva divertirsi. Inoltre crescere era una parola
inesistente nel suo vocabolario, perciò avrebbe rinunciato a
saperlo e avrebbe rinunciato anche a quegli stupidi sentimenti tanto decantati dalla ragazzina.
Però anche un'altra voce gli tornò alla mente ed era
quella del suo nemico giurato che, nel tentativo di sconfiggerlo, aveva
insinuato il dubbio in Peter toccando quello che inconsciamente era diventato il suo punto debole: Wendy.
Nonostante fossero parole di Uncino, un pirata falso e bugiardo, Peter sapeva essere la verità.
Se Wendy fosse tornata da sola a casa sarebbe cresciuta dimenticandosi
così di lui e delle avventure passate insieme,
sarebbe diventata una bellissima giovane donna e avrebbe presto
conosciuto il significato della parola amore.
Amore per un altro uomo col quale formare una famiglia, avere dei
bambini a cui raccontare storie bellissime e avvincenti la sera
prima di metterli a letto, e con la finestra della camera chiusa.
Lui questo non poteva sopportarlo; non poteva sopportare il fatto che
Wendy potesse dimenticarlo, crescendo e vivendo senza di lui al suo
fianco. Ma per scongiurare questa tragedia avrebbe dovuto seguirla a
Londra, andare a scuola, crescere, lavorare in un ufficio ed essere
sommerso da noiose responsabilità senza più potersi
divertire; no, questo mai!
Poi però riprovò quella stupenda sensazione di avere le
labbra di Wendy sulle sue, così morbide, così dolci e tenere come fragole mature.
Quando sembrava tutto perduto, quando Uncino stava per avere la meglio e
sconfiggerlo una volta per tutte, Wendy gli aveva regalato il suo
"ditale" col quale era riuscito a farlo tornare a volare: un solo ditale
aveva cancellato le dure parole di Uncino e lo avevano riempito di
pensieri felici.
Con quel gesto la ragazzina lo aveva riportato alla vita, lo aveva
fatto sentire diverso perchè quel momento aveva
dato inizio a qualcosa di nuovo e diverso dentro il proprio animo,
qualcosa di cui aveva sentito parlare proprio dalla racconta-favole, un
sentimento misterioso che gli faceva sentire lo stomaco pieno di
farfalle, un formicolio lungo tutto il corpo e una gioia incontenibile
che urlava dentro lui per poter uscire fuori.
Al solo ripensarci un sorriso a 32 denti gli si apriva sul viso,
illuminandolo e cancellando tutte le cose tristi che erano successe
solo poche ore prima e lavando via le parole così dolorose di Uncino come se quel sorriso fosse una pioggia estiva.
Ed eccola lì la sua salvatrice, radiosa come una giornata estiva
intenta a ridere e scherzare coi fratelli sul ponte di prua, incurante
dello sguardo di Peter posato su di lei. Wendy non poteva sapere
ciò che in quel momento stava passando per la testa del giovane
ragazzo, non poteva sapere il turbinio di emozioni che stavano
scuotendo l'animo dell'eterno bambino.
Bambino che forse iniziava ad assaggiare un pezzetto di
maturità: nonostante la sua mente fosse invasa da pensieri
felici riguardanti il bacio della racconta-favole, fra essi si fecero
strada anche dubbi pesanti come il cielo plumbeo di novembre insinuati
dalle parole di Uncino.
Prima dell'avventura sulla nave Wendy stava per lasciarlo, i due avevano litigato e lei aveva preferito la partenza dall'Isola che non c'è
Perchè avrebbe dovuto restare quando lui non le aveva dato un motivo valido per farlo?
Ormai erano quasi giunti a destinazione e la fine si stava avvicinando:
l'aveva persa, e forse per sempre dato che crescendo lei si sarebbe
dimenticata di lui. Ma Peter non avrebbe mai potuto dimenticarsi di
lei, nemmeno volendo.
Quel bacio aveva significato tanto per lui, era il bacio nascosto della
sua dolce Wendy, che sarebbe stato per sempre suo ma forse il solo
ricordo non gli sarebbe bastato; forse desiderava qualcosa di
più, qualcosa che gli riscaldasse il cuore come aveva fatto il
"ditale" della ragazzina, che gli facesse provare in ogni momento
quella strana sensazione come di farfalle nello stomaco.
Peter ora stava provando qualcosa che prima non c'era mai stato, un sentimento nuovo ma al quale non sapeva dare un nome.
Erano arrivati alla casa dei fratelli Darling e il momento dell'addio
era giunto: Wendy si era voltata verso di lui puntandogli addosso
quegli splendidi occhi innocenti da cerbiatta, ma velati dalla
malinconia per l'imminente separazione.
In quel momento, scrutando fino nel profondo dell'anima della bambina,
Peter capì ogni cosa: era vero ciò che aveva detto
Capitan Uncino durante il duello, lui era incompleto; ma quello che lo
rendeva tale era l'incapacità di provare veri sentimenti, primo
fra tutti l'amore!
Grazie a Wendy, però, aveva capito cosa volesse dire amare,
aveva scoperto ciò che gli mancava per essere completo, per
essere felice anche senza rimanere per sempre bambini.
Crescere era la cosa che lo spaventava di più al mondo
perchè lui voleva solo divertirsi, ma se avesse avuto al suo
fianco Wendy sapeva che avrebbe potuto affrontare qualunque cosa,
persino la più noiosa giornata da perfetto uomo adulto, e questo
perchè poteva amare ed essere ricambiato.
Peter aveva finalmente scoperto cosa volesse dire crescere: provare
sentimenti più potenti e profondi ed essere così completi.
Ora che aveva ricevuto il suo primo bacio e che aveva iniziato ad
amare, la vita sull'isola era insufficiente per lui,
voleva qualcosa di più, voleva Wendy. Così la
decisione più importante fu presa: Peter si era lasciato alle
spalle l'Isola che non c'è
e con essa la sua fanciullezza, decidendo così di restare a
Londra e crescere; ma cosa più importante crescere accanto a
Wendy e amarla.
"Vivere può essere una grandiosa avventura...ma anche amare"
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