ultimo
Gente,
che immensa soddisfazione cliccare finalmente col mouse su
“completa”!!! Per scrivere dieci miseri capitoletti ci ho messo
dieci mesi... e forse anche qualcosa di più! Avrei fatto in tempo a
fare anche io un bambino (biondo ovviamente).
Approfitto
di questo spazio per ringraziare tutti i lettori. A prestissimo –
spero – con le altre storie di HP che sto scrivendo e conto di
pubblicare a breve, sperando che anche quelle riescano a regalare a
voi e a me qualche breve attimo di divertimento, di allegria, di
libertà su un foglio elettronico.
Grazie
Auror:
il tuo wizard azzurro
come
conquistarlo in cinque facili mosse
Epilogo
Da
“La Gazzetta del Profeta” n. 157 anno CLXVIII pag. 2
Voglio
dedicare questo speciale de “la Gazzetta” a tutte le mie lettrici
e
alla mia capo, per aver creduto in me (grazie fedelissime!!!).
A
Gin-Gin e Pen-Pen
che
mi hanno appena chiesto di portar loro un chilo di gelato
“cioccobanana”,
a
H. che è ancora sotto shock,
a
R. che ha smesso di sfottere quando mi trucco!
Ora
mi chiede: con chi esci? E mette il muso,
a
B. perché sta facendo la ginnastica pre-parto per mantenersi in
forma.
A
tutte le teste di ortaggio che ho incontrato durante la mia carriera:
teste
di rapa, di zucchina, di c...cavolo.
E'
grazie a voi se adesso sono felice.
E
infine a chi ha sistematicamente cestinato i miei articoli sul
C.R.E.P.A....
solo tre lettere “Tiè!!!”.
La
redazione de La Gazzetta del Profeta è un piccolo universo
inesplorato. Si tratta di un buffo ecosistema in cui ciascuna specie
è perfettamente inserita in una nicchia biologica: c'è
l'articolista folle (dove folle sta ad indicare che quel che scrive è
pura follia... ovvero non esiste né in cielo né in terra) sempre
preso dal lavoro, con gli occhiali, i vestiti verde acido e la penna
prendi appunti; c'è il reporter d'assalto, che si porta la sua fida
Canon anche in bagno, nel caso lo sciacquone gli riservi uno scoop;
c'è il correttore di bozze, una povera anima che gira con il
Wizardelli sotto il braccio, l'aria imbronciata e una tonnellata di
malox in tasca; e c'è, a fare da guardiano dello zoo, un losco
figuro: il Redattore Capo. Un borbottante, burbero, piccoletto con i
baffi. E' lui che gestisce questo serraglio male assortito,
attraverso i suoi più fidi Collaboratori Anziani (anziani sul serio:
Miss Wiltinson da bambina giocava coi T-Rex!).
Secondo
il direttore di questa testata a cui accennavo prima, “non sono
e non sarò mai tagliata per il gossip”.
Me
lo ha detto qualche giorno fa, mettendo su una scena madre con tanto
di fumo dalle orecchie e faccia verde-travaso-di-bile. A quanto pare
questa grande verità, a cui erano arrivati tutti - ma proprio tutti
- , sembra lo abbia colto non appena ha sfogliato l'ultimo numero di
“Strega Moderna”. Eh sì, perché sono proprio io quella
immortalata al braccio di Draco Lucius Malfoy, il fustacchione biondo
che sta spopolando sulla copertina dei principali rotocalchi del
Mondo Magico, “pizzicato dai paparazzi al braccio di una
bellissima e misteriosa accompagnatrice”. A quanto pare,
nonostante il fotografo mi abbia immortalata con gli occhi chiusi e
la bocca aperta, il redattore capo mi ha riconosciuta.
Nel
caso ve lo steste chiedendo: no, nello scatto non mi sto tenendo la
pancia perché sono incinta come ha insinuato qualcuno (e va bene che
non c'è due senza tra, ma dopo Ginny e Penis mi sembra troppo, che
cavolo!!!), ma semplicemente perché il mio povero stomaco stava
ferocemente protestando verso il pantagruelico pasto di Mme Malfoy,
che pretende che i suoi commensali mangino almeno quanto lei. Draco
dice che l'aiuta a non sentirsi in colpa quando non rispetta la
dieta.
Tornando
a ciò che stavo dicendo, sinceramente non ho capito cosa avesse da
lamentarsi quell'essere inutile che legge sempre da cima a fondo il
proprio giornale tutte le mattine... ops, quindi volevo dire “il
mio Meraviglio Caporedattore... Insomma, non si aspettava certo che
mi scattassi una foto da sola e la consegnassi spontaneamente a lui
per l'esclusiva, vero? In ogni caso mi sono beccata una bella
ramanzina, che probabilmente quell'essere ignobile si sarebbe
risparmiato se solo avesse potuto immaginare come si sarebbero
evoluti gli eventi.
“Non
sei proprio tagliata per il gossip” mi ha ripetuto infatti
questa mattina. Ero già pronta a replicare “E PAZIENZA!!!”
quando ha aggiunto: “Ma ti prego devi aiutarmi!!!”. Aveva
una faccia da cucciolo bastonato ed un'espressione che non avrebbe
sfigurato ad un funerale... direi che se non mi avesse relegato per
mesi e mesi alla cronaca rosa e non avesse fatto dei piccoli falò
coi i miei articoli sul C.R.E.P.A, mi avrebbe fatto anche un po'
pena. É da più di una
settimana, infatti, che ha l'ufficio sommerso da gufi e civette e che
riceve strillettere persino in bagno: a quanto pare migliaia di
lettrici lo riempiono di complimenti per la rubrica “Auror il
tuo wizard azzurro. Come conquistarlo in cinque facili mosse”
ed esigono un seguito, o almeno di sapere se, alla fine, la
giornalista in questione un Auror lo abbia effettivamente
accalappiato.
Ovviamente
non vedevo l'ora di tirarmela un po' e di far strisciare quel
vermicolo con la pelata ai miei piedi, sopratutto quando, dopo il mio
ultimo articolo “il tuo mago perfetto”, si è rimangiato
tutte le sue promesse e mi ha liquidata dicendo che “il
protocollo di Kyoto non interessa a nessuno”.
Risultato:
mi ha estorto un ultimo articolo per salutare tutte le lettrici
(ragazze vi amo) e per rispondere alle mille domande con cui hanno
sommerso la redazione (e possibilmente per convincerle a smettere di
minacciare la sua incolumità). In cambio mi lascerà scrivere quello
che voglio sul C.R.E.P.A, sui lupi mannari, sull'energia magica
eco-sostenibile etc etc.
Io
questa volta, dietro consiglio della mente serpeverde di Draco, mi
sono tutelata e gli ho fatto mettere tutto nero su bianco, sigillando
l'accordo con un voto infrangibile e minacciandolo di mobilitare il
sindacato (sono iscritta alla CGIL - Comitato Giornalisti Incazzati
Linciano... “il capo” ovviamente, ma l'ultima parte non potevano
metterla nella sigla, troppo lungo).
Ed
eccomi qui.
Piuma
in mano e fidanzato davanti - spaparanzato sul divano di casa mia -
che fa di tutto per non farmi scrivere, distraendomi ogni cinque
minuti, mentre rischia la vita infilando i suoi bei ditini nella
presa elettrica. Probabilmente invece di un mago perfetto, ho
rimediato un rarissimo esemplare di Auror Vulgaris (sta imprecando
contro il telecomando), ma gli ormoni impazziti rendono sordi,
stupidi e ciechi (oddio, ciechi non tanto... voglio dire, l'avete
visto bene il mio ragazzo?!?!?).
Non
posso proprio dirvi che dopo nemmeno una settimana sono innamorate
persa di Draco Lucius Malfoy. Non posso nemmeno dirvi che sono pronta
a sfornagli una nidiata di pargoletti biondi, non voglio affatto
presentalo ai miei genitori e non desidero certo sposarlo.
E'
passato così poco tempo...
Eppure,
qualche volta, una vocina nella mia testa mi ripete che forse voglio
davvero tutte queste cose.
Queste
cose con LUI.
Ma
non sono una bambina ingenua, e so bene che baciarsi in ufficio e
strapparsi i vestiti di dosso su una scrivania (oh sì, ho fatto
anche questo) non fanno di una storia l'idillio perfetto. Il nostro
passato non si cancella tanto facilmente e ne siamo entrambi
consapevoli. L'odio di anni non si lava via con una spugnetta:
nessuno, nemmeno il più inguaribile romantico, può credere che
lasci spazio all'amore senza strascichi. Non quando il disprezzo, la
rabbia, il rancore, sono radicati e profondi. L'odio non è una
scaramuccia occasionale. L'odio corrode e distrugge, è per questo
che lascia il segno. L'amore invece consola e guarisce, ma quando
stai di nuovo bene ti dimentichi delle vecchie ferite. Ma l'odio non
è come l'amore: è facile dimenticarsi di chi ci vuole bene, ma
dimenticarsi di chi ci ha odiati... è un'altra cosa, perché resta
dentro.
Possiamo
saltarci addosso adesso, ma non so se potremo mai perdonarci il male
che ci siamo fatti a vicenda in passato. Non credo che questo sia per
forza incompatibile con l'amore, a meno che per amore non si
intendano fiori d'arancio e cuoricini rosa... l'amore può far male,
ferire e si porta appresso tanta rabbia. E l'amore fra me e Draco non
sarà mai l'amore dei libri e delle poesie, ma questo non vuol dire
che non possiamo amare.
Può
esserci un happy ending tra il Purosangue e la Nata Babbana? Io ci
voglio credere. Perché se c'è una cosa che questa esperienza mi ha
insegnato è che niente è impossibile.
Per
il momento quello che Hermione Granger può dire al mondo è: state a
guardare.
Se
ci siamo trovati, dopo tutti i litigi e il rancore, qualcosa vorrà
pur dire.
Iniziamo
dalla domanda di Andy B. che vuole sapere “cosa
è successo dopo”.
Dovevo
portare l'articolo alla mia Boss - quella vera questa volta - e mi
sono trascinata appresso anche Draco. Ci sono riuscita solo perché,
in effetti, stavamo ancora limonando
quando ci ho smaterializzati - e grazie ad un provvidenziale
Immobilus di Pansy - ma
alla fine i miei due capi (anche se uno era per finta) si sono
conosciuti.
Draco
mi è sembrato spaventatissimo quando Miss Wilthinson gli è saltata
al collo scoppiando in lacrime, ma credo che - se lei smetterà di
offrirgli tè e tisane - sia sulla buona strada per farsela piacere.
Del resto è pur sempre un Malfoy dall'ego smisurato e lei una donna
che lo venera incondizionatamente, dicendo, a chiunque abbia voglia
di starla a sentire, che lui è un gran figo (chi gliel'ha insegnata
questa parola moderna vorrei tanto saperlo) ed un esempio perfetto di
maschio da riproduzione. Credo che la mia boss se lo farebbe piacere
anche se avesse gli occhi storti e la panzetta da birra, solo e
soltanto perché, da quando lavoro qui, lui è il primo uomo che
frequento e, ovviamente, Miss Wilthinson pensa di potersi arrogare
tutto il merito (o la colpa) della mia futura vita coniugale.
É
per questo che sta allagando con le sue lacrime la sede del La
Gazzetta da più o meno una settimana, cosa che la renderebbe
anche una tenerissima vecchietta se non avesse approfittato del suo
innocuo aspetto alla Mrs Marple per estorcermi dettagli piccanti
sulla mia vita fra le lenzuola, sotto il naso di Pansy che si è
spanciata dal ridere.
“Come
procede il tuo lavoro?” mi chiede Penelope S.
Mi
aspetta una lunghissima serie di articoli da pubblicare tra pagina
tre e quattro... una sfacchinata! Il che è esattamente quello che
volevo, quello per cui ho fatto tutto questo casino. Suppongo di
esserne felice, anche se devo ammettere (e in effetti devo farlo per
forza visto che Draco era accanto a me e ha cronometrato) che per un
paio di minuti, quando ho ricevuto la proposta a quattro zeri del
Settimanale delle Streghe, ho esitato prima di declinare
l'offerta di unirmi al loro staff. Quando ho respinto l'invito
Malfoy ha tirato un sospiro di sollievo: non certo perché gli
importi qualcosa di vedermi scrivere su riviste insulse come Strega
Moderna e A come Hanna (Abbott), ma perché sostiene che
io sia una specie di genio e che dovrei dedicarmi a salvare il mondo
(veramente l'avrei già fatto). Mi piacerebbe credere a tutta questa
genuina profusione di complimenti, ma il suo improvviso interesse per
il C.R.E.P.A. è estremamente sospetto. Penso proprio che Draco stia
solo facendo i suoi interessi, perché, geloso com'è, ha il
sacrosanto terrore che mi appioppino di nuovo incarichi per femme
fatale.
Arid
Lear mi domanda invece
se sono felice e realizzata.
Direi
che sono una donna realizzata e contenta, se non fosse che essendo
rimasta a La Gazzetta ho ancora uno stipendio da fame, quindi
dovrò iniziare a risparmiare a gennaio se voglio fare un regalo di
Natale decente ai due pargoletti in arrivo (entrambe le mamme mi
hanno nominata madrina).
Fare
un lavoro che ti piace non ha prezzo.
Il
mio ragazzo, invece, ha già provveduto a omaggiare i due futuri papà
rispettivamente di un binocolo, per Blaise, e un telescopio, per
Harry. Ho chiesto delucidazioni, perché davvero non capisco in che
modo possano essere utili ad un genitore, e lui ha detto che adesso
“la vedranno solo da lontano”.
Ho
preferito evitare di infierire... mi sembra che la natura sia sia
accanita già abbastanza su quel minuscolo cervello.
Helena
C. vuole sapere se alla fine
c'è il “vissero per sempre felici contenti e pettinati”.
Continuo
a frequentare assiduamente l'estetista, ma se devo lavorare me ne
frego altamente dello stato delle mie unghie o dei miei capelli.
Spero sempre che i peli tornino di moda (sai, l'ultima volta era
all'epoca di Neanderthal) o che almeno migliorino gli incantesimi
analgesici pre-depilazione, ma nel frattempo Ginny mi ha convertito
all'utilizzo della ceretta e delle pinzette per sopracciglia. Lo
faccio per me, per sentirmi bella, non per Draco: è vero che è
biondo, ma sotto la divisa è un orso villoso e ho scoperto che ha
problemi di traspirazione a livello dei piedi. Come vedi, nemmeno lui
è perfetto come credevo, quindi non pretende l'impossibile.
Peccato
che Gin non la pensi affatto come lui, e Penis è anche peggio.
Carissima
Yumi B., no,
non posso darti il numero di Ronald Weasley, purtroppo, e nemmeno una
copia della sua dichiarazione dei redditi (diciamo che la nona
potenza del dieci ci va vicina). Innanzitutto perché il portiere
dei Cannoni non sa usare il telefono (grida come un pazzo e ti
sfonderebbe i timpani!!!) e poi perché al momento è in ritiro da
qualche parte dell'Asia. Altrimenti figurati, se non ci si aiuta fra
ragazze...
Giò
D., per il momento sono un tantino presa da altre
piccole questioni (tipo i lupi mannari, la foresta pluviale e il buco
dell'ozono), poi chissà, magari mi dedicherò di nuovo a qualche
rubrica strampalata.
Nel
frattempo, colmerò la mancanza di scemenza nella mia vita
dedicandomi a qualcosa di più squisitamente pratico: vorrei
combinare un appuntamento tra Pansy e Neville. Secondo me hanno del
potenziale.
Hermione
Jean Granger
(un giorno in Malfoy... forse)
P.S.
Carissima Laura
P. davvero non
capisco il motivo del tuo rimprovero circa l'“aggiornare
ogni morte di papa”. E lo giuro, i calzini di Hello Kitty rosa
con gli strass e i cuoricini non li ho comprati io: erano un regalo
di Lavanda (e di chi sennò???).
***
Fine!!!Ve
lo avevo detto che l'epilogo era breve...
Ho
dubitato fino all'ultimo: scriverlo o non scriverlo, lasciando tutto
alla vostra immaginazione?
Beh,
alla fine ho scritto, e questo è quanto. E' un epilogo un po'
“diverso” dal solito...
Note:
-
Come
alcuni fra voi avranno senz'altro notato, per i nomi di
alcune lettrici di Hermione ho “preso in prestito” quelli di
alcune ragazze che hanno lasciato recensioni alla storia.
Fondamentalmente ho preso quelli che più si avvicinavano a nome +
cognome di persona, con qualche eccezione... Spero che nessuno si
senta offeso o ci rimanga male, ma davvero non potevo mettere tutti,
e la scelta è stata CASUALE e NON dettata da criteri come
“preferisco questa recensione a quest'altra” o “questo utente
mi ha lasciato più recensioni di quest'altro”, assolutamente. Ho
letto e apprezzato tutto quello che mi avete detto, scritto e
consigliato, senza eccezioni. Ovviamente molti di quei nomi li ho
modificati, ma credo che i proprietari non avranno difficoltà a
riconoscersi!!!
-
Anche
per alcune domande mi sono rifatta alle recensioni... spero
di aver soddisfatto un po' delle vostre curiosità
E
come sempre grazie a Valengel... dai, sposiamoci anche noi!!!
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