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di _DreamerL490_
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Cap. 1
Era mattino,ero all'aeroporto e il cielo era limpido, oggi niente sarebbe andato storto. Dovevo raggiungere Seattle sperando che il tempo non mi tradisca, non potevo perdermi il compleanno di Shannon. Ormai conoscevo i 30 Seconds to mars da tre anni, sono stati i miei mentori nel mondo della musica e ora erano diventati la mia famiglia. Mi ricordo ancora il giorno in cui conobbi Jared. Ero in studio con la band, stavamo registrando il nostro primo singolo e all'improvviso lo vidi entrare in studio. Si sistemò accanto al nostro produttore e indossò le cuffie. Continuava a osservarci, ogni tanto annuiva e quando finimmo di suonare ci fece i complimenti. Jared ed io diventammo amici subito,i paparazzi pensavano che fossi una sua nuova fiamma. Il nostro legame crebbe sempre di più ed ora ero qui che aspettavo il volo per raggiungerlo. Stavo vivendo un sogno .
" Mi scusi, è il suo turno al check in " disse un hostess. Mi ero persa nel mio mondo, mi girai e vidi una ragazza mora e bella,mi stava sorridendo ciò significava che mi aveva riconosciuto. Sperai che non pronunciasse il mio nome, così decisi di interrompere il suo discorso dicendole : " Oh mi scusi lei! Certe volte sono troppo pensierosa,comunque ecco il biglietto e i documenti. Posso andare? "
" Certo è tutto apposto. Si goda il viaggio" continuò.
" Grazie " risposi frettolosamente. Incomincia a correre per raggiungere il gate 51, tra dieci minuti iniziava l'imbarco. Dopo mezz' ora d'attesa riuscì a rilassarmi nel mio posto vicino alla finestra, ora dovevo aspettare solo atre sei ore e poi sarebbe ricominciata la mia corsa contro il tempo. I motori dell'aereo si accesero,saremmo decollati tra poco,mi girai verso il finestrino e il mio cellulare incominciò a squillare. Era Jared.
" Pronto " risposi scocciata.
" Hey! come mai questo tono? Ora muoviti altrimenti il piano salta " disse Jared con tono arrogante.
" Non posso teletrasportare l'aereo a Seattle! " sbottai.
" Ok . Sai ti odio quando ti incazzi " continuò lui.
" Lo so. Ora devo andare. Ciao " conclusi chiudendo il telefono. Lui riusciva a farmi arrabbiare sempre, era il suo talento, ma nonostante ciò avrei fatto qualsiasi cosa per lui.

Finalmente stavo sbarcando. Il clima era molto diverso da quello si San Francisco, qui faceva un freddo cane. Presi la valigia e mi diressi verso l'uscita e con gran sorpresa vidi Jared con un cartello in mano con scritto " CERCASI RENEE' " . Non era prevista la sua presenza, almeno fin ora. Corsi verso di lui,che mi accolse tra le sue braccia, erano due mesi che non ci vedevamo. Rimanemmo abbracciati per un po', non ci salutammo neanche, ci bastava la nostra presenza. Sentivo il profumo del suo dopo barba e le sue mani mi accarezzavano la schiena. Il mio viso era affondato nel suo petto e il suo sopra la mia spalla. Quanto mi era mancato! La gente ci osservava,ma non aveva il coraggio di interrompere il momento, così dopo un po' minuti Jared mi rivolse la parola.
" Allora che hai fatto di bello ? " domandò.
" Mah le solite cose che si fanno in tour, dei concerti stupendi e mi sono slogata il polso,ma non..." non avevo finito la frase che lui iniziò a replicare. " Cosa?!? Devi stare più attenta, una band non può stare senza bassista. Ma non potevi avvisarmi? O chiamarmi? "
" Ma non preoccuparti! Non è niente di grave, ma se insisti lo prometto. Ti chiamerò sempre, parola di scout. " risposi facendo il segno di giuramento .
" Aah quanto sei buffa. Io mi preoccupo perché i tuoi genitori non sono con te perché devono badare a tua sorella ed Io, Shan e Tomo siamo le persone più vicine a te. Ma ora andiamo in hotel, così ci cambiamo e raggiungiamo in festeggiato. " disse Jared.
Salì in macchina, ma mi addormentai subito, l'ansia mi aveva fatto crollare.
Tra poco avrei incontrato Shannon.
 





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