Flashfic scritta
per il contest indetto da Sunny_Blue sul forum di Efp, 'Immaginando -
Flashcontest'. A partire da un'immagine, dovevo scrivere una storia che
ruotasse attorno ad essa e ad un prompt, in questo caso pioggia,
inserendo anche una citazione. In fondo, il giudizio della giudiciA.
Non sono pienamente soddisfatta di questa storia, per questo pubblico:
per ricevere un parere sul mio lavoro, perciò mi piacerebbe
che lasciaste una recensione, positiva o negativa che sia.
Hope enjoy it!
THE RAIN SONG
Upon us all,
upon us
all a little
rain must fall,
just a little
rain…
“Malfoy! Che diamine ci fai sotto la pioggia?”
Quel ragazzo è un caso perso, ne hai la conferma ogni
giorno.
È normale che soffra: ha perso i suoi genitori, i suoi
amici. Come dovrebbe sentirsi?
Essere catapultato al Quartier Generale di quelli che fino a poco tempo
prima erano i suoi nemici, poi, deve essere la cosa peggiore.
Sai bene che vuole stare da solo, che non desidera la compagnia di
nessuno.
Eppure, il tuo ‘spirito da crocerossina’, come lo
chiama Harry, colpisce ancora.
È nel giardino della Tana, ora.
Ha portato fuori da sotto il gazebo un tavolino con una sedia in ferro
battuto e se ne sta lì, con la pioggia che gli scivola
addosso.
Al suono della tua voce, alza gli occhi una frazione di secondo, per
poi tornare ad osservare i rigagnoli d’acqua sul ferro.
“Nulla.”
“Ma come nulla, idiota che non sei altro! Fa freddo, stando
qui in questa maniera ti ammalerai. E io non voglio certo sorbirmi le
tue lamentele!”
Non ti considera nemmeno.
O così credi.
Fino a che non lo senti parlare, in un sussurro.
“Mi piace la pioggia.”
Una frase stupida, forse, ma sai che non è tutto. Senti che
sta per dire altro, che ha bisogno di dire altro, perciò
rimani in silenzio, aspettando che parli di nuovo.
“Prima che piova, il cielo si chiude quasi con eleganza, si
incupisce assumendo varie tonalità di grigio. E poi, quando
inizia a piovere, sembra quasi che una parte di esso venga
giù. Pioveva, il giorno che sono nato io, sai?”
Ha un tono di voce distante, perso nell’eco del ricordo.
“Da piccolo mi piaceva quando pioveva, perché
potevo camminare a testa alta anche se ogni tanto mi scendeva qualche
lacrima.”
Trattieni il fiato.
Senti la sua voce che si incrina, mentre pronuncia la frase seguente.
“Amo la pioggia. Lava via le memorie dai marciapiedi della
vita. Se piove tanto, forse un giorno anche le mie colpe scivoleranno
via, come acqua sporca nei tombini.”
Senti le lacrime pungerti agli angoli degli occhi.
Vorresti poter fare qualcosa, qualsiasi cosa, ma sai di essere
impotente: sei consapevole del fatto che solo il tempo
lenirà il dolore di quella ferita.
“Mi piace la pioggia, perché sotto
l’acqua, poco tempo fa, una mano si è tesa verso
di me e mi ha afferrato. Era la tua mano, Granger, quella che mi ha
salvato. Ed è stato in quell’istante, quando ho
sfiorato le tue mani, che ho capito come mai Weasley fosse innamorato
di te.”
Non riesci a trattenerti: lasci cadere l’ombrello e ti
inginocchi accanto a lui.
Con la vista offuscata da lacrime e pioggia, le tue labbra che ne
assaporano il sapore agrodolce, insinui le tue dita tra le sue, gelide,
stringendole forte.
“Ho sempre pensato che in un giorno di pioggia io e te
saremmo stati davvero vicini. E, quel giorno, forse è
arrivato.”
Ti guarda, e tu ricambi il suo sguardo sofferente.
“Mi piace la pioggia, Granger.”
“Anche a me piace la pioggia, Malfoy.”
******
5° Classificata:
The rain song di Vavvina
Grammatica e Sintassi 10/10
La storia è scritta benissimo. E' grammaticalmente e
sintatticamente perfetta, perché anche se ci sono un paio di
frasi che non mi convincono, ho inserito questo tipo di osservazioni
nelle questioni stilistiche.
Hai usato in modo perfetto la punteggiatura, e i discorsi diretti
(penso per la prima volta da che correggo fanfiction) sono giusti e
senza errori.
Non avevo mai dato un 10 pieno in questa categoria, ma... te lo meriti
davvero.
Lessico e Stile 9,25/10
Il tuo stile mi è piaciuto molto. È diretto,
pungente, rende bene l'idea.
Ci sono un paio di cose che vorrei farti notare:
· crocerossina si scrive con
la minuscola -0,15
· “Nulla.”
[E' solo una sfumatura, ma in questo caso io avrei usato niente. Nulla
è un po' antiquato, non mi suona benissimo. -0,10]
· Nella frase in cui Draco
racconta della sua nascita, hai ripetuto pioggia, piovere, e affini un
po' troppe volte. Il ritmo del discorso perde in efficacia e
musicalità. -0,20]
· E, quel giorno, forse
è arrivato. [Questa è la famosa frase che non mi
ha convinto per l'uso della punteggiatura. Non è sbagliata,
ma a mio avviso mettere “quel giorno” tra virgole
spezza il ritmo e fa perdere incisività alla frase. -0,15]
· L'uso che fai dei due punti
non mi convince troppo, diventano quasi un sostitutivo del punto e
virgola (nella frase “Non riesco a trattenermi:
…” , per esempio).
Ho notato questo uso già in un'altra storia e sono andata ad
informarmi.
I due punti:
1) hanno funzione esplicativa (la frase introdotta spiega quella
precedente);
2) introducono una lista o un elenco;
3) introducono il discorso diretto;
4) possono sostituire una congiunzione causale (come perché)
rendendo la frase successiva una coordinata alla reggente [Oggi non
uscirò di casa: temo che si possa scatenare un temporale].
Nel caso di cui ti parlavo penso che una virgola sarebbe stata
più adatta. -0,15
Originalità 7,5/10
Bisogna dirlo, la storia non è proprio originalissima. Ho
già letto alcune fiction che parlano del
“dopo-guerra” e delle reazioni dei personaggi
(Draco soprattutto). Anche il fatto che lui sia alla Tana non mi suona
del tutto nuovo.
Devo dire però che ho trovata particolare la tua decisione
di isolare un singolo momento e di mostrare solo Draco ed Hermione,
senza Harry o Ron nella parte dei “cattivi” (i due
che se la prendono con Malfoy, dopo che i genitori del ragazzo sono
morti, è un cliché che ho scoperto andare
tantissimo di moda :) Anche se la situazione non è una
grande novità, la tua storia ha comunque qualcosa di
speciale.
Caratterizzazione dei personaggi 7,5/10
Allora... Hermione mi è piaciuta molto. Mi è
arrivata prima la sua stizza, il fatto di considerare Draco comunque un
irresponsabile e odioso (anche il fatto che improvvisamente finisce la
guerra e lei lo ama va di moda ultimamente :) ; poi la comprensione, la
dolcezza. La tua Hermione è sensibile, umana, e questo direi
che è davvero da lei.
Draco mi è piaciuto un po' meno. È più
che plausibile che dopo un'esperienza dura come quella che ha passato
(la morte dei genitori, degli amici, ecc.) lui sia un po' spento, un
po' assente, eppure... non mi è sembrato davvero lui. Non
è incisivo, ecco. Per quanto parli molto e dica delle frasi
bellissime, l'ho trovato un po' piatto, non proprio convincente.
Uso immagine, prompt 5/5
Su questo punto penso tu sia stata davvero, davvero brava. Hai
ambientato alla perfezione la storia sotto la pioggia e non solo! Hai
reso il prompt l'argomento di conversazione, hai costruito sopra a
questo fenomeno atmosferico i ricordi di Draco. Insomma, hai saputo
usare l'immagine e la parola data a 360° (ho apprezzato
tantissimo il fatto che tu abbia fatto comparire nella storia anche la
sedia in ferro battuto. Aderenza totale alla foto!)
Punti bonus 1,8/2
Su questo punto penso tu sia stata brava. Ti ho tolto quello 0,20 solo
perché la frase risulta leggermente forzata. La citazione
non è proprio integrata al 100% nel discorso. Nel senso, ho
notato subito che era lì, non mi è passata come
frase pronunciata da Draco. (Quando verranno pubblicate le altre
storie, vedrai cosa intendo, leggendo per esempio quella di Corali91 o
di Lalani.)
Gusto personale 4/5
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