Ladre

di _CodA_
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“San, fa terribilmente caldo!” si lamentò la bionda seduta scompostamente sul pavimento, facendo ondeggiare la maglia per farsi vento ed enfatizzare il concetto;
sebbene dubito conoscesse il significato della parola –enfatizzare-.
“Britt, ma se prima hai voluto la mia giacca, perché sentivi, e cito testualmente, -terribilmente freddo-!”
“Ma San, quella era una scusa! Volevo sentire il tuo profumo su di me perché non mi avevi abbracciato tutta la giornata!”
Rimasi sconvolta.
“Non potevi semplicemente chiedermi un abbraccio?”
“Gli abbracci non si chiedono, si danno!”
Sorrisi, divertita dalla sua strana, eppure profondamente dolce, logica.
“Vale anche per i baci?” chiesi maliziosa.
Colse al volo il mio tono ed il mio sorriso.
Si sporse verso di me, abbassando gradualmente il volume della sua voce fino a diventare un sospiro.
“Quelli si chiedono, si danno, si rubano…” concluse prendendomi per il bavero della maglia e tirandomi a sé violentemente, facendo scontrare le nostre labbra che si divorarono all’istante.
Mugugnai qualcosa sulla sua bocca rosea, prima di tornare a venerarla.
“Vorrà dire che il mio sarà sequestro di persona…”
E lei rise fragorosamente abbandonandosi alle mie carezze.





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