second chances
Buongiorno, o meglio dovrei dire buonasera dato che sono le 23.25.
Se siete qui vuol dire che quel piccolo riassuntino vi ha attirati, quindi vi invito a leggere il capitolo!
Questa fanfic è un'idea che mi è venuta poco tempo fa,
leggendo sul web vari trafiletti; l'idea di Harry che ha la
possibilità di avere una seconda chance (da qui il titolo) e di
poter riavere indietro tutti i cari persi nell battaglia contro
Voldemort, mi ha sempre ispirata, così ho deciso di mettere per
iscritto qualcosa di mio!
Spero che vi piaccia, a voi la lettura :)
PROLOGO
Harry Potter cadde sulle ginocchia, esausto, privo di quell'energia che fino a quel momento gli aveva permesso di andare avanti.
Aveva vinto.
Aveva sconfitto Voldemort, una volta per tutte; il suo più acerrimo nemico finalmente se ne era andato.
Il mondo Magico ed anche
quello Babbano ora potevano vivere in pace, senza più la
minaccia del mago ad incombere su di loro.
Tutti avevano vinto, tranne lui, Harry Potter.
Una lacrima salata si
formò all'angolo del suo occhio destro, poi, lentamente, come se
avesse aspettato secoli per poterlo fare, solcò la guancia del
giovane ragazzo, passando per l'angolo della sua bocca e fermandosi
infine sulla punta del suo mento, dove inesorabile andò ad
infrangersi al suolo.
Quella era la prima lacrima che il Ragazzo-che-è-sopravvissuto versava da molto tempo.
Non ne seguirono altre, solamente una, nel quale era racchiusa tutta la sua tristezza, tutto il suo dolore.
Harry Potter era solo, completamente solo.
Erano morti tutti, nessuno era stato risparmiato dalla furia dell'Oscuro Signore e dai suoi seguaci.
I suoi genitori.
Cedric.
Sirius.
Silente.
Piton.
Remus.
Ron.
Hermione.
Ginny.
Tutti...
Harry Potter per la prima volta nella sua vita desiderò morire.
Desiderò di raggiungere tutti coloro che aveva perso, di poterli ritrovare e di poter restare con loro per sempre.
Sapeva che era sbagliato
desiderare la morte, ma in quel momento gli sembrò l'unica
soluzione, l'unica via d'uscita all'immenso dolore che provava e che
sapeva avrebbe provato per sempre se fosse rimasto in vita.
Guardò la
bacchetta di Sambuco ancora nelle sue mani, l'arma con cui era riuscito
a sconfiggere il suo nemico, e pensò che, magari, era anche
l'arma che avrebbe potuto strapparlo da tutto quel dolore.
Le mani gli tremavano,
quasi non riusciva a reggere la bacchetta, la stanchezza era enorme e
sapeva che ben presto avrebbe perso conoscenza.
Stava ancora rimuginando
su quello che avrebbe potuto fare, quando una leggera brezza si
alzò nel cielo e gli scompigliò i capelli, lo
rinfrescò come una mano lenta che passava sulla sua testa.
La sensazione fu
bellissima, ed Harry sapeva che quello non era un semplice vento ma
qualcosa di più, solo non riusciva a spiegarsi cosa fosse.
' Harry James Potter '
Una voce dolce, melodiosa, quasi divina lo raggiunse.
Il giovane si
voltò, cercando la sua provenienza, voleva assolutamente sapere
a chi appartenesse quel suono così soave e bello.
' Harry, sono qui'
A pochi centimentri dal ragazzo, apparve una figura sfuocata, ma limpida allo stesso tempo.
Era una donna,
constatò Harry, era ricoperta da un telo completamente bianco,
che rendeva ancora più pallida e trasparente la pelle della
figura misteriosa; aveva lunghi capelli biondi, raccolti in una coda,
che discendeva al lato di una spalla oltre le curve dolci del suo seno;
il suo viso era angelico, i suoi occhi erano pacifici ed il suo sorriso
trasmetteva una sensazione di gioia e di pace che Harry avrebbe tanto
voluto provare per il resto della vita.
Sapeva di non stare
sognando, tutto era possibile, ed era anche consapevole che quella
figura era una divinità o qualcosa di simile.
La domanda sorse spontanea e venne formulata e pronunciata senza che lui potesse controllarsi.
" Chi sei? Sei bellissima! "
La donna misteriosa
sorrise ancora più apertamente, scoprendo una dentatura bianca e
perfetta e facendo arrossire non poco il giovane moro che si diede
dello stupido.
' Non
sei uno stupido Harry Potter, tu sei una persona davvero speciale ed io
sono qui per offrirti qualcosa che pochi hanno avuto '
Lo sguardo di Harry si
fece interrogativo, non riusciva a capire le parole della donna e
proprio non riusciva ad immaginare quello che gli avrebbe detto.
' Per rispondere alla tua domanda posta precedentemente, io sono una Healer....'
Healer? Che cosa significa? si chiese Harry.
' Sono quella che voi umani suolete chiamare angelo, o messaggero '
il suo sorriso sempre presente fece sentire in pace Harry, che per un
attimo dimenticò tutto il dolore provato e si concentrò
sulle sue parole, per riuscire davvero a capire che cosa stesse
succedendo.
" Sei un angelo? Quindi
sei venuta a prendermi per portarmi da loro non è vero? Sono
morto e sto per andare in paradiso? "
La risata cristallina della Healer risuonò come musica alle orecchie del ragazzo.
' No caro, non sei morto, ma posso fare una cosa per te...'
"Cosa? " Chiese
immediatamente Harry, ora logorato dalla curiosità di saperne di
più, su quella strana allucinazione che stava avendo.
' Hai
una seconda chance, una seconda possibilità Harry Potter; vedi
questo mondo non è il solo, esiste una catena infinita di mondi
paralleli a questo, che sono molto simili tra di loro ma mai uguali,
ognuno è unico nel suo genere; questi mondi sono collegati da un
unico filo conduttore, che li unisce, ma li separa allo stesso tempo '
Harry prese un profondo respiro e cercò di scacciare l'improvvisa stanchezza che pervase le sue membra.
' Oggi, io farò una proposta che pochi in tutta la storia dell'universo, hanno avuto la possibilità di avere '
" Che proposta? "
' Hai
la possibilità di cambiare mondo, di poter attraversare quel
varco che separa questo da quello immediatamente successivo; in questo
mondo alternativo tutti i tuoi cari, tutte le persone che hai perso in
questi anni, sono ancora vive, e tu, accettando la mia proposta potrai
vivere insieme a loro per il resto della tua vita! '
Harry non credette alle sue orecchie, cosa aveva appena detto la donna misteriosa?
Che lui aveva la
possibilità di cambiare mondo e di andare in uno nel quale i
suoi genitori, Sirius, Ron, Hermione e tutti gli altri erano ancora
vivi?
No, non poteva essere vero.
Eppure era così.
'
Ma stai bene attento Harry Potter, perchè in questa nuova
dimensione la minaccia del Signore Oscuro è ancora presente, lui
non è stato sconfitto, poichè tu in questo universo
parallelo non esisti...'
A quelle parole il giovane ebbe un attimo di esitazione.
Lui non era mai esistito?
La donna misteriosa rispose, senza che lui avesse formulato la domanda a voce, come se potesse sentire i suoi penrieri.
'
L'Harry James Potter di questo mondo in cui tu potrai andare è
morto il giorno della sua nascita, e i tuoi genitori non sono,
così, stati ricercati dal mago oscuro e quindi sono ancora in
vta...'
Ora Harry cominciava a
capire, ecco perchè erano ancora tutti vivi, perchè lui
non era mai esistito effettivamente.
'
Bada bene però che per quanto possa sembrare simile questo mondo
in cui tu potrai andare non è l'esatta copia del tuo, ci sono
cosa che non saranno uguali, cose che potrebbero essere difficili da
superare; ma so che tu giovane prescelto, sarai capace di sconfiggere
ancora una volta l'Oscuro che minaccia questa dimensione'
La donna tese dolcemente una mano a Harry, e gli accarezzò una guancia come una madre fa con il proprio figlio.
Harry si sentì completo.
' Sei
disposto ad affrontare nuovamente Lord Voldemort per riavere i tuoi
cari? Sei disposto ad affrontare tutte le difficoltà che ancora
una volta ti si presenteranno davanti, pur di poter abbracciare
nuovamente le persone che ami? '
Harry non se lo fece domandare di nuovo, fece un segno affermativo con il capo, vigorosamente.
" Si! "
La carezza sulla sua
giancia si fece più profonda ed Harry sentì come una
scarica di elettricità passare attraverso al suo corpo.
' Sei proprio sicuro, giovane prescelto? '
Harry non ebbe bisogno di
ripondere, la Healer sapeva già che cosa avrebbe detto, lui era
disposto anche a dare la sua vita.
'
Ricordati che le difficoltà da affrontare potrebbero essere
maggiori e soprattutto ricorda, che tutto è simile, ma non
identico all'originale...'
Con questa ultima frase
la figura angelica della donna scomparve ed al suo posto una luce
potentissima avvolse il corpo di Harry.
Il giovane si
sentì trasumanare, come lo stesso Dante disse nella Divina
commedia, ed una sensazione di pace e di completezza lo avvolse.
Si sentì come volare per quelli che parvero secoli, poi una superficie sotto di sè.
Sentì delle voci.
Delle mani sul suo corpo, poi la stanchezza ebbe la meglio.
ANGOLO AUTRICE
Spero che questo primo piccolo capitolo vi abbia un pò incuriosito!
Fatemi sapere che cosa ne pensate e soprattutto se l'idea per questa mia nuova fanfic vi piace!
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere il capitolo!
Non vedo l'ora di sapere che cosa ne pensate!!!
Un grande bacio
Kiki4ever :)
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